Quando in Italia c’era gusto a essere intelligenti: alle Laudi di Firenze Altomare e Gentili mixano canzoni, prosa e poesia

Un prezioso e piccolo spettacolo di teatro canzone sulla nostra Italia, vista con il cinismo e la lucidità dei grandi autori europei. Sabato 18 (ore 21) e domenica 19 febbraio 2017 (ore 17) al Teatro Le Laudi di Firenze, Massimo Altomare e Rosanna Gentili (nella foto sopra il titolo) mixano canzoni popolari e d’autore, piccoli e preziosi pezzi di prosa e poesia.

In “Devozioni domestiche – Quando in Italia c’era gusto ad essere intelligenti” scorrono così schegge di Giorgio Gaber e Kurt Weill, Franca Valeri e Pier Paolo Pasolini, Herbert Pagani a William Shakespeare, Bertolt Brecht e Marcello Marchesi, senza dimenticare Domenico Modugno e Eugène Ionesco. Tutti i brani hanno come filo conduttore il rapporto tra uomo e donna affrontato con grande ironia, ma anche con la crudeltà dello sguardo comico, declinato nelle sue molteplici varianti.

Le canzoni e i brani teatrali scelti hanno in comune l’uso sapiente e salvifico dell’ironia e dell’intelligenza anche quando si affacciano sugli abissi umani. Appare comunque assoluta la devozione dei due interpreti verso le dinamiche della dimensione domestica. Il titolo, non a caso, rimanda al Libro di devozioni domestiche di Bertolt Brecht.

Biglietti: interi 16 euro; ridotti 14 euro (over 60 anni, iscritti alla Università dell’Età Libera, studenti sino a 24 anni, iscritti a CRAL o associazioni convenzionati con il Teatro Le Laudi)

Info e prevendite: Teatro Le Laudi  — Via Leonardo Da Vinci, 2/r, Firenze
Tel. 055 572831 – www.teatrolelaudi.it – info@teatrolelaudi.it
Biglietteria: dal giovedì al sabato: ore 10,30/12,20 e 15.30/19 — domenica e festivi: ore 10/12,30 e mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli — Boxoffice Via delle Vecchie Carceri, 1 – tel 055/210804 – www.boxol.it