In 500, ogni anno, compiono un viaggio indietro nel tempo per ricostruire l’albero genealogico. La storia di mamma Ornella e della figlia Denise che dagli Usa ha riportato le sue ceneri a Pietrasanta

Sono 500 i nipoti, pronipoti ma anche figli che ogni anno compiono un vero e proprio viaggio indietro nel tempo fino alle radici più profonde del proprio albero genealogico alla ricerca di parenti vivi ed avi di cui avevano sentito parlare in racconti ed aneddoti lontani. Antenati che per motivi di lavoro, principalmente, avevano lasciato Pietrasanta, dove erano nati, per trasferirsi all’estero. L’ultima bella storia è quella di Denise Giacoia, figlia di Ornella Pesetti, a sua volta figlia di Ines Vivaldi nata nel 1900 e Urbano Pesetti, artigiano del marmo nato nel 1878. I due si erano sposati a Pietrasanta nel 1922 ma pochi anni dopo, nel 1926, si erano trasferiti a New York. Ornella non era mai più tornata a Pietrasanta dove aveva vissuto appena tre anni. Lo ha fatto per lei la figlia, Denise, alcuni giorni fa nel tentativo di ritrovare parenti lontani ancora vivi ma anche ricostruire il proprio albero genealogico da lasciare a figli e nipoti. Con sé Denise (nella foro sopra il titolo con l’abito a righe, al suo fianco il sindaco di Pietrasanta) ha portato le ceneri della madre Ornella, deceduta alcuni anni fa: “il suo ultimo desiderio – ha raccontato Denise – era essere sepolta a Pietrasanta”.

Aiutata dal sito specializzato www.myitalianfamily e dalla cacciatrice di antenati, Olivia Rovai, Denise – che oggi vive a Georgetown – accompagnata dal marito che sta facendo il suo stesso viaggio genealogico, è tornata nella città natale della madre e dei nonni. Fondamentale, per il suo ritorno, il lavoro dell’ufficio stato civile del Comune di Pietrasanta che conserva i registri di nascita, morte e matrimoni dal 1 gennaio 1866 ad oggi e che ha lavorato a stretto contatto con il sito specializzato. La ricerca si è concentrata su alcuni parenti come cugini e nipoti delle zie Linda, Dina e Pia, sorelle della nonna Ornella. Denise ha voluto incontrare il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti per mostrargli foto e documenti. Insieme al sindaco Giulia Dori e Stefania Biagi dello stato civile. “Ogni giorno – racconta il Sindaco – arrivano al nostro stato civile decine di richieste di certificati di nascita di parenti deceduti ai fini dell’ottenimento della cittadinanza italiana. Usa, Argentina e Brasile sono i paesi da cui arrivano maggiormente le richieste Quest’anno sono state circa 500. Una enormità per un comune come il nostro che vanno gestite e che devo dire vengono soddisfatte con grande professionalità, umanità e celerità. E’ un lavoro mastodontico perché i registri sono cartacei e la ricerca non è mai semplice. Serve pazienza, molta pazienza. A volte mancano informazioni, a volte sono parziali, a volte sbagliate e questo porta fuori strada. Molti sono i parenti che vogliono ricostruire l’albero genealogico per affermare l’orgoglio di essere italiani e di essere pietrasantini. Un orgoglio che vogliono tramandare ai figli. Questo è un servizio che il nostro comune eroga con grande impegno e con grandissimo spirito di servizio”.

Salutato il sindaco Giovannetti, Denise si è messa subito sulle orme dei parenti: “La storia anche recente di Pietrasanta – conclude Giovannetti – dimostra che la nostra è stata, ed è una comunità, che è riuscita nel mondo a meritarsi rispetto e soddisfazioni. La storia di Denise è solo una delle tante belle storie che meritano di essere raccontate e conservate nello special album della nostra città”.

Per informazioni www.comune.pietrasanta.lu.it e pagina ufficiale www.facebook.com/comunedi.pietrasanta?fref=ts