Gelato Festival 2019, a Firenze nuovi gusti, laboratori, degustazioni e una lunga storia che parte dai Medici. E c’è anche il cucchiaio con cui Cosimo I lo assaggiò per la prima volta

C’è il gelato ispirato alla pastiera napoletana e quello con fichi e ricotta, quello che unisce cioccolato e albicocca, quello che sposa caramello e nocciole e quello che invece valorizza le rose. Ci sono i gelati con le tipicità siciliane e quelli che puntano su un evergreen come la mandorla, abbinati di volta in volta con arancia o vaniglia. Infine, non mancano combinazioni sfiziose come mandarino e menta o cioccolato e rum. E’ tornata a Firenze, sabato 6 e domenica 7 aprile 2019, la tappa inaugurale del Gelato Festival 2019, che dalle 11 alle 19 porta al piazzale Michelangelo 16 tra i migliori gelatieri artigiani della penisola alla ricerca del miglior gusto.

La manifestazione – patrocinata dal Comune di Firenze, organizzata in collaborazione con i partner strategici Carpigiani (leader mondiale nella produzione di macchine per la gelateria) e Sigep – Italian Exhibition Group (fiera leader internazionale del gelato, del dolciario artigianale, del caffè e della panificazione per il canale food service), con Air Italy (la compagnia aerea che offre voli diretti in Italia, Africa, Usa e Canada) come global partner e Intesa Sanpaolo (il gruppo bancario leader in Italia in tutti i settori di attività: retail, corporate e wealth management) come top sponsor – è un’occasione unica per scoprire i segreti del mondo del gelato fra assaggi, iniziative a tema e laboratori didattici allestiti all’interno dei tre grandi food truck da 13 metri, incluso il “Buontalenti” che rappresenta il più grande laboratorio mobile di produzione di gelato al mondo. Un biglietto da 10 euro (ridotto per i bimbi sotto il metro) disponibile anche in prevendita sul sito, darà diritto all’assaggio di tutti i gelati in gara, più uno speciale creato ad hoc dallo chef Massimiliano Scotti per Air Italy, quelli della tradizione siciliana di Elenka nonché la partecipazione alle attività del villaggio. Altri sponsor della kermesse sono Ifi, Hiber, Weker, le divise Solochef.it, Unicoop per la fornitura di panna e latte e acqua Lauretana, mentre media partner sono PuntoIT e Radio Bruno.

  • Il festival, che quest’anno compie 10 anni, celebra una serie di anniversari speciali, in primis la ricorrenza dei 500 anni dalla nascita di Caterina de’ Medici e Cosimo I, due personaggi legati a doppio filo al mondo del gelato e ai suoi precursori. Nel 1559 l’architetto Bernardo Buontalenti fu incaricato da Cosimo I di organizzare l’inaugurazione del Forte del Belvedere, e questi decise di stupire gli ospiti con una crema fredda fatta con una base di latte, miele, tuorlo d’uovo, oltre ad un tocco di vino, aromatizzata con bergamotto, limoni ed arance. Pochi anni dopo, quando la dinastia Medici decise di indire un concorso affinché fosse creato “il piatto più singolare che si fosse mai visto”, il pollaiolo e cuoco alle prime armi Ruggeri vinse con un dolce gelato fatto di ghiaccio all’acqua inzuccherata e profumata. La ricetta fece impazzire i Medici, che lo elessero vincitore del concorso: il gelato di Ruggeri piacque molto anche alla giovane Caterina de’ Medici che decise di portare con sé in Francia il giovane cuoco per deliziare anche la corte francese.

Il Gelato Festival celebra la ricorrenza in collaborazione con il maestro artigiano fiorentino Paolo Penko, che da anni realizza i premi per i gelatieri vincitori della kermesse: al piazzale Michelangelo viene infatti presentato in anteprima il cucchiaio di Cosimo I, una fedele rielaborazione (frutto di ricerche storico-archivistiche compiute da Penko) della posata con cui mezzo millennio fa venne assaggiato per la prima volta il gelato. Il cucchiaio è realizzato in ottone, il materiale con cui all’epoca venivano forgiati gli utensili, secondo un autentico punzone risalente all’epoca dei Medici. Inoltre, il Gelato Festival festeggia i 200 anni del Consolato USA a Firenze con uno speciale contest che ha coinvolto le migliori gelaterie cittadine, chiamate a ideare un gusto ad hoc ispirato ai colori della bandiera americana o ai prodotti locali. Ha vinto il “New England 1776” della Sorbettiera, che sarà in degustazione – così come altri gusti partecipanti – al festival.

La manifestazione rappresenta la decima edizione di un tour che le settimane successive toccherà Roma a Villa Borghese (13-14 aprile), poi Torino in piazza Vittorio Veneto (27-28 aprile) e Milano in piazza Cannone (4-5 maggio). Finiti gli appuntamenti in Italia la kermesse si sposterà all’estero con le tappe di Berlino (1-2 giugno), Varsavia (8-9 giugno), Vienna (19-20 giugno), Londra (29-30 giugno) e Barcelona (6-7 luglio). Il programma continuerà ad di là dell’Atlantico con l’edizione americana, articolata in 5 tappe: a Miami c’è stata stata la tappa del 16-17 marzo, quindi Boston (1-2 giugno), Chicago (17-18 agosto), Washington DC (7-8 settembre) e West Hollywood (28-29 settembre). Infine l’edizione giapponese – al debutto – a Okinawa (25-26 maggio) e Yokohama (30-31 agosto).

  • Sullo sfondo delle gare del 2019, inoltre, c’è la finale dei Gelato Festival World Masters 2021, che ha già qualificato i gelatieri Eugenio Morrone (vincitore della All Stars l’anno scorso) e Giuseppe Cimino (vincitore della prima finale tedesca), più i primi due finalisti “americani” Mike Guerriero e Diego Comparin. Alla finale di Gelato Festival World Masters 2021 parteciperanno 36 chef selezionati in tutto il mondo attraverso tutti gli appuntamenti in calendario.

Con l’edizione 2019 il Gelato Festival arriva al decimo anno di attività, avendo debuttato a Firenze nel 2010 ispirandosi all’ideazione della prima ricetta di gelato per mano del poliedrico architetto Bernardo Buontalenti nel 1559. Da allora la manifestazione ha allargato i propri confini espandendosi prima nel resto d’Italia, poi in Europa e negli Usa, poi – da quest’anno – anche in Giappone, con un totale di 80 festival realizzati, prima di abbracciare tutto il pianeta con il campionato mondiale dei Gelato Festival World Masters 2021.