IL SABATO A TEATRO. Al Mascagni di POPIGLIO c’è “Io, tu e le altre”, sguardi speciali sulle donne. Di e con Chiara Riondino e Claudia Tellini. A FOLLONICA Ninì Bruschetta apre la seconda stagione di “Teatro on air – per un teatro accessibile”

SPAZI APERTI, APPUNTAMENTO AL TEATRO MASCAGNI DI POPIGLIO

All’insegna della musica d’autore, si conclude al Teatro Mascagni di Popiglio, sabato 26 settembre 2020 (ore 21.15), il cartellone la sezione del cartellone di “Spazi aperti. Ricominciare… in montagna”, promosso da Associazione Teatrale Pistoiese con la collaborazione dei Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano.

Il teatro incrocia musica e poesia nello spettacolo Io, tu e le altre, un percorso di sguardi sulle donne, donne comuni e donne speciali, che ne hanno incarnato il ruolo chiave, tra forza e fragilità: un progetto firmato da Chiara Riondino e Claudia Tellini, che ne sono protagoniste con lo spessore delle proprie voci, affiancate dalla chitarra di Maurizio Geri e dal contrabbasso di Nicola Vernuccio. Lo spettacolo era già stato programmato nel marzo scorso all’interno della stagione invernale del Mascagni, ma fu sospeso per l’emergenza sanitaria nazionale imposta dal Covid-19. (Sopra il titolo: particolare della locandina dello spettacolo in scena a Popiglio).

Dalla mondina all’operaia Vincenzina, alla casalinga vittima di violenza, alla donna di strada, alla combattente di Kobane, all’adolescente che si guarda nello specchio preda delle proprie fantasie e attese, toccando personaggi reali e simbolici, fino alle donne speciali e famose, dall’astronoma Henrietta Swan Lewitt, alla cantante e ricercatrice Caterina Bueno, all’uragano Piaf, all’attivista poetessa Alfonsina Storni, o a Beatrice di Pian degli Ontani, poetessa pastora: tanti ritratti per capire meglio il mondo della donna e per comprendere quante occasioni abbia perduto l’umanità di puntare anche su di lei, come si è fatto con l’uomo. L’uomo,antagonista o complice, amato o detestato, stimato o temuto, con il quale la donna condivide la sua avventura nel mondo.

Biglietto euro 10,00 (ridotto under35: euro 5,00). Prevendita per lo spettacolo alla Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia 0573 991609 – 27112 dal martedì al venerdì ore 16/19 e sabato ore 11/13; la sera della rappresentazione dalle ore 20.15 direttamente al Teatro Mascagni. L’ingresso allo spettacolo sarà regolato secondo la normativa Covid-19.

S P A Z I A P E R T I è promossa da Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, con Comune di Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Regione Toscana, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Fondazione Toscana Spettacolo onlus (per gli appuntamenti di “Teatri di Confine”), Comune di Abetone Cutigliano, Comune di San Marcello Piteglio, con il sostegno di Far.com, Unicoop Firenze, Toscana Energia e la collaborazione di Direzione regionale Musei della Toscana.

Il programma completo di SPAZI APERTI è su www.teatridipistoia.it
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“IL MIO NOME È CAINO” A FOLLONICA

Sarà Ninni Bruschetta, attore, sceneggiatore e regista teatrale con lo spettacolo “Il mio nome è Caino” ad aprire sabato 26 settembre 2020 alle ore 21.15 la seconda stagione di “Teatro on air – per un teatro accessibile” in scena a Follonica 20202 nella Sala Leopoldina del Teatro Fonderia Leopolda. L’unicità di questa rassegna è quella di essere una stagione teatrale pensata per essere condivisa con le persone che non possono andare a teatro: non vedenti, disabili, malati e anziani. Gli spettatori potranno essere presenti in sala ma gli spettacoli si potranno seguire in tutta Italia online gratuitamente grazie alla diretta streaming dalla web radio della Cooperativa Arcobaleno accessibile dal sito www.teatro-on-air.it

 

In questo modo si può raggiungere un pubblico impossibilitato a causa della propria disabilità ad essere presente fisicamente nel teatro, ma che grazie alla rete potrà condividere nello stesso istante le suggestioni delle parole lette durante gli spettacoli che rinunciano alla scenografia, ai costumi, e alle azioni e si affidano solo a letture con la voce come unica e grande protagonista. Ninni Bruschetta porterà sul palco della Sala Leopoldina “Il mio nome è Caino”, un testo ispirato all’omonimo romanzo del giornalista e scrittore Claudio Fava, edito da Dalai Editore nel 1997 e in una nuova versione, da Baldini+Castoldi nel 2014. Lo spettacolo ha debuttato nel 2002 con la regia dello stesso Bruschetta, che nel suo lavoro teatrale, nato come impegno sociale, ha spesso messo in scena testi dedicati al fenomeno mafioso. In questo nuovo adattamento veste i panni del protagonista dove Caino è il killer di mafia che al comando ha preferito l’amministrazione rigorosa della morte, qualcosa che somiglia a un mestiere, ma che oggi è anche una impietosa chiave di lettura dell’universo mafioso e delle sue opache propaggini, un personaggio fuori dalla cronaca, costruito interamente all’interno della coscienza.

Uno specchio dinamico e lucido dell’essere e il fare mafioso e s’intreccia con le musiche, composte appositamente ed eseguite dal vivo dalla pianista, compositrice e direttrice d’orchestra Cettina Donato. “In poco più di dieci anni – spiega Ninni Bruschetta – ho messo in scena da regista quattro titoli di Claudio Fava. Tutti testi d’impegno civile, narrazioni di fatti o avvenimenti realmente accaduti o interpretati secondo una logica di verità.  Ho maturato la scelta di tornare nuovamente a lavorare su Il mio nome è Caino che in passato avevo diretto, ma questa volta interpretandolo in prima persona perché credo che in questo racconto di fantasia e realtà, mirabilmente mischiate, si esprima in tutta la sua forza la poetica dello scrittore e insieme quella del testimone. Affrontare questo testo da attore – prosegue l’artista – mi è sembrato necessario proprio perché esso richiede all’interprete la più rigorosa “sospensione del giudizio” per poterne restituire la crudeltà, la freddezza e persino l’ironia. E ancora di più perché questo personaggio ha una sua normale, direi naturale umanità; la sua mente viziata ha una folle eppure sorprendente sensibilità e mostra il lato più debole del male, finendo di fatto per decretarne la sconfitta”. “Teatro on air” è una rassegna organizzata dall’Associazione Liber Pater in collaborazione con il Comune di Follonica, l’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti (UICI) e la Cooperativa sociale Arcobaleno. Un progetto che nasce dall’esperienza  maturata negli anni dall’associazione Liber Pater attraverso la realizzazione di numerosi  laboratori  ed  eventi  con  la  lettura  ad  alta  voce per abbattere ogni barriera.

“La caratteristica principale della rassegna è proprio questa – ha spiegato l’ideatore e regista Massimiliano Gracili – provare ad abbattere le distanze, di rendere fruibile grazie al web il teatro anche per tutti coloro che normalmente al teatro non ci possono andare. Per questo abbiamo chiesto agli artisti di non animare il loro racconto ma di puntare tutto sulla suggestione vocale, alla voce”. Il prossimo spettacolo in cartellone è in programma sabato 3 ottobre ore 21.15 con Ascanio Celestini che leggerà “La freccia azzurra” di Gianni Rodari. “Teatro on air, teatro accessibile”, realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze per il progetto Nuovi Pubblici e della Regione Toscana, è una rassegna che fa parte del progetto del Comune di Follonica “Il Teatro Fuori dal Teatro” con la direzione artistica di Eugenio Allegri. Ingresso 10 euro (abbonamento a 4 spettacoli 35 euro), biglietteria e prenotazioni: Museo Magma interno ex ilva, tel. 056659027 – da martedì a domenica ore 15.30 – 19, oppure alla biglietteria del Teatro Il giorno dello spettacolo, dalle ore 20 fino a esaurimento dei posti disponibili.

Info e diretta streaming: www.teatro-on-air.it  Facebook: teatro accessibile