“Il teatro ti sveglia”, con questo slogan parte (il 10 ottobre) la 34^ stagione di Rifredi. Fra gli appuntamenti anche Ballantini e Petrolini, Odore di chiuso, La matematica in cucina… Il cartellone completo

Tutto pronto per la 34ª stagione del Teatro di Rifredi: “Il Teatro ti sveglia” questo lo slogan che la caratterizza. Tra novità e riprese, sorprendenti scoperte e gradite conferme, con gli spettacoli in scena a Rifredi non ci si annoia. Tematiche attuali e linguaggi contemporanei, divertimento e impegno, grandi classici rivisitati e vernacolo, prosa, musica e danza, domeniche per famiglie e piccoli spettatori, una variegata gamma di proposte nel segno della qualità per svegliare anche gli spettatori più sonnolenti.
01-Tebas land_Samuele Picchi_Ciro Masella ©MarcoBorrelli_04052019_DSC09344
Si inizia con il debutto in “prima nazionale” di TEBAS LAND (10>27 ottobre, a destra – ph. Marco Borrelli) opera del franco-uruguaiano Sergio Blanco, uno dei più originali e innovativi drammaturghi apparsi recentemente sulla scena internazionale. Angelo Savelli ha curato la traduzione e la regia, oltre alle scene e i costumi, di questa nuova  produzione di Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi che vede interpreti Ciro Masella e Samuele Picchi. Prendendo come tema centrale la figura di un parricida e del drammaturgo che vuol mettere in scena la sua storia, Blanco ha creato un’opera che fonde magnificamente l’emozione, la poesia e la passionalità del racconto di una terribile tragedia familiare, con la lucidità e l’astrazione del linguaggio e della comunicazione teatrale, in quanto lo spettacolo viene montato e smontato in diretta sotto gli occhi del pubblico in un affascinante gioco di scatole cinesi.
La stagione prosegue con la vecchia e burbera Bruna del camaleontico Alessandro Riccio che porta in scena, per il terzo anno consecutivo, BRUNA È LA NOTTE (29 ottobre>10 novembre). Accompagnata dal timido musicista Franchino (Alberto Becucci) la Bruna, eccentrica cantante di locali di serie B, sa condurre il pubblico dalla grassa risata alle lacrime nel giro di pochi istanti come solo le grandi anime sanno fare. Produzione Tedavi ‘98.
Spazio alla danza con la Compagnia Opus Ballet diretta da Rosanna Brocanello impegnata in DANCE EUROPE EXPRESS (15 e 16 novembre): un omaggio a quattro coreografi europei,  Loris Petrillo,  Angela Placanica, Aurelie Mounier,  Gustavo Oliveira, diversi per età, formazione, cultura ed estetica ma che hanno in comune il gusto per la danza pura con movimenti strutturati, spesso dalle dinamiche impegnative, adatti a corpi disciplinati e a cuori entusiasti.
Dopo il successo delle repliche milanesi al Teatro d’Elfo, ritorna con un cast “nuovo e fiammante” e in una veste ancora più divertente IL GENERALE (22 e 23 novembre) testo del pluri-premiato Emanuele Aldrovandi. Spettacolo corrosivo e spassoso, in bilico tra il grottesco e il tragicomico sulla sete di potere e sulla megalomania umana, che vede protagonista e regista Ciro Masella. Con lui sul palco Michele Di Giacomo e Marzia Gallo. Produzione Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi / Uthopia.
LA MATEMATICA IN CUCINA (29 novembre) è uno spettacolo che Angelo Savelli ha tratto da un originale libro del matematico Enrico Giusti. Un divertente cabaret scientifico-culinario, che ci fa scoprire la matematica dove meno ce l’aspetteremmo: nella cucina di casa nostra. Fabio Magnani e Samuele Picchi sono la scalcagnata coppia di “fuori sede” alle prese con pentole e fornelli e insospettate alchimie matematiche. Produzione  Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi.
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Quattro musicisti, un medico, un bizzarro percorso terapeutico: ecco a voi MANICOMIC (6>8 dicembre / foto a sinistra) nuovo, esilarante spettacolo della Rimbamband qui diretta da Gioele Dix. La straordinaria capacità musicale di ogni strumentista si fonde con la comicità, la giocoleria, la clownerie, il mimo in una sorta di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, dove la follia si trasforma in libertà, divertimento e creatività.
In VECCHIA SARAI TU! (12>14 dicembre) Antonella Questa mette a confronto tre generazioni femminili e si cala nei panni di nonna, nuora e nipote per declinare un tema complesso, il passare del tempo. Con il solo supporto della mimica, della dizione e della presenza scenica, Antonella Questa triplica se stessa in un monologo che fa ridere, commuovere, riflettere in maniera mai scontata e banale. Produzione La Q-Prod / Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi.
Il classico più famoso del teatro fiorentino: L’ ACQUA CHETA (27>29 dicembre) commedia scritta da Augusto Novelli che debuttò nel 1908 al Teatro Alfieri. A portarla in scena in questa edizione, un omaggio alla vecchia Firenze, quella prima dei turisti, prima dell’alluvione, prima del fascismo, in ogni caso quella “prima” di un qualche disastro che le ha cambiato i connotati, la storica Compagnia Il Grillo diretta da Raul Bulgherini anche interprete con Giovanna Brilli, Giulia Mottini, Katia Tempestini, Claudio Giovani, Ivan Periccioli, Alessandro Beraldi, Sergio Giani, Filippo Filidei, CristinaBonaiuti, Sonia Ceramelli. L’ambientazione è quella originale, il cortile di una casa popolare di San Niccolò nel mese di settembre, proprio nei giorni della tradizionale festa della Rificolona.
Ultimo dell’anno in “giallo” con Marco Malvaldi e il suo romanzo storico ODORE DI CHIUSO (31 dicembre 2019>6 gennaio 2020) adattato per la scena da Angelo Savelli, per la regia di Andrea Bruno Savelli. Una nobiltà in decadenza, un castello in Maremma, tentati omicidi e omicidi riusciti che coinvolgono un detective suo malgrado, nientemeno che il celebre cuoco ed esperto gastronomico Pellegrino Artusi. Interpreti Sergio Forconi, Andrea Kaemmerle, Amerigo Fontani, Diletta Oculisti, Pietro Vené e Andrea Bruno Savelli. Produzione Teatrodante Carlo Monni.
In BALLANTINI E PETROLINI (16>19 gennaio 2020), Dario Ballantini ci ripropone un cavallo di battaglia del suo repertorio giovanile: il grande Ettore Petrolini. (Foto sopra il titolo, ph. Pino Le Pera). Con la consueta maniacale ostinazione per il totale camuffamento, l’artista livornese riesce a far rivivere, in una versione più aderente possibile all’originale, sette personaggi creati dal grande comico romano: Gigi Il Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone, si ripresentano in scena nel nuovo millennio. Produzione Licinio Productions.
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Firenze, luogo della sciacquatura in Arno manzoniana ma anche goldoniana, questo il luogo in cui agiscono le figure di una apparentemente spensierata commedia amorosa in cui però il non detto, il non desiderato, il non voluto diventano parole schiette, desideri e voglie. Questa LA LOCANDIERA (23>25 gennaio) di Carlo Goldoni per la regia di Andrea Chiodi. (Nella foto un momento dello spettacolo). Tutto si svolge intorno a un grande tavolo, tavolo da gioco e tavolo da pranzo, dove è molto chiaro cosa avviene sopra, meno chiaro invece cosa avviene sotto. Ne sono interpreti (in ordine alfabetico) Caterina Carpio, Caterina Filograno, Tindaro Granata, Mariangela Granelli, Fabio Marchisio. Produzione Proxima Res.
Un cast numeroso per il nuovo spettacolo di Alessandro Riccio CAMERINI (28 gennaio>2 febbraio) dove l’artista fiorentino raccoglie molte delle esperienze di vita teatrale e non, per ridere e prendere (ma soprattutto prendersi) in giro, e per raccontare la meravigliosa fragilità dietro la maschera perfetta del teatro. Interpreti Miriam Bardini, Maravillas Barroso, Celeste Bueno, Sabina Cesaroni, Piera Dabizzi, Daniela D’Argenio Donati, Daniele Favilli, Amerigo Fontani, Ian Gualdani, Vieri Raddi, Duccio Raffaelli, Alessandro Riccio, Vania Rotondi, Maria Paola Sacchetti, TeresaScaletti. Produzione Tedavi ‘98.
Dopo il grande successo di questa estate al Globe (di Roma) tornano sul palco che li ha visti debuttare la “Shakespeare Bignami Company” ovvero Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degl’Innocenti impegnati in una sfida teatrale incredibile: ridurre tutta l’opera del bardo in 90 minuti e “Amleto” in 43 secondi. LE OPERE COMPLETE DI WILLIAM SHAKESPEARE IN 90 MINUTI (6>8 febbraio) è uno spettacolo spiritoso e ovviamente veloce, raccomandato per chi ama, ma soprattutto per chi odia Shakespeare. Produzione La Macchina del Suono / Khora Teatro.
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Ancora un testo del francese Rémi De Vos per Angelo Savelli che, dopo il caustico “Alpenstock”, ha tradotto e curato la regia dello spiazzante TRE ROTTURE (11>15 febbraio / Foto di Francesco Niccolai). Tre rotture, tre coppie tutte interpretate da Monica Bauco e Riccardo Naldini, tre quadri, uno di René Magritte, uno di Francis Bacon, uno di Piet Mondrian. Il classico triangolo da pochade borghese – lui, lei e l’altro – ma declinato qui in maniera paradossale e grottesca  tipica delle scrittura di De Vos. Produzione Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi.
60 Festival di Spoleto, spettacolo La Scortecata
Ancora una ripresa di grande successo LA SCORTECATA (20>22 febbraio) una favola allo stesso tempo antica e moderna che la drammaturga e regista palermitana Emma Dante ha adattato da una celebre novella della raccolta “Lo cunto de li cunti” di Giovambattista Basile. (Nella foto, dal Festival di Spoleto. Ph. M.L. Antonelli).Teatro d’attore allo stato puro, una fantastica prova per Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola che mettono in gioco tutta la loro prorompente fisicità per dare vita a un racconto da sogno. Produzione Festival di Spoleto 60, Teatro Biondo di Palermo in collaborazione con Atto Unico / Compagnia Sud CostaOccidentale.
Luca Avagliano (l’adorabile Luchino di Walking Thérapie) è… pazzo, disperatamente comico, incredibile da ascoltare e vedere. Ha scritto uno spettacolo tutto suo NIENTE PANICO* *vaneggiamenti di un patafisico involontario (28>29 febbraio) dove in un’ora circa mette in scena una quantità strabiliante di personaggi in un incontenibile flusso di INcoscienza, esilarante fino alle lacrime. Produzione Kanterstrasse Teatro.
Con I PROMESSI SPOSI ovvero: questo spettacolo non s’ha da fare (6>7 marzo) una fresca compagine di giovani attori, Federico Calistri, Olmo De Martino, Antonio Lanza, Fabio Magnani, Simone Marzola, Diletta Oculisti, Elisa Vitiello cerca  di scrollar via un po’ di timorosa soggezione dalle pagine del meraviglioso affresco storico scritto da Manzoni e di riproporlo, con molto rispetto e ammirazione, in una spigliata riduzione teatrale all’insegna di una delle più originali ma spesso ignorate peculiarità del capolavoro manzoniano: l’ironia. La riduzione teatrale è curata da Angelo Savelliche firma anche la regia con Ciro Masella. Produzione Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi.
Gli Yllana sono sempre esilaranti anche in questa nuova formazione Primitals Brothers, uno straordinario quartetto di cantanti in una commedia musicale a cappella: THE PRIMITALS (12>15 marzo). Quattro aborigeni disposti a conquistare il pubblico tra risate e colpi di spada, tra canzoni pop e arie liriche. Sciamanismo a quattro voci. Premio del pubblico come miglior musical al Festival d’Avignone 2019. Produzione Yllana e Primital Brothers.
23-Il principio di Archimede Monica Bauco Riccardo Naldini Giiulio Maria Corso SamueIe Picchi ©Pino le Pera
Ancora una produzione Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi con la ripresa de IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE (19 marzo>5 aprile) del drammaturgo catalano Josep Maria Miró. (Foto di Pino Le Pera). Scritto con nerbo e senza una goccia di retorica questo testo, che apparentemente sembra parlare di un caso di pedofilia, è la rappresentazione della spirale che dalla paura porta alla violenza e una metafora dell’ambiguità della verità. La traduzione e la regia sono di Angelo Savelli; interpreti Giulio Maria Corso, Monica Bauco, Riccardo Naldini, Samuele Picchi.
Una delle giovani formazioni più interessanti del panorama teatrale italiano Sotterraneo presenta SHAKESPEAROLOGY (8>10 aprile) un one-man-show scritto da Daniele Villa e interpretato da  Woody Neri. Una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo.
Un galà per festeggiare i dieci anni della Compagnia Opus Ballet diretta da Rosanna Brocanello questa è MARATONA IN DANZA (15>16 aprile). Un omaggio all’attività della Compagnia e ai principali coreografi che ne hanno interpretato in questi anni lo spirito artistico. Gli estratti proposti attraversano quindi la storia delle varie creazioni: da Loris Petrillo ad Arianna Benedetti, da Philippe Talard a Gustavo Oliveira, da Aurelie Mounier ad Angela Placanica, da Samuele Cardini a Vasco Wellenkamp a Peter Mika e altri.
E infine, con l’approssimarsi della bella stagione, tornerà il cult estivo per eccellenza firmato Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi: WALKING THÉRAPIE la psico-camminata urbana condotta da Gregory Eve e Luca Avagliano. Un divertente format di teatro urbano, itinerante e interattivo, scritto da tre estrosi teatranti belgi, Nicolas Buysse, Fabrice Murgia e Fabio Zenoni che lo hanno presentato per la prima volta nel 2015 al Festival di Avignone Off.

DOMENICA FAMIGLIE A TEATRO

Prosegue anche quest’anno la collaudata rassegna pomeridiana Domenica famiglie a teatro. Il Paracadute di Icaro presenta LA FABBRICA DEI SOGNI (1° dicembre 2019) una  favola moderna, vulcanica e divertente per piccoli e grandi spettatori. #IOSONOSAMIA (12 gennaio2020) su un tema di grande attualità tratto dal libro di Giuseppe Catozzella “Non dirmi che hai paura”. E per esorcizzare certe paure ecco CHI HA PAURA DEI MOSTRI? (16 febbraio). Situazioni comiche e coreografie coinvolgenti le troviamo ne LA CASA DEI GATTI (8 marzo). E infine, in coproduzione con Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi, LA CANTATA DI PETER PAN (19 aprile). Non una fiaba ma una cantata per l’eterno fanciullo de “L’isola che non c’è”.

  • TEATRO DI RIFREDI via Vittorio Emanuele II, 303 – 50134 Firenze tel. 055422.03.61
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