Il “Progetto Bach” del TrioSonate in concerto il 2 maggio alle ore 18 all’auditorio Chiti del Conservatorio Mascagni di Livorno

Nasce come prova aperta per il pubblico e lezione-concerto per gli studenti del Conservatorio, l’iniziativa che vede giovedì 12 maggio 2022 alle 18:00 all’Auditorium Cesare Chiti del Conservatorio Mascagni di Livorno, il concerto del TrioSonate – Stefano Agostini al flauto, Veronica Barsotti e Salvo Marcuccio alle chitarre – che nasce all’insegna dell’amicizia e del comune amore per la musica di Bach che anima i tre componenti dell’ensemble. (Nella foto sotto a sinistra il grioSonate: da sinistraAgostini, Barsotti e Marcuccio).

Il Progetto Bach del TrioSonate prevede, in prospettiva, l’edizione integrale delle Sei Suonate à Cembalo certato è Violino solo o di una selezione di brani bachiani, nella trascrizione per due chitarre e per flauto solo.

“Delle Suonate è originalissimo, per l’epoca, il modo in cui Bach tratta la parte del cembalo”, afferma Stefano Agostini, del TrioSonate. “In esse il cembalo non è mero riempitivo di accompagnamento al violino, secondo l’uso costante dello strumento in funzione di basso continuo, tipico della musica strumentale del ‘700”, precisa Agostini, “ma è, invece, vero e proprio coprotagonista, con un ruolo concertante in pari dignità con il violino solista.”

Agostini rileva che, proprio per questo particolare rilevanza del cembalo, le Suonate si prestano particolarmente bene a una trasposizione per tre strumenti, “e nella nostra versione, con la trascrizione di Salvo Marcuccio”, continua, “il flauto assume la parte del violino e le due chitarre, montate con corde speciali per ampliarne l’estensione, sono impegnate a rendere le voci del cembalo e, all’occorrenza, del basso continuo.”

Va da sé che l’operazione non pretende di aver carattere filologico, che, d’altra parte, la stessa chitarra così come la conosciamo oggi neppure esisteva all’epoca – e del resto neanche il flauto traverso contemporaneo si può dir che sia il medesimo strumento che conosceva il Settecento -; ma certamente vi è solida attenzione alla prassi esecutiva, al fraseggio e a quant’altri sono i caratteri della scrittura bachiana.

Per i giovani allievi del Mascagni il concerto è preziosa occasione di sperimentare, da un lato, la versatilità del flauto nel ruolo di uno strumento così radicalmente diverso qual è il violino, e, dall’altro, per i giovani chitarristi, di prendere atto di come il loro strumento possa, attraverso l’adozione di accordature particolari, assumere ruolo e sonorità perfino insospettate.

E per il pubblico, infine, il concerto è golosa primizia di un’impresa esecutiva del tutto originale.

L’ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili, sarà consentito con GreenPass, secondo le attuali disposizioni in merito alla prevenzione del contagio da Covid19

 

TrioSonate

 

Stefano Agostini

Diplomato in flauto traverso con lode nel 1975, perfeziona gli studi con Conrad Klemm presso il Conservatorio di Winterthur in Svizzera, dove ottiene il Solistendiplom. Parallelamente ad una pluriennale attività orchestrale come primo flauto ha svolto attività concertistica con vari ensemble cameristici in Italia e all’estero. Interessato alle espressioni artistiche contemporanee, all’improvvisazione e al rapporto della musica con gli altri linguaggi artistici, collabora con molti compositori, compagnie di danza e di teatro curando prime esecuzioni ed elaborando musiche per spettacoli teatrali. Dal 1977 è docente di flauto di ruolo l’Istituto Musicale “Pietro Mascagni” di Livorno e dal 2006 al 2013 ne è stato direttore. Tiene corsi di specializzazione e master class presso varie istituzioni musicali.

 

Veronica Barsotti

Laureata al DAMS di Bologna con tesi in Filosofia della Musica, ha conseguito la laurea di II livello in chitarra con lode presso il Conservatorio di La Spezia con Fabio Renato D’Ettorre e si è perfezionata a Fiesole con R. Frosali e A. Borghese e in masterclass con il Duo Assad, D. Russel, G. Bandini, M. Mela, G. Fernandez, L. Micheli, A. Zohn e R. Todd, M. Heizman e J. Panetsos. Allieva effettiva di Oscar Ghiglia presso l’Accademia Chigiana di Siena, ha conseguito Diploma di Merito e borsa di studio. Ha ottenuto il primo premio al Concorso Internazionale “ANEMOS” di Roma, I° Premio al “Città di Ortona”, II° Premio al “G. Rospigliosi” di Lamporecchio, II° Premio al “P. Barsacchi” città di Viareggio, I° Premio al “Riviera Etrusca”. Ha collaborato con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con i direttori Zubin Mehta e Roberto Abbado. Insegna chitarra presso il Liceo Musicale di Livorno e presso l’Accademia della Chitarra di Pontedera.

 

Salvo Marcuccio

Diplomato con lode in chitarra nel 1989 presso l’Istituto “Pietro Mascagni” di Livorno, è stato allievo effettivo dei corsi estivi dell’Accademia Chigiana di Siena con Oscar Ghiglia e ha seguito seminari con Leo Brouwer e con il duo Assad. Ha svolto attività concertistica in Italia e all’estero, conseguendo primi premi ai concorsi di musica da camera di Stresa e Macerata Feltria, ed ha partecipato a produzioni di teatro musicale come autore o interprete. Ha curato svariate prime esecuzioni di musiche per chitarra sola e in gruppi da camera. Nel periodo 2005-2013 ha collaborato con l’Istituto Musicale “P. Mascagni” di Livorno come docente del corso di Acustica e Psicoacustica. Ha contribuito alla fondazione dell’Accademia della Chitarra di Pontedera e ne è stato direttore artistico negli anni 2003-2018.