JAM Aprile 2022 a Livorno: venerdì 1 il via con l’apertura della mostra di Claudio Calvetti “Sotto le luci del Jazz”. Alle ore 17.30 presso il Bar La Terrazza Mascagni

Al via, venerdì 1° aprile 2022, la decima edizione della JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2022, a cura del Comitato UNESCO Jazz Day Livorno fondato nel 2011,
composto da Andrea Pellegrini, Chiara Carboni e Maurizio Mini, il cui Presidente Onorario è Gian Franco Reverberi.

Hanno collaborato a questa edizione il Comune di Livorno, il Teatro Goldoni, il Conservatorio Pietro Mascagni e locali, attività commerciali e singoli appassionati del Jazz. 

Hanno contribuito GESICAR e DV-DATAVISION.

Questo il programma:

Da venerdì 1 (inaugurazione ore 17:30) a venerdì 15 aprile

Livorno – Bar La Terrazza Mascagni, viale Italia 193

info 05861752319

SOTTO LE LUCI DEL JAZZ 

Mostra pittorica di soggetti legati al Jazz di

Claudio Calvetti

ingresso libero

Sarà la mostra pittorica di Claudio Calvetti SOTTO LE LUCI DEL JAZZ(sopra il titolo particolare dell’opera dedicata a John Coltrane) ad aprire la decima edizione della JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2022. La mostra, che comprendealcune opere di recentissima produzione, sarà inaugurata venerdì 1 aprile alle ore 17.30 alBar La Terrazza Mascagni, viale Italia 193, e si protrarràfinoa venerdì 15 aprile compreso. La Mostra è a ingresso libero (nel rispetto delle norme Covid).

Nel corso della mostra sono previsti interventi musicali estemporanei da parte di musicisti jazz.

Claudio Calvetti inizia a dipingere alla fine degli anni ’70, da autodidatta, per poi frequentare, dai primi anni ’80, in due riprese (Scali Rosciano e Villa Trossi) la Libera Accademia Trossi Uberti. Non si pone limiti nei soggetti da rappresentare, ne nello stile ne nelle tecniche, siano queste puramente grafiche, china, carboncino, sanguigne, pastelli o acquarelli, come pure tecniche d’incisione come acqueforti, ceremolli, acquetinte… o maggiormente pittoriche come acrilico o olio. I suoi soggetti preferiti sono legati alla musica e in particolare a quella di origine Afro-Americana. Per questo è da molti conosciuto come il pittore del Jazz. Ha partecipato a numerose esposizioni personali a Livorno e a livello nazionale. Da molti anni ha il piacere di far parte del programma del Comitato UNESCO Jazz day Livorno esponendo le proprie opere nelle ricorrenze annuali. 

Di Claudio Calvetti hanno scritto: 

“…l’arte è un’attività che si affida all’ingegno, all’intuizione, alla cultura, al gusto, che si identifica e si sposa all’attività dell’essere umano libero. il gusto dote essenziale nella vita dell’uomo, è la facoltà di ricevere piacere dal bello, è il sentimento vivo della finezza dell’arte. Claudio Calvetti: un post modern il modo espressivo dell’artista livornese che interpreta il mondo di musicisti di rango. La sua è una figurazione contemporanea ed i suoi timbri sono forti e puliti. “(Jolanda Pietrobelli)

“…Il Jazz, una narrazione dipinta, questo grazie al pittore Claudio Calvetti. Un caso di legame con la musica nella quale il nostro protagonista trova tutta la sua forza espressiva. I vari musicisti scelti, di cui alcuni incontrati dal pittore in varie occasioni, vengono rappresentati nel gesto del suonare il loro strumento, con la sensibilità del Calvetti di immedesimarsi in quel loro momento unico con delle colorazioni intense che ne esaltano le forme e i volti. La ricerca di questo artista rivela un personaggio raro nella nostra contemporaneità creativa, non solo toscana ma affermerei nazionale. Bene che ci siano esempi come questo che portano avanti ancora il credo del dipingere in questo nuovo millennio.” (Umberto Falchini) 

“…È dedicata alla mistica trasfigurante della musica dal vivo, con una forte ‘declinazione’ jazz, l’ultima ricerca pittorica del talento autodidatta dagli anni ‘70, livornese anche nello stile. Pur nella forza liberatoria del ritmo e della melodia, l’espressionismo è cadenzato e calibrato, e gli stessi rimandi tribali scivolano in un ambiente elegante e classico, perturbato dalla forza della dinamica e dalla solitudine solenne e trasfigurante del sax, del contrabbasso, del piano solo. In una luce calda che rimanda la nostalgica solitudine dell’Uomo, di fronte al mistero narrante del suono.” (E. Capone)

”…i suoi dipinti sono un’efficace espressione del rapporto tra arti figurative e quella musica afroamericana che è stata la colonna sonora delle manifestazioni artistiche del novecento dalla letteratura alla pittura, alla musica nonché alla moda. La sua arte è traduzione di sonorità in una sintesi di colori e forme. I  musicisti e i loro strumenti, le danze frenetiche delle ballerine spiccano con i colori dalle calde tonalità sulla scena pittorica e allo stesso tempo si confondono in un contesto in cui vero protagonista è il ritmo musicale.” (P. Ceccotti )

Info: Bar La terrazza Mascagni tel. 0586 1752319 – Claudio Calvetti 3286780716