Il senso del ridicolo a Livorno, fra umorismo, comicità e satira. Sabato 28 ci sono Nadia Terranova, le storie di Woody Allen, le cose da ridere e i maledetti livornesi… poi in serata sale sul palco Silvio Orlando. Domenica gran finale

Prosegue  sabato 28 settembre 2019 a Livorno la quarta edizione del festival IL SENSO DEL RIDICOLO, dedicato all’umorismo, alla comicità e alla satira, diretto da Stefano Bartezzaghi e promosso da Fondazione Livorno, gestito e organizzato da Fondazione Livorno – Arte e Cultura, con la collaborazione del Comune di Livorno e il patrocinio della Regione Toscana. È partner della manifestazione Aedes Siiq, con il supporto di Pictet e il contributo di SIAE.

***Alle ore 10.00, ai Bottini dell’Olio, Chiara Alessi racconterà il ridicolo dei – serissimi – oggetti di design nell’incontro “Cose da ridere”.

Fra quelli che ci circondano ci sono oggetti nati seri e divenuti ridicoli, oggetti nati ridicoli e divenuti seri, oggetti che risultano ludici per forma o per funzione. Percorreremo così un secolo di design italiano tramite fotografie inedite e materiale d’archivio: una galleria d’icone da cui si potranno ricostruire i modi e i versi in cui la cultura materiale (nella sua storia, con i suoi oggetti anonimi e con quelli firmati) ha incontrato il ridicolo.

Ingresso 3 €

***Alle 11.15, sempre ai Bottini dell’Olio, la scrittrice Nadia Terranova, sensibile ai temi della discriminazione sessista, parlerà del caso Woody Allen – protagonista della rassegna cinematografica curata da Gabriele Gimmelli – in “Ritratto dell’artista in disgrazia. Il caso Allen”.

Woody Allen è tra gli autori più amati di sempre. Il suo stile inconfondibile ha innovato generi come il racconto comico, la stand-up comedy, la sophisticated comedy, il Witz ebraico, la farsa, la parodia, il mockumentary. Una carriera eccezionale, sia per la quantità di opere, sia per la frequenza e diffusione dei successi, sia per le circostanze che l’hanno incredibilmente interrotta, se non spezzata. La scrittrice Nadia Terranova la ripercorre per giungere alla linea di confine tra l‘ammirazione e l’ostracismo.

Ingresso 3 €

***Alle 12.30 l’ospite fuori programma Paolo Virzì interviene in Piazza del Luogo Pio con la giornalista Eva Giovannini e il musicista e scrittore Bobo Rondelli all’incontro “Maledetti livornesi”.

A partire da Modigliani / Modì / Maudit, ai livornesi una certa aura di maledizione rimane attaccata, come la bonomia ai bolognesi o l’ingegneria ai milanesi. L’evento che, come da tradizione, Il senso del ridicolo dedica ogni anno a Livorno, in questa edizione vede l’incontro di tre talenti della produzione autoctona alle prese con la maledizione, la maldicenza e l’illimitata arguzia dell’essere livornesi.

Ingresso 3 €

***Ai Bottini dell’Olio, alle ore 16.00, il giornalista e studioso Filippo Ceccarelli metterà a confronto la Roma di ieri e di oggi nell’incontro “Je casca a un omo una corona in testa? Belli, Romaccia eterna e la buffa vanità del potere”.

Pontefici e sovrani saranno anche la peste del mondo, ma seguitano disperatamente a far ridere: nelle pose, nelle lusinghe, nelle promesse, nelle minacce e nelle fregnacce. Se gli archetipi del potere sono immutabili, a distanza di due secoli Giuseppe Gioachino Belli resta invincibile maestro di scettico sarcasmo e amara dissacrazione. Filippo Ceccarelli prova a tirare il filo aggrovigliato che attraverso il poeta stringe i governanti di ieri a quelli di oggi.

Ingresso 5 €

***Alle 17.15 ai Bottini dell’Olio, in un evento realizzato con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Stefano Andreoli, autore e animatore del sito Spinoza, Marco Ardemagni, Stefano Bartezzaghi, Sara Chiappori si interrogano sulla figura dell’autore comico nell’incontro “Così mi fai ridere. Un identikit dell’autore comico”.

Quali sono le qualità di un autore comico? A chiunque può capitare di dire una battuta che fa ridere la compagnia: è un evento gratificante ma che non ha altre conseguenze. È diversa la condizione di chi per professione deve saper produrre testi da far ascoltare o leggere a un pubblico, suscitandone ogni volta le risate. Il senso del ridicolo vuole stilare un elenco di qualità necessarie all’autore comico. Per questo ha interpellato follower e curiosi sui social e convocato ospiti particolarmente qualificati per rispondere.

Ingresso gratuito

***Alle 18.30 in Piazza del Luogo Pio un dialogo fra due collezioniste di manuali di galateo: l’attrice Maria Cassi e la giornalista Irene Soave in “Belle figure e rare figurine”.

Il galateo comunica l’arte del ben figurare: ci addita il ridicolo della rozzezza ma ci espone al ridicolo del prezioso e dell’artificioso. I libri che ci fanno fare belle figure sono però, a loro volta, figurine da collezione: per Maria Cassi, attrice e comica che ha già portato in scena un irresistibile Galateo, come per Irene Soave, giornalista di cultura e costume che ha dedicato ai manuali per trovare marito il suo libro d’esordio. Le due appassionate di galatei dialogheranno sulle norme più inverosimili, ovvie, sagaci e inapplicabili, spulciate dalle rispettive collezioni.

Ingresso 3 €

***E alle 21.00, al Teatro Goldoni, l’incontro con l’ospite d’onore di quest’anno, un attore extra-ordinario per la sua capacità di uscire dal consueto, superare la propria stessa espressione e la propria fisicità per liberare le energie di una comicità fatta non tanto di battute quanto di una condizione esistenziale: Silvio Orlando si racconta al direttore del festival Stefano Bartezzaghi e alla critica teatrale Sara Chiappori nell’incontro “Silvio, rimembri ancora”.

Il nostro Silvio è, naturalmente, Orlando: pasticcere trotziska nel musical sognato da Nanni Moretti e cardinal Voiello, scaltro e maradoniano, per lo Young Pope di Paolo Sorrentino, attore di culto per registi come Salvatores, Luchetti, Avati, Ferrario, Mazzacurati e raffinato capocomico teatrale. Sollecitato da Stefano Bartezzaghi e Sara Chiappori, Silvio ci dirà d’Orlando: di come nascono la sua comicità e l’altra sua vocazione, drammatica, e dell’amore che ha saputo suscitare nel pubblico con le scelte di una carriera miracolosamente esente da ogni snobismo come da ogni banalità.

Ingresso 3 €

***Per finire, alle ore 21 al Teatro Vertigo, si terrà la proiezione del film “Manhattan” di Woody Allen. 

Ingresso 3 €

IL PROGRAMMA DI DOMENICA 29 SETTEMBRE 2019

Il festival prosegue domenica 29 settembre, terza e ultima giornata: alle ore 10, ai Bottini dell’Olio, Sofia Gnoli racconta le stravaganze più esilaranti della moda; a seguire, alle 11.30 a Piazza del Luogo Pio, Ascanio Celestini si interroga sul genere della barzelletta, convinto come è che esse possano rivelare a noi stessi il fondo oscuro della nostra mentalità collettiva. Alle 15, ai Bottini dell’Olio, il giornalista Marco Belpoliti ha scelto per noi pagine ironiche e umoristiche dell’autore di Se questo è un uomo nel centenario della sua nascita, pagine che verranno lette da una delle voci teatrali più forti e affermate dei nostri anni, quella dell’attrice Federica Fracassi. Alle 17.30, a Piazza del Luogo Pio, le sapienti digressioni di Bruno Gambarotta sulle nostre infinite attenzioni al cibo, fra la squisitezza e la ghiottoneria. E per chiudere in bellezza, alle 18.45 a Piazza del Luogo Pio, una serata di storie livornesi e di livornesità, condotta e ideata da un habitué del festival, l’attore, conduttore radiofonico e animatore di narrazioni collettive Matteo Caccia: “E non dite che non sono di Livorno”.

www.ilsensodelridicolo.it