La cultura resiste: a Pietrasanta il Festival della Filosofia diventa in streaming (primo incontro domenica 8 novembre, poi il 14 e 15). Come seguire gli appuntamenti

La cultura resiste a Pietrasanta. Le nuove misure per il contenimento del contagio hanno imposto inevitabili modifiche alla ricchissima programmazione invernale promossa dal Comune di Pietrasanta che non andranno però ad intaccare la vitalità culturale, artistica, gastronomica e ambientale della sua proposta.

Ne è una prova la quinta edizione di Sophia, il Festival della Filosofia che è stato capace di “adattarsi” al delicato momento. Se, infatti, la manifestazione diretta da Alessandro Montefameglio ogni anno registra migliaia di presenze con pubblico proveniente da tutta Italia, per questa edizione decisamente straordinaria si svolgerà esclusivamente online, per raggiungere in sicurezza direttamente il pubblico ed essere seguibile ovunque su computer, tablet e smartphone.

Più che mai attuale il tema “secondo natura”, che sarà affrontato attraverso lo sguardo della filosofia teoretica, dell’ermeneutica, dell’estetica, della filosofia morale, dell’etica, del teatro, della letteratura, del pensiero classico, della fisica, delle geoscienze e dell’arte. Invariato il programma della manifestazione, che proporrà dieci incontri che coinvolgeranno quattordici relatori e ospiti offrendo al pubblico un’edizione ricchissima dagli alti contenuti.

Il primo appuntamento in streaming sarà domenica 8 novembre 2020 alle ore 17.00 con l’incontro dal titolo Rifare il reale. Arte, filosofia e natura con il filosofo Andrea Mecacci, professore di Estetica presso l’Università di Firenze, Alessandro Romanini, presidente del comitato scientifico della Fondazione Ragghianti e Direttore artistico del Lucca Film Festival-Europa Cinema, e Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro Coronati. Protagonisti l’estetica, le arti visive e il tema della riproducibilità della natura.

Gli altri appuntamenti sono in agenda tra sabato 14 e domenica 15 novembre 2020 con ben nove incontri. Tutti gli appuntamenti possono essere seguiti sul canale YouTube del Festival (www.youtube.com/c/SophialaFilosofiainfesta), sulla pagina ufficiale Facebook (www.facebook.com/FestivalSophia) e dal sito del festival (www.festivalsophia.it) oltre che sulla pagina ufficiale del Comune di Pietrasanta.

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Non ci sarà (come annunciato da tempo) il tradizionale mercato di San Martino, ma la ricorrenza del patrono di Pietrasanta è sicuramente un pretesto per saperne un po’ della vita terrena del santo e scoprire alcuni capolavori a lui dedicati e visitabili tra il duomo e la piazzetta antistante. Si tratta di quattro immagini ed una scultura di grandissimo valore e bellezza.

La più antica risale al 1652, è un olio su tela di Jacopo Vignali, dipinto su un medaglione ottagonale, lato altare, che pende dal soffitto della navata centrale. Ritrae il Santo nell’atto di donare al povero parte del suo mantello. Il pittore Luigi Ademollo, che ha dipinto tutte le pareti e il soffitto del Duomo negli anni 1823/25, ha lasciato immagini della vita di San Martino nell’abside, zona presbiterale. Nel quadro centrale si vede il Santo, ormai Vescovo, che fa demolire gli altari che i barbari avevano innalzato agli idoli. Nella controfacciata, fra le canne dell’organo, primeggia la grande vetrata, opera della Ditta De Matteis di Firenze, anno 1916. Anche qui San Martino a cavallo divide il mantello col povero. Opera moderna quella di Riccardo Tommasi Ferroni, datata 1996, è un ovale dipinto anch’esso raffigurante San Martino e il povero, collocato nel transetto destro.

Non poteva mancare il contributo della grande scultura di cui Pietrasanta è capitale mondiale. Realizzata nel 2003, l’opera in marmo di Rinaldo Bigi, si trova nella Piazzetta omonima davanti all’ingresso del campanile.

A Pietrasanta cultura fa rima con ristorazione. Fino all’11 novembre nei ristoranti aderenti si potranno apprezzare tantissimi menu speciali – rigorosamente all’ora di pranzo per rispettare il DPCM – tra ricette tradizionali e rivisitazioni. La brochure completa con tutti i menu è scaricabile sul sito www.comune.pietrasanta.lu.it

Fino a nuove disposizioni nazionali sono aperte e visitabili tutte le mostre ed i musei civici. Per chi è alla ricerca della cultura en-plein-air c’è il Parco della Scultura Contemporanea con percorsi da fare a piedi, in bici o in auto per scoprire da nuove angolazioni scorci e pezzi di città fuori dalle rotte turistiche. Per chi cerca paesaggio e meraviglia c’è la Panchina Gigante sul belvedere della Rocca.

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