Genova, “Mi chiamano Manon. Il primo, grande personaggio puciniano” introduce al debutto dell’opera il 25 marzo. L’incontro nel Primo Foyer il 23 marzo alle ore 17.45

La collaborazione tra Fondazione Teatro Carlo Felice e l’Università degli studi di Genova si intensifica, dopo il successo di un primo incontro dedicato ad Anna Bolena, con lo sviluppo di un ciclo di tre conferenze per gli studenti e la città dedicato ai prossimi tre titoli operistici in cartellone al Teatro Carlo Felice fino giugno 2022: Manon Lescaut di Giacomo Puccini, Rigoletto di Giuseppe Verdi, Il turco in Italia di Gioachino Rossini. Gli incontri, coordinati da Raffaele Mellace, Preside della Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università degli Genova, saranno tenuti da docenti dell’Ateneo che metteranno a disposizione degli ascoltatori le competenze e le conoscenze della ricerca più aggiornata.

S’inizia mercoledì 23 marzo 2022, alle ore 17.45 Primo Foyer del Carlo Felice), con Mi chiamano Manon. Il primo, grande personaggio pucciniano, a cura di Ida Merello, docente di Letteratura e cultura francese e Davide Mingozzi, dottore di ricerca in Arti visive, performative e mediali. Seguono mercoledì 11 maggio alle ore 17.30 Quel vecchio maledivami… Incontro su Rigoletto e mercoledì 8 giugno alle ore 17.30 Ho da fare un dramma buffo, e non trovo l’argomento! Incontro su Il turco in Italia. Gli incontri si tengono nel I Foyer del Teatro Carlo Felice, e sono aperti a studenti e cittadini.

La conferenza di mercoledì 23 marzo prelude al debutto dell’allestimento di Manon Lescaut in programma al Teatro Carlo Felice da venerdì 25 marzo fino a domenica 3 aprile 2022, con la direzione di Donato Renzetti e per la regia di Davide Livermore, ripresa da Alessandra Premoli. Amore e morte: in Manon Lescaut, il duello senza fine si consuma ancora una volta in uno spettacolo coloratissimo che ci trasporta sulle due sponde dell’Atlantico, all’inseguimento d’un personaggio sfuggente, fascinoso e fatale. Frutto d’un team di artisti che avrebbero rinnovato profondamente il paesaggio del melodramma, Manon Lescaut, in scena negli stessi giorni dell’ultima opera del patriarca Verdi, porta l’opera italiana nella modernità, tra riso, pianto e canto. E insieme annuncia il profilarsi all’orizzonte d’una promessa che sarà mantenuta in pieno: l’astro nascente di Giacomo Puccini, compositore dalla statura e dalla prospettiva cosmopolite, in grado di sposare il lirismo ad alto volo della tradizione italiana e le conquiste del più aggiornato teatro internazionale.

L’iniziativa intende offrire innanzitutto alle generazioni più giovani l’occasione di godere con piena consapevolezza della straordinaria bellezza di un patrimonio artistico che può arricchire significativamente l’esistenza, da giovani e per tutta la vita adulta. Si sviluppa in parallelo il progetto Studenti all’Opera, promosso quest’anno dalla Fondazione Teatro Carlo Felice con il supporto di Iren, che permette agli studenti della scuole di Genova di ogni ordine e grado di beneficiare di un abbonamento gratuito a Teatro, fino a esaurimento posti.