FESTIVAL PUCCINI 2022. “Turandot” di nuovo in scena con Karine Babajanyian nel ruolo della principessa. Venerdì 12 agosto (ore 21) sul palcoscenico del Gran Teatro all’aperto

Il capolavoro incompiuto del teatro musicale del ‘900 Turandot torna  in scena a Torre del Lago  venerdì 12 agosto 2022 nell’allestimento di Daniele Abbado per il Festival Puccini con il finale di Luciano Berio. (Sopra il titolo: ph. Andreuccetti).

Nel ruolo della  principessa  Turandot Karine Babajanyian, nel ruolo di Calaf il tenore Theodor Ilincai. Sul podio di Orchestra e Coro del Festival Puccini il giovane  Michele Gamba

Turandot continua ad essere una delle opere più apprezzate dal pubblico di tutto il mondo e chiude il ciclo dell’età dell’oro del melodramma italiano. La vicenda si svolge nella Cina di mille anni fa dove  la principessa Turandot, turbata da una storia di violenza decide di vendicarsi proponendo agli uomini una crudele sfida: solo  chi sa rispondere a tre suoi indovinelli potrà diventare suo sposo, ma se si accetta la sfida e non si risponde, c’è il taglio della testa. Il principe Calaf (di cui è innamorata la umile Liù), giunto da terre lontane, si innamora a prima vista di Turandot. Scioglie gli indovinelli  e chiede alla crudele principessa di scoprire il suo nome e la sua origine prima dell’alba. Turandot fa mettere a ferro e fuoco la città e fa uccidere Liù per mantenere il segreto. Ma  improvvisamente scopre cos’ è l’amore e si scioglie dal suo ghiaccio.

La favola cinese musicata da Puccini rimasta incompiuta per la sua prematura scomparsa torna in scena venerdì 12 agosto  nella co-produzione  con il Teatro Goldoni di Livorno affidata a Daniele Abbado che ha immaginato per questa Turandot una storia dal sapore favolistico, senza tempo e per questo propria di ogni tempo. Anche del nostro tempo. Una idea registica che lo scenografo ha sposato e interpretato nelle belle scene ideate da Angelo Linzalata e realizzate  dagli artisti del Carnevale di Viareggio e che si ritrova anche nei costumi di Giovanna Buzzi. Daniele Abbado ha visto in Turandot, capolavoro del novecento, un’opera di straordinaria modernità; una modernità ancora più esaltata dal finale che Luciano Berio ha composto nel 2001 per l’opera del Maestro rimasta incompiuta a causa della prematura scomparsa.

Nel ruolo del titolo ritroviamo (Karine Babajanyan)  al suo debutto in uno dei più arditi  ruoli pucciniani ;  la dolce Liù, (Emanuela Sgarlata  Calaf (Theodor Ilincai) .  Sul podio dell’Orchestra del Festival Puccini, il direttore d’orchestra  Michele Gamba, bacchetta di talento sale per la prima volta in questa edizione sul podio del Festival Puccini.   L’imperatore Altoum , Kazuky Yoshida, Timur Abramo Rosalen, Liù Emanuela Sgarlata Ping  Giulio Mastrotaro, Pang  Didier Pieri, Pong  Francesco Pittari, Un Mandarino Davide Battiniello, I Ancella Francesca Paoletti, II Ancella Ayaka Kiwada, Principe di Persia Francesco Lucii, Assistente alla regia Patrizia Frini, Scenografo e light designer Angelo Linzalata, Costumista Giovanna Buzzi, Coreografa Simona Bucci. Il Coro del Festival Puccini è istruito da Roberto Ardigò; Chiara Mariani dirige il  coro voci bianche del Festival Puccini. Sulla scena le traduzioni in cinese tratte dalle parole del libretto sono a firma di Giuseppe Avino.

Turandot sarà ancora in scena al Festival Puccini 2022  in replica il 20 agosto.

Guida all’ascolto .Nel Giardino del Teatro (spazio incontri) prima dello spettacolo dalle ore 20.00 a cura di “Amici del Festival Pucciniano”

Biglietteria&Informazioni  Fondazione Festival Pucciniano Tel. 0584359322/ticketoffice@puccinifestival.it  Biglietti da € 169 a 19,50