HARBOREA 2021. Nel bosco della festa delle piante e dei giardini d’Oltremare tra zucche e melograni, piante rare e tante rose di tutti i colori. Il programma del 10 ottobre, ultimo giorno della manifestazione a Villa Mimbelli

C’era davvero bisogno di tornare a vivere e a condividere gli spazi verdi della città: prosegue con grande successo di pubblico a Villa Mimbelli, la decima edizione di Harborea – Festa delle piante e dei Giardini d’Oltremare” che fino a domenica 10 ottobre 2021 ospita in mostra le eccellenze del vivaismo italiano, con oltre 70 suggestivi stand, avvolti nei caldi colori autunnali. Ortensie, melograni aromatiche, frutti e zucche tipiche della stagione fresca, piante esotiche faranno bella mostra insieme agli alberi da frutto e alle più rare “succulente”. Immancabile il fiore simbolo di Harborea: la “Rosa” proposta in infinite nuances dai più quotati vivaisti toscani e nazionali.

Tanti i “pollici verdi” e i curiosi che si sono dati appuntamento tra gli stand del parco ottocentesco per ascoltare i consigli degli esperti e per acquistare quanto necessario per svolgere i lavori autunnali di giardinaggio: indispensabili per preparare giardini o terrazzi alle superbe fioriture di primavera.

Pienamente inserita nel circuito delle grandi fiere nazionali dedicate alla botanica, Harborea è organizzata dal Garden Club Livorno e dal Comune di Livorno. Numerose le iniziative d’intrattenimento legate all’arte del giardinaggio, ideate dalla scrittrice Nicoletta Campanella sul tema del “Bosco” ricreato sotto forma di installazione ai piedi del palco del Teatrino novecentesco di Villa Mimbelli. Il pubblico potrà intrattenersi con musica e balletti, immergersi in percorsi esperienziali, sensoriali, botanici, paesaggistici per riflettere sul tema dell’ambiente, rigenerarsi, arricchirsi di conoscenza.

 

Il programma di domenica 10 ottobre 

Giardino di Villa Mimbelli
Dalle ore 9:30 alle 18:30
Apertura mostra mercato

Giardino di Villa Mimbelli
Ore 10:00
Incontri nel bosco
a cura di Nicoletta Campanella

Ore 10:30

Nicoletta Campanella. Una giardiniera nel bosco: voci, incontri e visioni per riconsiderare il paesaggio.

Ore 11:00

Tiziana Volta membro del coordinamento mondiali di Mondo senza Guerre e senza Violenza
Hibakujumoku Hiroshima, Trees Interconnections la forza della Natura
“Hibakujumoku” è un’espressione in lingua giapponese per definire gli alberi sopravvissuti all’esplosione atomica di Hiroshima e Nagasaki nel 1945.

Ore 12:00

“L’après-midi d’un faune”
Balletto (proiezione)

Ore 15:30
Harborea: 10 anni di stile floreale
con Maisi Razzauti

Ore 16:00
Dimostrazione Floreale a cura di Maisi Razzauti Maestra, dimostratrice della Scuola Italiana di Arte Floreale S.I.A.F.

10 anni di Harborea.
Celebriamoli con il culto arboreo di un albero della cuccagna in fiore

Ore 17:00
Un Tè con Paola Spinelli paesaggista, curatrice botanica di Harborea.
Considerazioni conclusive.

Concerto finale
Compagnia Lirica Livornese
Profumo di Belle Epoque
dalla romanza da Salotto dell’Operetta

Anche nell’ultimo giorno di di Harborea non mancheranno visite guidate al Museo Fattorie laboratori per i bambini a cura delle Cooperative Agave e Itinera, in collaborazione con i Servizi educativi del Museo civico.

Programma completo, info generali ed aggiornamenti: harborea.com e Official Fan Page su Instagram e Facebook.

  • Harborea si svolge con orario continuato dalle 9,30 alle 18,30. Il costo del biglietto è di Euro 5.00.
    In ottemperanza alle vigenti normative, l’ingresso alla mostra sarà consentito esclusivamente al pubblico in possesso di regolare Green Pass.

Arte in Fiore al Museo Civico Giovanni Fattori

In occasione di Harborea Festa delle Piante e dei Giardini d’Oltremare, il Museo Civico Giovanni Fattori propone una piccola ma interessante selezione di opere a tema floreale. Fiori, piante e giardini sono i protagonisti della mostra Arte in Fiore, soggetti di larga diffusione in pittura. Le opere, tutte appartenenti alle collezioni del Museo Fattori, sono variegate e di periodi diversi, da una natura morta di ignoto fiammingo del XVII secolo a opere del XIX e XX secolo, fra cui molteplici opere di alcuni protagonisti della tradizione pittorica locale e del Gruppo Labronico, tra cui Vittorio Nomellini, Corrado Michelozzi, Giovanni March, Nedo Luschi.