Grosseto, una strada dedicata allo scultore e pittore Alessandro Righetti, cugino di Alberto Sordi a cui è già stata intitolata una via vicina

Lunedì 14 giugno 2021 alle 12.30, a Grosseto, si svolgerà la cerimonia di intitolazione allo scultore e pittore di fama internazionale Alessandro Righetti del tratto di strada che congiunge via Davide Lazzeretti alla via Aurelia Antica, a Nord del Centro commerciale omonimo. Alessandro Righetti, artista romano la cui arte è stata sempre ispirata dalla natura della sua amata Maremma  toscana dove ha vissuto per tanti anni lasciando la capitale e realizzando uno studio rinascimentale proprio nel Parco naturale della Maremma. Alessandro Righetti, cugino di Alberto Sordi, ha lasciato numerose testimonianze della sua arte in Italia e nel mondo, molte in Toscana e tante in provincia di Grosseto.

In Toscana vale la pena ricordare il gruppo scultoreo in acciaio raffigurante due delfini collocato nel camping più grande d’Europa, il Cielo Verde di Marina di Grosseto, i monumenti al Lavoro a Bagno di Gavorrano, all’Arma dei Carabinieri  nella Stazione dei Carabinieri della cittadina lagunare, all’Agricoltore ad Alberese, al gemellaggio con la popolazione veneta a Capalbio, ai Caduti sul lavoro a Castell’Azzara e al Lavoro a Bagno di Gavorrano in cui è raffigurato Palmiro Togliatti con accanto una bandiera (tra le più grandi in Italia) in marmo rosso di Caldana. Poi ci sono le opere religiose all’interno delle chiese più antiche, come la Via Crucis e l’altare della chiesa di Baccinello e della Medaglia Miracolosa a Grosseto, le decorazioni delle vetrate della chiesa di Santa Maria Goretti a Capalbio, il restauro degli interni della chiesa di Roccastrada, ma non solo. Numerosi suoi monumenti si trovano anche all’interno di aeroporti e caserme, in Italia e all’estero. Sue personali sono state allestite a Parigi, Londra, New York, Bruxelles e nella maggiori città italiane. Il suo studio era frequentato da giovani artisti di tutto il mondo che venivano ad apprendere da lui le tecniche per la fusione a cera persa del bronzo e dell’acciaio (di quest’ultimo metallo è stato pioniere) e per imparare le tecniche per scolpire la pietra. Il presidente della Repubblica Sandro Pertini gli conferì la medaglia d’oro al merito artistico, era accreditato dall’Ambasciata degli Stati Uniti di Roma come esperto d’arte e restauro archeologico, venne insignito del Professorato accademico della Free World International Academy, nel Michigan, e nel 1977 ricevette il Premio Italia per il bronzetto e la scultura. Divenne anche direttore artistico della Verrès Spa della Zecca dello Stato e docente alla Facoltà di Architettura dell’Università di Torino. Un artista a tuttotondo: scolpiva la pietra come fondeva il bronzo e l’acciaio, faceva i colori dei suoi oli su tela ottenendoli dalle terre del Parco naturale della Maremma, di grande suggestione i suoi acquerelli e le sue chine. Migliaia di persone in Italia e all’estero hanno le sue sculture, pitture e disegni.

Da giovane realizzò anche diversi lavori artistici nella celebre villa di suo cugino Alberto Sordi del quale da ragazzo era stato il suo capoclaque negli spettacoli teatrali. Tra i due c’è sempre stato un profondo affetto e una grande stima: non si sono mai persi di vista nonostante i loro rispettivi impegni professionali che li portavano in giro per il mondo. L’Alberto nazionale lo chiamava affettuosamente Sandro e gli organizzò una mostra nel Castello Pasquini di Castiglioncello. La via dedicata ad Alessandro Righetti si trova vicino a quella di Alberto Sordi. I due cugini, quindi, uniti dalla stessa passione verso l’arte, adesso possono continuare a comunicare e a farsi due risate sul mondo che li circonda e che passa dalle loro vie. Nel 2019 il Comune di Grosseto ha deliberato di intitolare ad Alessandro Righetti una strada nella zona del Casalone e oggi questo progetto viene portato a termine. “Questo legame con la Maremma ed il contributo che Righetti ha dato alla nostra terra ci hanno indotto a intitolare questa via in suo nome – commentano il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla toponomastica Giacomo Cerboni –. Come lo scultore dà forma alla materia, l’amministrazione dà forma alla città“. Alla cerimonia interverranno il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’assessore Giacomo Cerboni, la moglie dell’artista Vittoria Lapi e i figli Igor e Valter.

Nella foto sopra il titolo: Alessandro Rigetti consegna, parecchi anni fa, al presidente della Repubblica Francesco Cossiga il crest dell’Arma dei Carabinieri da lui realizzato..jpeg