FloReMus, Rinascimento Musicale a Firenze: la Cappella Ptatensis allAuditorium di S. Apollonia (il 6 settembre alle ore 21.15). Il programma anche del 6 e 7 settembre

Martedì 6 settembre 2022 la sesta edizione del festival internazionale «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze», organizzato dall’associazione L’Homme Armé, ospita uno dei più importanti gruppi di musica antica europei: alle 21.15 all’Auditorium di S. Apollonia (Via San Gallo 25; biglietti 15 euro; in coppia 2 biglietti 25 euro; ridotto 8 euro; ]; prenotazioni https://hommearme.it/) dall’Olanda arriva la Cappella Pratensis (foto sopra il titolo) diretta da Stratton Bull con Missa “Maria Zart”. Un monumento della musica sacra rinascimentale; Stratton Bull, Andrew Hallock, Tim Braithwaite: superius; Lior Leibovici, Korneel Van Neste: altus; Peter de Laurentiis, Peter De Moor: tenor; Marc Busnel, Grantley McDonald: bassus. Per questa esecuzione, Cappella Pratensis evoca la forma liturgica di una Messa, presentando la monumentale Missa Maria zart (quasi un’ora di musica) nel contesto dei canti per una festa mariana, dal facsimile di un manoscritto noto come “Codex Smijers”, conservato nella città natale della Cappella Pratensis, ‘s-Hertogenbosch (Paesi Bassi). Anche per gli standard di Obrecht è una messa insolitamente ambiziosa, complessa e fantasiosa. Utilizzando un suo procedimento caratteristico, la melodia del canto Maria zart viene suddivisa in brevi segmenti. La voce del tenore (al centro della tessitura) presenta questi segmenti gradualmente, prima con note a valori lunghi e poi accelerando. Raggiunto l’ultimo segmento nell’Osanna (che coincide con l’elevazione dell’ostia), l’intera melodia viene enunciata in note lunghe nell’Agnus dei, prima nel basso (Agnus I) e infine, nel modo più udibile, nella voce superiore (Agnus III). Anche nelle sezioni in cui il tenore tace (il Christe, i due duo centrali del Gloria e i trii centrali degli ultimi tre movimenti) la melodia appare in diverse vesti, alcune chiaramente udibili e altre astutamente nascoste.

L’Homme Armé

La Cappella Pratensis è nata come ensemble specializzato nella musica di Josquin Desprez (= Josqinus Pratensis) e di altri compositori polifonici del XV e XVI secolo. L’ensemble esegue i propri programmi e le sue interpretazioni originali basandosi su un’attenta ricerca accademica. Come era consuetudine durante il Rinascimento, i cantanti della Cappella Pratensis si esibiscono cantando attorno a un leggio centrale, leggendo da facsimili di libri corali originali. Cura oggi la direzione artistica dell’ensemble, fondato nel 1987, il cantante e direttore Stratton Bull. Oltre che esibirsi regolarmente nei Paesi Bassi e in Belgio, Cappella Pratensis è presente nei principali festival e teatri internazionali di Francia, Portogallo, Germania e Stati Uniti. L’ensemble ha pubblicato diversi CD che sono state accolti con recensioni entusiastiche dalla stampa e hanno ottenuto importanti premi, tra cui il Diapason d’Or e il Prix Choc. La preparazione dei cantori alla complessa notazione della Missa Maria Zart è avvenuta sotto la guida di Fabrice Fitch, nell’ambito di un progetto in collaborazione con la Fondazione Alamire (Università di Lovanio, Belgio).

Alle 18, nella Sala “Sibilla Aleramo” della Biblioteca delle Oblate (Via dell’Oriuolo 24) si ascolta Peter de Laurentiis in Dal manoscritto alle parti a stampa e … viceversa. Breve introduzione alla Missa “Maria Zart” di Jacob Obrecht (la conversazione si tiene in italiano).

«FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze» si svolge in luoghi rinascimentali della città da martedì 30 agosto a domenica 11 settembre 2022: è il primo festival interamente dedicato alla musica dal tardo Trecento al Cinquecento collocato nella culla del Rinascimento e può vantare, unico in Toscana, l’importante riconoscimento di essere accolto nella rete REMA – Réseau Européen De Musique Ancienne. Anche quest’anno la manifestazione si articola in Concerti serali (ore 21.15), Concerts à boire (che si concludono in orario da aperitivo-cena), Conversazioni a ingresso libero col taglio dell’alta divulgazione (ore 18) e un Laboratorio gratuito.

 

Successivi eventi

 

Mercoledì 7 Settembre

Concert à boire, ore 19.30 Auditorium Ottone Rosai, Via dell’Arcovata 4/6

Gratia et bellezza. Un “meraviglioso et armonico concento” per Ferdinando de’ Medici. Musiche di Biagio Pesciolini (1535 – 1611) con Tuscae voces, direttore Elia Orlando; Elisa Pasquini: canto; Benedetta Gaggioli Sesto; Luca Mantovani: altus; Andrea Bochicchio Tenor; Marco Pagani e Augusto Biagini: quintus; Tommaso Barni e Gabriele Orlando: bassus; Giacomo Tasselli: narratore.

 

Giovedì 8 Settembre

Conversazione, ore 18: Sala “Sibilla Aleramo” della Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo 24: Ars nova: una meteora alle origini della musica europea, a cura di Michele Pasotti

 

Concerto serale, ore 21.15 Museo di S. Marco, P.za San Marco 3

La fonte musica (Italia), direttore Michele Pasotti in Enigma Fortuna. Musica sacra e profana di Antonio Zacara da Teramo, un maestro dell’Umanesimo italiano. Alena Dantcheva, Francesca Cassinari: soprani; Gianluca Ferrarini, Massimo Altieri: tenori; Efix Puleo, Teodoro Baù: vielle da gamba; Federica Bianchi: clavicymbalum; Michele Pasotti: liuto e direzione. Antonio Zachara da Teramo (ca. 1360/1416?) è, con Johannes Ciconia e Matteo da Perugia, uno dei musicisti eminenti (e geniali) della tarda Ars Nova italiana, importante per la musica venuta dopo.