“Fontamara”, il capolavoro di Ignazio Silone in scena alle Scuderie Granducali di Seravezza il 23 gennaio. Dispotismo e libertà negate, l’attualità di una storia

Una storia di dispotismo e di libertà negate. Di popolazioni sopraffatte dall’arroganza di un regime. È “Fontamara”, il capolavoro di Ignazio Silone, che alle Scuderie Granducali di Seravezza va in scena giovedì 23 gennaio 2020 alle 21:15 nell’adattamento drammaturgico di Francesco Niccolini e con la regia di Antonio Silvagni. Una storia ambientata nella Marsica abruzzese di fine Anni Venti eppure attualissima ed emblematica di ciò che ancora oggi accade in molte aree del nostro pianeta.

Lo spettacolo ha vinto il “Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2019″ segnalandosi per la linearità della narrazione e per l’empatia che riesce a suscitare nel pubblico in sala. Sul palco i cinque attori cafoni – come essi stessi si definiscono – del Teatro di Lanciavicchio: Angie Cabrera, Stefania Evandro, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio e Giacomo Vallozza. Cinque voci per rappresentare un mondo, un paese, i suoi abitanti e pure i loro carnefici. Cinque attori che raccontano – quasi fosse un’opera sinfonica a più voci – la storia di Fontamara e dei Fontamaresi e degli abusi dei poteri forti ai loro danni, con l’ombra incombente del fascismo che si sposa con gli interessi dei latifondisti. “Torno a Fontamara 35 anni dopo il mio primo viaggio”, scrive Niccolini presentando il suo adattamento. “Allora avevo 15 anni: la forza disperata dei tre testimoni protagonisti del capolavoro di Silone non mi ha mai abbandonato. Quello stile piano, colmo di dignità e al tempo stesso di umiliazione, l’ironia della scrittura e la ferocia dei potenti. I privilegi dei ricchi, la loro ingordigia, la presa in giro spietata di un mondo destinato al genocidio. Perché un genocidio è stato. Solo che allora non avevo gli strumenti per capirlo”.

  • I biglietti per la rappresentazione di giovedì 23 gennaio 2020 si acquistano presso la segreteria della Fondazione Terre Medicee, Palazzo Mediceo di Seravezza, telefono 0584 756046 (ore 9-13) oppure online su www.vivaticket.it. Se ancora disponibili, potranno essere acquistati anche lil giorno stesso dello spettacolo a partire dalle 20:30 direttamente al botteghino del teatro.