Incendio del magazzino a Venturina Terme: alle 19 di martedì 7 luglio nuovo incontro della sindaca Ticciata con le famiglie evacuate

INCENDIO JIA JIA MAI: PROSEGUE L’IMPEGMO DEL COMUNE

Stasera alle 19 nuovo incontro, alla Sefi, Arpat, Asl e Protezione civile provinciale 

Prosegue il massimo impegno dell’amministrazione comunale di Campiglia Marittima nella gestione delle conseguenze dell’incendio divampato venerdì scorso 3 luglio 2020 nel bazar Jia Jia Mai in via Indipendenza a Venturina Terme.  “Il comune insieme ai cittadini è la parte danneggiata da questo evento drammatico il cui bilancio ci conforta per il solo fatto che non si sono riportati danni alle persone. Ma un’attività completamente distrutta, due attività chiuse e 147 cittadini fuori casa da venerdì scorso senza ancora poter sapere quando potranno tornare, ortaggi e frutta degli orti della ‘zona rossa’ da buttare non sono conseguenze da poco” rammenta la sindaca Ticciati.  Nel frattempo è slittato a giovedì 9 luglio l’esito dei campionamenti che consentano alla sindaca, basandosi sui pareri tecnico scientifici, di dare risposte alla cittadinanza della zona interessata. Venerdì mattina la sindaca ha convocato il tavolo tecnico in essere fin da sabato scorso per valutare il possibile rientro. Il resto del territorio non evidenzia rischi di nessun genere grazie ai tempestivi interventi di bagnatura e al fatto. La proprietà insieme alla ditta specializzata incaricata degli interventi di messa in sicurezza sta intanto valutando gli interveti da fare sentendo gli organismi tecnici di Asl e Arpat con i quali sono in contatto anche tramite la sindaca Ticciati. 

Per stasera 7 luglio 2020 alle 19.00 alla sala Sefi la sindaca ha organizzato un nuovo incontro con la cittadinanza della zona evacuata insieme a Arpat, Asl e Protezione civile provinciale in modo da potere avere delle indicazioni non solo sul rientro a casa, ma anche sulla gestione del rientro in totale sicurezza e sul da farsi nel caso in cui, protraendosi il periodo di evacuazione, le persone, come è molto probabile, abbiano la necessità di recuperare generi di prima necessità, in primo luogo il vestiario.

La protezione civile comunale si sta occupando di seguire tutti per le necessità quotidiane e anche la giunta è in campo per il coordinamento delle operazioni. Ovviamente i cittadini danneggiati,  le persone ospitate in strutture ed alberghi ad ora sono 61, non devono avere a carico nessun onere per l’alloggio e l’ospitalità.