Il 2 febbraio riapre il Museo Galileo di Firenze con ingresso gratuito e visita guidata. Dal martedì al venerdì in tre diversi orari. E arriva Roberto Ferrari, nuovo direttore esecutivo

Un’occasione imperdibile, ingresso gratuito con visita guidata al Museo Galileo di FirenzeDa martedì 2 febbraio 2021 il Museo Galileo riapre le porte alle straordinarie collezioni di strumenti scientifici dei Medici e ai telescopi di Galileo Galilei e ritorna ad accogliere i visitatori con visite guidate gratuite a gruppi di 10 persone alla volta. (Sopra il titolo: ph. Sabina Bernacchini, anche le due foto sotto. In basso: ph. Mirko Manfredi).

Dopo 89 giorni e in attesa della regolare riapertura, il Museo Galileo vuole offrire a tutti l’imperdibile occasione per tornare a visitare una preziosissima collezione antica di strumenti scientifici.

Dal 2 febbraio, dal martedì al venerdì, sarà possibile partecipare gratuitamente a visite guidate scegliendo fra tre diversi orari: alle ore 11, 15 e 16.30.

Per assicurare il corretto distanziamento e garantire la visita in sicurezza, ad ogni appuntamento potranno partecipare al massimo 10 persone.

“È un’occasione importante – spiega Filippo Camerota, vice direttore e responsabile delle collezioni – che permette di mantenere vivo il rapporto tra il museo e la città, stimolando, attraverso la cultura, la ripresa di attività sociali oggi fortemente compromesse dalle restrizioni dell’emergenza sanitaria”.

La visita riguarderà la collezione di preziosi strumenti scientifici raccolti dai Granduchi di Toscani della dinastia dei Medici, tra cui gli unici telescopi originali di Galileo esistenti al mondo. Il percorso proseguirà nell’area didattica, dove gli operatori museali proporranno dimostrazioni di suggestive esperienze scientifiche utilizzando repliche degli strumenti antichi.

È richiesta la prenotazione telefonica, gratuita, chiamando il numero: 055 265311 da lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.

IL NUOVO DIRETTORE È ROBERTO FERRARI

Dal 1° febbraio 2021, il Museo Galileo ha accolto un nuovo direttore. A dirigere il Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze è arrivato Roberto Ferrari che assume le funzioni di direttore esecutivo.

Siciliano, di Taormina, 40 anni, vanta un percorso formativo di eccellenza e sarà lui ad accogliere i primi visitatori in occasione della riapertura di domani 2 febbraio.  Ha inoltre ricoperto ruoli di alta responsabilità in prestigiose istituzioni pubbliche e private e nella direzione di progetti di cospicue dimensioni.

Questa nuova importante risorsa conferirà ulteriore sviluppo alla crescita e alla presenza sul piano nazionale ed internazionale del Museo Galileo.
Sono davvero onorato – commenta il neodirettore – di questo importante incarico, che ho accettato con entusiasmo, nella consapevolezza che le questioni che il museo affronta sono centrali per un proficuo rapporto tra conoscenza scientifica e sfide della società contemporanea. Il Museo Galileo – Istituto e museo di storia della scienza è per molte ragioni un esempio virtuoso in cui si combinano attività di ricerca e di divulgazione sulla storia della scienza, un punto di riferimento a livello internazionale i cui risultati sono il frutto di un lavoro attento, il cui merito va senza dubbio a chi vi ha impresso una fisionomia riconoscibile e unanimemente apprezzata. Ringrazio vivamente il Presidente e i membri del Consiglio di Amministrazione per la fiducia riposta in me”.

Brevi cenni biografici

Roberto Ferrari, laureato presso l’Università Commerciale Bocconi di Milano, ha conseguito un PhD in Management presso l’Università Luis Guido Carli di Roma. Ha ricoperto il ruolo di direttore della Direzione ‘Cultura e Ricerca’ della Regione Toscana (2015-2020), seguendo importanti iniziative come la realizzazione della carta regionale dello studente universitario, il progetto ‘100 ricercatori per la cultura’, l’acquisizione del patrimonio Alinari, la costituzione della Fondazione Museo-Archivio Ginori della Manifattura di Doccia e della Fondazione Alinari per la Fotografia, oltre al riordino delle politiche per musei, archivi, biblioteche, la apertura del Cinema La Compagnia (Firenze) e la realizzazione di Toscana Open Research – il portale della ricerca, la cui ontologia è stata assunta da AgID a riferimento nazionale, e il cui sistema di mappatura della ricerca a livello nazionale ed internazionale è stato preso a riferimento dal Ministero dell’Università e della Ricerca come base per la costruzione del nuovo Programma nazionale per la ricerca (PNR) 2021-2027.

È componente della Commissione per il Sistema Museale Nazionale e del Consiglio di Amministrazione delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma.