“Isole toscane. Guida alle sette perle dell’arcipelago”: è in edicola (con Il Tirreno) e in libreria il nuovo libro di Elisabetta Arrighi. Un viaggio affascinante seguendo la scia dei profumi della macchia, delle rocce e del salmastro

“Isole toscane” è il titolo. Sottotitolo: “guida alle sette perle dell’arcipelago”. Il libro (Editoriale Programma, pagg. 191, euro 9,90) è già arrivato in libreria e nelle edicole dove da sabato 18 luglio 2020 è venduto in abbinato con il quotidiano Il Tirreno. Lo firma la giornalista Elisabetta Arrighi, già autrice di diversi titoli, fra cui – per Editoriale Programma – “All’opera. Viaggio nei teatri di Livorno, Lucca, Pisa, Torre del Lago”, vincitore del Premio Letterario Pisa 2019 (sezione Radici del territorio), scritto a quattro mani con Lisa Domenici, e  “Gusto giapponese, sapore toscano. Con le ricette creative della chef Kazuyo Hada”.
L’autrice Elisabetta Arrighi fotografata da Biancamaria Monticelli Ph. nei pressi del faro dell’isola di Capraia durante il reportage per il volume “Isole toscane”
“Un viaggio affascinante – recita la sinossi di “Isole toscane” – nel cuore del Parco Nazionale dell’Arciplego Toscano, sospeso fra mare (Tirreno e Ligure) e terre emerse. Un Parco che a sua volta è compreso in quell’area tra Francia e Italia dedicata al Santuario dei Cetacei…” Nelle pagine scopriremo l’essenza delle sette isole – Gorgona, Capraia, Elba, Montecristo, Pianosa, Giglio, Giannutri – seguendo la scia dei profumi della macchia mediterranea e delle rocce. Ma ci sono anche la “storia” ufficiale (dagli Etruschi ai giorni nostri), Napoleone all’Elba, i presidi di Spagna, le incursioni dei saraceni, la Repubblica di Pisa… E poi leggende, misteri e relitti adagiati sui fondali marini.

Il volume è illustrato da cartine geografiche e da bellissime immagini. Fra queste sono da segnalare le fotografie dell’Elba scattate da Roberto Ridi/ VisitElba.info, e quelle di Gorgona di cui è autore Angiolo Naldi. Le immagini di Pianosa sono invece della fotografa livornese Biancamaria Monticelli che è riuscita a cogliere l’essenza e l’anima solitaria dell’ex isola del Diavolo. Monticelli è autrice anche di alcuni scatti di Capraia, del Giglio (la tragedia della “Costa Concordia”) e della foto di copertina del volume.

“Amo il mare e questa full immersion nell’Arcipelago Toscano – sottolinea Elisabetta Arrighi – è stata per me molto emozionante. Un viaggio a ritroso nel tempo, fino agli anni in cui ho cominciato a frequentare le nostre isole prima per piacere personale e poi anche per lavoro. Ho così cercato di raccontarle partendo dalla loro origine, ma soprattutto focalizzandomi su quanto paesi, piccoli borghi, fortezze, fari, biblioteche, archivi, possono raccontare, aprendo al lettore, ma soprattutto al turista, un mondo fantastico tutto da scoprire passo dopo passo, profumo dopo profumo”.

Il libro di Arrighi segue, come fil rouge, proprio la scia dei profumi della macchia e gli odori delle rocce isolane che si mescolano al salmastro. Per questo ha intervistato la naturalista Franca Zanichelli (già direttrice del Parco dell’Acuplego), la guida ambientale gigliese Marina Aldi, il naturalista e guida ambientale Angiolo Naldi, lo storico ambientalista elbano Umberto Mazzantini, l’esperto e giornalista enogastronomico Paolo Valdastri. Il velista livornese Andrea Marina suggerisce invece un itinerario fra le sette isole.