Inside Out, l’arte è dentro e fuori… 71 poster in bianco e nero fuori dal Teatro Verdi di Firenze sede dell’ORT che partecipa al progetto. I volti, le storie

L’Orchestra della Toscana partecipa al progetto InsideOut. 71 poster giganti in bianco e nero circondano il Teatro Verdi, al cui interno l’orchestra ha la sua sede stabile. È la più recente installazione del progetto “Inside Out”, ideato dall’artista francese JR nel 2011. Un’azione artistica globale che trasforma i messaggi di identità personale in opere d’arte.

“L’arte può cambiare il mondo? Forse dobbiamo cambiare la domanda: l’arte può cambiare la vita delle persone?”

JR

InsideOut nasce nel 2011 al termine della premiazione del TED Prize. Il vincitore, il fotografo e urban artist francese JR, decide di finanziare il progetto con i centomila dollari del premio. L’obbiettivo è restituire alla gente il potere di rappresentanza, trasformare semplici ritratti in opere d’’arte in modo che chiunque possa diventare co-autore dell’operazione. Di fatto la più grande esposizione fotografica mai realizzata, creata con la partecipazione attiva di migliaia di persone in tutto il mondo.

Se qui da noi in occidente la cosa potrebbe essere scambiata per una semplice installazione che suscita curiosità, la forza di questo progetto nel tempo è stata quella di andare a diffondersi nelle zone più complicate del mondo. 

Oggi, dopo dieci anni, InsideOut ha percorso tutti i continenti, spaziando dal Polo Nord all’Ecuador, dal Nepal alla Palestina, dagli slums centrafricani alle favelas brasiliane. È arrivato sulle facciate di uffici direzionali come su palazzi abbandonati, in piazze affollate o ai margini di un deserto, in prosperose città occidentali, nel bel mezzo di regimi totalitari, in zone di conflitto. Un’ambiziosa iniziativa globale di arte collaborativa, un riuscito esperimento d’impegno civile attraverso l’arte. In totale sono state realizzate finora oltre 1.800 azioni di gruppo e quasi 363 mila poster sono stati spediti in 142 diversi paesi.

In questi mesi di pandemia l’Orchestra della Toscana ha continuato a produrre musica. Le regole sanitarie impongono di farlo senza la presenza del pubblico Lo streaming è stato il modo di far uscire il nostro suono fuori dal teatro. Adesso è arrivato il momento di farlo anche con le immagini di chi qui dentro ci lavora (direttori, musicisti, tecnici, amministrativi). Un modo per ribadire la nostra presenza e il nostro ruolo culturale all’interno di questa regione meravigliosa che è la Toscana. 

È un gesto simbolico, politico e artistico. È un altro modo per consegnarvi la nostra arte; uno sguardo e una testimonianza del lavoro che la nostra comunità svolge tra le mura del nostro amato teatro.

L’arte è dentro e fuori. 

Questa azione dell’ Inside Out Project è una realizzazione autonoma di Fondazione ORT ed è totalmente No logo. Si inserisce, ampliandoli, nei programmi che da anni l’ORT ed il Teatro Verdi sviluppano per la valorizzazione della street art.

 IL PROGETTO INSIDE OUT

È un progetto di arte partecipativa su larga scala che trasforma i messaggi di identità personale in pezzi di un lavoro artistico. Tutti sono invitati a usare ritratti fotografici in bianco e nero per scoprire, rivelare e condividere ciò che non si racconta, storie e immagini di persone da tutto il mondo. Le immagini vengono caricate digitalmente e trasformate in poster che vengono poi rispediti ai co-creatori del progetto, in modo da poterle esporre nelle proprie comunità. I poster possono essere posizionati ovunque; un’immagine solitaria nella finestra di un ufficio, un muro di un edificio abbandonato, o in uno stadio pieno. Queste esibizioni a cielo aperto saranno documentate, archiviate e rese disponibile online all’indirizzo. Il progetto Inside Out è una creazione dell’artista JR, destinatario del Premio TED 2011. 

IL PREMIO TED

Viene assegnato ogni anno a un individuo eccezionale che riceve una somma in denaro più le competenze della comunità TED per stimolare e modificare il mondo. Il premio offre supporto per costruire rapidamente l’infrastruttura principale di un progetto, in modo che altri possano aggiungere la propria azione collaborativa. Il primo Premio TED è stato assegnato dal 2005, e rappresenta una visione dei principali imprenditori, innovatori e intrattenitori del mondo, che vogliono cambiare il mondo, un desiderio alla volta. Un vincitore del Premio TED è una combinazione rara e potente di qualcuno che sa come catturare l’immaginazione e creare un impatto misurabile, un visionario e un pragmatico, un sognatore e un soggetto attivo. Dalla campagna ONE di Bono (vincitore nel 2005) a Jamie Oliver’s Food Revolution (2010 ), il Premio TED ha contribuito a combattere la povertà, l’intolleranza religiosa, a migliorare la salute globale, a combattere l’obesità infantile, a far avanzare istruzione e ispirare l’arte in tutto il mondo.

JR

Nato a Parigi nel 1983 inizia la sua carriera di artista nel 2001 quando trova una macchina fotografica nella metropolitana parigina. Nel 2006 lancia “Portrait of a Generation”, ritratti di grande formato di cosiddetti “teppisti”, i giovani dalle banlieues, che affigge sui muri dei quartieri borghesi della città. Nel 2007, insieme a Marco Berrebi, crea “Face 2 Face”, che alcuni considerano la più grande mostra fotografica illegale di tutti i tempi, in cui attacca giganteschi ritratti di israeliani e palestinesi “faccia a faccia” in otto città in Israele e Palestina e su entrambi i lati della recinzione. Nel 2008 intraprende un lungo viaggio in diverse parti del mondo per il suo progetto “Women Are Heroes”, sottolineando la dignità delle donne vittime dei conflitti. I suoi lavori recenti includono un documentario nominato all’Oscar “Visages Villages” co-diretto con Agnès Varda, un’enorme installazione presso il Pantheon di Parigi, l’incollaggio di una nave porta container, la piramide del Louvre, le gigantesche impalcature alle Olimpiadi di Rio del 2016, una mostra all’ospedale abbandonato di Ellis Island e un’enorme installazione al confine tra Stati Uniti e Messico. Nel 2019 JR ha tenuto mostre personali al SFMOMA, San Francisco e al Brooklyn Museum di New York.

ORCHESTRA DELLA TOSCANA

Fondata a Firenze nel 1980, per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze, è considerata una tra le migliori orchestre in Italia. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale. L’organico medio è di 44 musicisti che si suddividono anche in agili formazioni cameristiche. L’Orchestra ha sede a Firenze nello storico Teatro Verdi, dove presenta la propria stagione di concerti ed è stata ospite delle più importanti sale del mondo. Il direttore artistico è Daniele Rustioni, nominato nel settembre 2020 dopo aver ricoperto per i nove anni precedenti la carica, prima, di direttore ospite principale e, poi, di direttore principale. L’ORT è interprete duttile di un ampio repertorio e si distingue per l’eccellenza dei musicisti di cui è composta. Proprio questa qualità artistica gli permette di poter interpretare musiche dal barocco al classico romantico, al Novecento storico, con una particolare attenzione alla musica contemporanea.