Festival degli scrittori, sabato 5 maggio è la giornata finale del Premio von Rezzori per la narrativa straniera. Il programma
Sabato 5 maggio 2018 è la giornata, a Firenze, del Premio Gregor von Rezzori per la narrativa straniera.
Per l’esattezza è la giornata finale del Festival che vede protagonisti due autori molto amati dal pubblico dei lettori: al Gabinetto Vieusseux è la volta di “Lincoln nel Bardo” (Feltrinelli) di George Saunders (nella foto a destra) che ci fa conoscere la perdita d’identità del presidente Lincoln, pietra miliare degli Stati Uniti d’America, all’indomani della morte del piccolo figlio, mentre David Szalay (nella foto in basso a sinistra) finalista con “Tutto quello che è un uomo” (Adelphi) ci racconta le fragilità dell’essere maschile, raccontando al contempo un viaggio attraverso l’Europa. Con loro la scrittrice e sceneggiatrice Francesca Marciano, lo scrittore Francesco Targhetta e le traduttrici Cristiana Mennella e Anna Rusconi.
Prima della premiazione finale, gli autori finalisti incontreranno il pubblico e firmeranno le copie dei loro libri nelle librerie che hanno partecipato a #LettoriEsploratori: alla Libreria Francese – Andreï Makine, alla Libreria Alzaia – David Szalay, alla Libreria Alfani – Katie Kitamura, alla Libreria Florida (foto sopra il titolo) – Lawrence Osborne e alla Libreria Todo Modo – GeorgeSaunders.
Claudio Groff / Alle 16.00 ancora nella sede del Gabinetto Vieusseux, è previsto l’incontro con Claudio Groff – Premio Gregor von Rezzori per la traduzione con Bruno Ventavoli e Ilide Carmignani. Claudio Groff, voce italiana di tanti scrittori di lingua tedesca tra cui ricordiamo Rilke, Kafka, Bernhard, Schulze, Brecht, Thomas Bernhard, Handke, Grass e moltissimi altri.
Trentino di nascita e milanese di adozione Claudio Groff (foto a destra) ha vinto il Premio Austriaco per la traduzione letteraria nel 1989 e il Premio Mondello nel 2005. Insegnante di traduzione editoriale ha trasmesso ai suoi studenti i piccoli trucchi per “salvare” locuzioni o frasi idiomatiche che sono espressione di un mondo culturale diverso. Alla traduzione è riservato un ruolo di primo piano lungo tutto l’arco delle giornate del Premio. A conversare con gli scrittoi finalisti, insieme agli sparring partner italiani, ci saranno anche i loro traduttori.
Premiazione / La giornata si chiude con l’annuncio del vincitore, alle ore 18 nella Sala D’Arme di Palazzo Vecchio. Alla presenza del sindaco Dario Nardella, dei giurati – Andrea Bajani, Ernesto Ferrero, Paolo Giordano, Alberto Manguel, Beatrice Monti della Corte e Edmund White e i giurati per la Miglior Traduzione Susanna Basso, Ilide Carmignani e Bruno Ventavoli.
Ricordiamo che i finalisti sono Katie Kitamura, Andrei Makine, Lawrence Osborne, George Saunders, David Szalay. Durante la cerimonia il direttore del Festival Andrea Bajani, racconterà l’esito del Progetto Lettori esploratori, che ha visto il coinvolgimento di decine di librerie indipendenti italiane che hanno segnalato attraverso i lettori i loro libri preferiti. Una sorta di premio dei Lettori a cui si affianca un riconoscimento alle librerie che più hanno contribuito a diffondere la lettura dei libri finalisti.
Nato dall’esperienza della Fondazione Santa Maddalena – presieduta da Beatrice Monti della Corte, moglie di Gregor von Rezzori – il Festival degli Scrittori è promosso e sostenuto dal Comune di Firenze nell’ambito delle attività del Gabinetto G.P. Vieusseux ed è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Realizzato con la direzione artistica di Andrea Bajani, si avvale della collaborazione del Centro per il libro e la lettura del MiBACT, di Giunti Editore e di Repubblica Firenze come media partner. Tra le collaborazioni preziose quella con l’Institut Français, l’Opera di Santa Croce, la Fondazione Paul Thorel, la New York University of Florence e The Florentine Literary Review.