Francesca Michelin, live a Siena (dopo il cinema)

di Elisabetta Arrighi

In Toscana c’era già stata qualche mese fa per un live al Viper di Firenze. Oggi ritorna in questo territorio – “una zona che mi piace molto” – con una tappa del nuovo tour. Francesca Michelin, 21 anni compiuti lo scorso febbraio, è veneta di Bassano del Grappa e dal 2011 – dopo la vittoria a X Factor  – è diventata velocemente una voce (molto bella) e un volto famosi nel panorama musicale italiano, quello che guarda anche all’estero e perfino, come vedremo, al cinema made in Hollywood.

La nuova tappa toscana di Francesca è la sera del 21 ottobre 2016 al Papillon 78 di Siena, con il tour “di20are live”, un gioco di parole e di numeri. Un tour che arriva dopo le 12 tappe sold out della tournée “Nice to meet you”, autobiografia itinerante che ha visto Francesca esibirsi da sola suonando sei strumenti.

di20are si legge diventare. Avevo vent’anni quando ho cominciato progetto e adesso ne ho 21, sono un’artista giovane che non può essere etichettata in una categoria specifica – spiega Michelin – io e la mia musica siamo in continua evoluzione…”. Ed ecco così spiegato il significato di “diventare”, cioè crescere, andare avanti, diventare – appunto – sempre più brava.

Il nuovo tour di Michelin è partito lo scorso 5 ottobre da Brescia, data zero andata in scena alla Latteria Molloy. “Questo tour mi permette di fare live nei club più importanti del nostro Paese – spiega Francesca – La tappa toscana a Siena mi porta in uno dei club storici. Poi sarò a Parma al Campus Industry Music (il 22 ottobre, ndr), quindi il 25 a Roma, all’Orion, che è un luogo grande e importante. Con me, nella tappa romana, ci sarà Calcutta. Poi il rush finale sarà a Napoli (27 ottobre), Bari (28 ottobre) e Lecce (29 ottobre) rispettivamente al Duel Beat, al New Démodé e alle Industrie Musicali. Sono contenta di questo tour, fare concerti nei club è molto bello. C’è un contatto più intimo con il pubblico, che è più vicino anche fisicamente rispetto ad un teatro o a un palasport”.

Ma avvolgiamo per un attimo il film della storia professionale di Francesca Michelin. Dopo X Factor, passo dopo passo, la ragazza ne ha fatta di strada: concerti, collaborazioni importanti, album e singoli. Ma anche, nella primavera del 2014, la sorpresa di essere scelta, insieme ad altri musicisti, per la colonna sonora di “The Amazing Spider-Man 2. Il potere di Electro”. Un’esperienza che Francesca ha ripetuto anche in Italia negli ultimi mesi in una pellicola che è stata presentata alla 73ma Mostra internazionale del cinema di Venezia. E’ suo il tema principale del film “Piuma” che – dice Michelin – “uscirà nelle sale italiane giovedì 20, alla vigilia del concerto a Siena”. Una bella coincidenza, senza tralasciare il fatto che il regista di “Piuma” è Roan Johnson,  pisano doc con ascendenze inglesi. Il brano del film si intitola “Almeno tu”, già uscito come singolo alla fine del mese di settembre 2016.

Che emozioni prova, Francesca, nel fare musica per il cinema? E in futuro pensa di avere altre occasioni del genere? “Sto studiando. Vorrei diventare – racconta la giovane artista – una compositrice di colonne sonore. Fare questo mi rende felice”.

Michelin, comunque, a livello internazionale si è conquistata già una bella fetta di successo. Ha infatti rappresentato l’Italia, dopo il grande exploit al Festival di Sanremo del febbraio 2016, all’Eurovision Song Contest ’16 portando sul palco una versione della canzone sanremese – “Nessun grado di separazione” – che per il contest continentale è stata parzialmente tradotta in inglese. Dopo aver mantenuto la vetta della classifica radio per tre settimane consecutive, totalizzato oltre 10 milioni di visualizzazioni su Vevo e YouTube e aver raggiunto l’eccezionale traguardo del disco d’oro, questo è diventato un brano simbolo per Francesca, cantato nelle due lingue perché esso possa essere condiviso da tutti con un linguaggio universale.

“Quella dell’Eurocontest è stata un’esperienza molto positiva – racconta Francesca Michelin – un palcoscenico che ha dato molta visibilità al mio progetto professionale. A Milano, ad esempio, dove ho tenuto il primo live dopo la data zero di Brescia, c’era fra il pubblico anche un fan club spagnolo. A Torino sono venuti ad ascoltare il concerto alcuni ragazzi norvegesi e a Nonantola (Modena) c’erano alcuni giovani russi”.

Quali sono i progetti per l’immediato futuro? “Il tour in corso chiude il progetto di quest’anno – risponde Michelin – Sicuramente mi metterò a lavorare a qualcosa di nuovo per il 2017 o 2018. Vedremo”.

E i talent show? Che cosa ne pensa Francesca, che è “nata” proprio da uno di essi?? Sono ancora attuali o forse la formula, dopo qualche anno di grande successo, andrebbe rinnovata? “Forse più che rinnovare la formula… direi che bisogna non dimenticare mai di fare la gavetta, che è fondamentale”.