Josep Maria Mirò insignito dal ministro della cultura spagnolo del Premio nazionale di Letteratura Drammatica 2022. Il drammaturgo sarà sabato 15 ottobre al Teatro di Rifredi (ore 17.30) dove alle 21 (in replica domenica 16 alle ore 16) andrà in scena “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman da lui adattato

Il Ministero della Cultura spagnolo guidato da Miquel Iceta ha insignito il drammaturgo catalano Josep Maria Mirò del Premio Nazionale di Letteratura Drammatica 2022 per il suo testo Il corpo più bello che si sia mai visto da queste parti, presentato in anteprima assoluta un anno fa al Teatro di Rifredi di Firenze con protagonista Maddalena Crippa.

Una scena di “L’amico ritrovato” (ph. Pietro Grossi). Sopra il titolo Josep Maria Mirò (ph. federico Metral)

La giuria ha scelto il lavoro di Mirò, si legge nella motivazione, «per la sua ispirazione poetica e per la padronanza delle voci teatrali; ha saputo costruire un’opera corale per un singolo interprete colto da diverse prospettive che sfidano ed emozionano il lettore. Un’opera che, oltre ad affrontare un’urgente questione di attualità, si basa su un’originale struttura prismatica e su un enorme rischio estetico».

Mirò sarà al Rifredi sabato 15 ottobre 2022, alle 17:30, in occasione della presentazione del libro Sguardi sul teatro contemporaneo. Interviste di Fabio Francione (ed. Libri Scheiwiller) insieme all’autore, all’attrice e autrice Marta Cuscunà e al regista e traduttore Angelo Savelli. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Dopo il progetto “Drammaturgia/Drammaturgie”, prosegue il lavoro sul confronto tra autori italiani e internazionali sulla drammaturgia contemporanea.

Alle 21 (e in replica domenica, ore 16) sarà ancora in scena L’amico ritrovato di Fred Uhlman che Josep Maria Miró ha adattato e che Savelli ha tradotto e diretto. È una sorta di “ricerca del tempo perduto”, poetica e civile al tempo stesso, con protagonisti Mauro D’Amico, Federico Calistri e Roberto Gioffré, e la produzione del Teatro della Toscana.