Il “De rerum natura” di Lucrezio al Comunale di Antella: il geologo Mario Tozzi racconta (venerdì 22 febbraio) una prospettiva scientifica del capolavoro mentre l’attore Gianluigi Tosto tiene le due ultime letture (il 22 e il 23 alle ore 21)
Venerdì 22 e sabato 23 febbraio al Teatro Comunale di Antella ultimi appuntamenti con il “De rerum natura” di Lucrezio, progetto voluto dal direttore artistico Riccardo Massai per diffondere “I Capolavori” della cultura a teatro, questa volta con ospiti d’eccezione come il geologo Mario Tozzi e l’attore Gianluigi Tosto.
Volto noto della tv per i suoi interventi all’interno di programmi come Geo&Geo e Atlantide, Mario Tozzi venerdì 22 febbraio alle 18.30 mostrerà in “Speciale Lucrezio” una prospettiva scientifica del capolavoro, a partire da come l’oggetto Terra è stato indagato dagli antichi ellenisti fino a Lucrezio (ingresso 10 euro, ridotto 7).
A seguire, ultime due letture dell’opera affidate all’attore Gianluigi Tosto che venerdì 22 e sabato 23 febbraio alle 21 darà voce alle pagine di Lucrezio e al quinto libro dedicato alla Terra e alla creazione: è in queste pagine infatti che Lucrezio spiega come si sono generati il Sole, la Luna, la Terra e infine tutte le forme di vita vegetale e animale, sino alla nascita dell’essere umano con la conseguente organizzazione della società.
L’uomo muove i primi passi dando origine al linguaggio, alla religione, sino alla scoperta dell’arte. Il regista Riccardo Massai afferma di aver preteso, con grande risultato, un particolare impegno dall’attore durante le prove: «Ho richiesto a Tosto un lavoro veramente complesso, che partisse da una pratica interna all’attore, al fine di scardinare il suo metodo artistico. Volevo che realizzasse una nuova creazione attraverso l’uso della parola affinché con il verso venisse sprigionata l’intera forza generativa, come lo stesso Lucrezio descrive nel quinto libro» (ingresso 10 euro, 7 ridotto).
Mario Tozzi è un geologo, divulgatore scientifico e giornalista televisivo. È primo ricercatore al Consiglio Nazionale delle Ricerche e responsabile per la divulgazione della Federazione Italiana Scienze della Terra. È autore e conduttore radiotelevisivo (Rai Tre, Radio2 e La7). Scrive per La Stampa, Vanity Fair e National Geographic. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo: L’Italia a secco (Rizzoli, 2006), Il grande libro della Terra (De Agostini, 2008), Italia segreta. Viaggio nel sottosuolo da Torino a Palermo (Rizzoli, 2010).
Gianluigi Tosto è attivo nel campo teatrale dal 1977, anno di formazione della Compagnia teatrale giovanile “Il Carro di Tespi”, con la quale prende parte a diversi spettacoli su testi di autori italiani contemporanei e partecipa a seminari di studio e ricerca per circa tre anni e mezzo. Nel 1979 inizia a frequentare i corsi del regista Orazio Costa all’interno del Centro di Avviamento all’Espressione di Firenze. Da alcuni anni ha fortemente orientato il suo lavoro sulla narrazione e sulla recitazione poetica, ponendo molta attenzione alla musicalità del verso e della parola e alla loro relazione con la musica strumentale. È stato curatore e interprete di numerosi recital, nei quali collabora con musicisti, sulla poesia contemporanea indiana, israeliana e palestinese, e più volte fu chiamato dal poeta Mario Luzi per serate di poesia a lui dedicate. Fra i suoi spettacoli, “Iliade” e “Odissea” di Omero, “Eneide” di Virgilio, “La Goletta Flight” di Derek Walcott, “L’ultimo viaggio” di Giovanni Pascoli, “Ode Marittima” di Fernando Pessoa, “La malattia della morte” di Marguerite Duras. E “Lettera al padre” di Kafka, con la regia di Massimo Masini, prodotto nel 2015 dal Teatro Nazionale della Toscana.
- Per info e prenotazioni: www.archetipoac.it e 055621894.