FESTIVAL PUCCINI 2020. È la sera (l’8 agosto) di “Madama Butterfly” interpretata da Shoko Okada. Performance di danza prima del debutto e donazione alla Fondazione Pucciniano della tela dipinta dalla pittrice Elisabetta Rogai. Presente anche l’ambasciatore giapponese Hiroshi Oe

LA TELA D’ARTISTA

È prevista anche la presenza dell’ambasciatore giapponese in Italia, Hiroshi Oe, alla cerimonia di donazione del dipinto denominato Madama Butterfly, opera della pittrice fiorentina Elisabetta Rogai, alla Fondazione Festival Pucciniano.

La donazione avverrà sabato 8 agosto 2020, nel Foyer del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago, alla presenza – oltre che del diplomatico nipponico – anche del Presidente della Fondazione Festival Pucciniano, Maria Laura Simonetti, e dell’autrice, Elisabetta Rogai, intorno alle 19.30, cioè prima del debutto dell’opera “Madama Butterfly” inserita nel cartellone del 66° Festival Puccini.

In questi giorni, infatti, prosegue, e sta ottenendo un notevole successo, la mostra “Alba rosa. Pitture al femminile di Elisabetta Rogai”, allestita nel Foyer del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago  e visibile fino al 21 agosto 2020 nei giorni di spettacolo e di apertura del teatro, dalle 19 alle 23.

L’OPERA

Un messaggio forte a difesa dell’ambiente, che la regista Manu Lalli,  ecologista convinta ha voluto affidare allo spettacolo di Madama Butterfly in scena nel Gran Teatro Giacomo Puccini per due recite 8 e 14 agosto nell’ambito del 66° Festival Puccini. «L’arte ci aiuta a vedere le cose da vicino e la Butterfly è un’opera che ben si presta ad essere letta attraverso le lenti del tema più urgente di tutti, quello della natura», dichiara Manu Lalli. Come Pinkerton penetra con la sua nave cannoniera il fiordo che lo condurrà al porto di Nagasaki violando una natura rigogliosa, nello stesso modo possederà Cio Cio San. «La natura -continua la regista- la si può possedere senza conoscerla, ma non ci può essere amore senza conoscenza. Tutte le donne in palcoscenico saranno come Butterfly, all’inizio indosseranno abiti rossi, come la passione, la femminilità travolgente, ma alla fine si denuderanno dell’eros e vestiranno il bianco, colore del lutto in Giappone». 

Un nuovo  allestimento adeguato alle restrizioni anti Covid ma che non rinuncia a parlare al cuore.

Sul podio al suo debutto sul palcoscenico di Puccini il giovane e talentuoso direttore italiano Enrico Calesso recentemente confermato alla guida musicale del Mainfranken Theater e dell’Orchestra Filarmonica di Würzburg che dice “   è davvero sorprendente come Puccini riesca attraverso le note  ad esprimere  certi sentimenti, vediamo ad esempio che per rendere il confronto tra le due culture quella orientale e quella occidentale, la prima fatta di stabilità, di convenzioni,  e  percepita dall’occidente come estremamente manipolabile usi la  forma musicale della “fuga” la forma principe della razionalità musicale.

Nei panni della povera gheisa una vera giapponese il soprano  ; ancora un debutto nel ruolo di Pinkerton per il giovane tenore campano Raffaele Abete, mentre nel ruolo di Suzuki già apprezzata nelle passate edizioni il mezzo Annunziata Vestri. Un gradito ritorno sul palcoscenico di Puccini quello del baritono  Alessandro Luongo che sarà Sharpless.

Completano il cast: Goro  Francesco Napoleoni, Il Principe Yamadori  Luca Bruno, Lo Zio Bonzo  Davide Mura, Il Commissario Imperiale  Luca Bruno, L’ufficiale Del Registro Alberto Petricca , Kate Pinkerton   Anna Russo

Il disegno luci è firmato da Valerio Alfieri. Il Coro del Festival Puccini è diretto da Roberto Ardigò.

 

IL BOSCO IN SCENA selezionato da Mati

La meticolosa attenzione e l’attento studio posti nella predisposizione degli allestimenti hanno portato la Fondazione a scegliere Mati 1909 per un verde degno di un’opera lirica. L’esperienza maturata negli anni nella progettazione e realizzazione di parchi e giardini, pubblici e privati, e gli allestimenti a verde ideati in numerose manifestazioni, sono stati importanti referenze. In Italia e in Europa ci sono spazi verdi realizzati dall’azienda che si contraddistinguono per bellezza, ricercatezza e rispetto dell’ambiente naturale. Le stesse peculiarità che contraddistingueranno le scenografie verdi che faranno da sfondo alla Madama Butterfly e che andranno a completare la location, già unica, del Lago Puccini. Mati 1909, con il proprio team di esperti, è il partner ideale per accompagnare la proprietà in ogni fase della realizzazione e della ristrutturazione di piccoli e grandi giardini; un direttore capace di creare una perfetta sinfonia di colori, forme e profumi.

 

IL GRAN BALLO IN COSTUME

Sabato 8 agosto 2020 c’è anche il connubio danza e grande opera con una performance sul palcoscenico del Gran Reatro all’aperto di Torre del Lago, prima della rappresentazione di “Madama Butterfly”, con le fantastiche Quadriglie, le  Contraddanze e le  Polonaise tratte dai manuali dei più celebri maestri del XIX secolo e dai più incantevoli film in costume, come Il Gattopardo, Sissi, Orgoglio e Pregiudizio, Becoming Jane