Fattoria e orto a scuola: all’asilo Regina Pacis di Vada al via il progetto didattico per far conoscere ai bambini gli animali domestici e gli ortaggi. E Scapigliato sostiene il percorso con 20 sacchi di Terriccio Buono, che nasce dal riciclo di sfasci e potature dei cittadini

Alla scuola dell’infanzia Regina Pacis di Vada è iniziato il progetto didattico “Fattoria e orto a scuola”, pensato per far conoscere ai bambini gli animali della fattoria, gli ortaggi e le piante e contemporaneamente far crescere in loro l’amore e l’interesse nei confronti della natura. Un progetto che Scapigliato Srl sostiene attraverso la donazione di 20 sacchi di Terriccio Buono, l’ammendante compostato verde di qualità ottenuto dal riciclo degli sfalci e delle potature del verde raccolte dai cittadini del territorio.

L’esperienza di “Fattoria e orto a scuola” nasce perché “riteniamo importante – spiegano dalla scuola i responsabili del progetto – che i bambini nutrano un sincero rispetto per tutti gli esseri viventi, in particolare per gli animali e le piante che sono così importanti per la nostra vita. Utilizzeremo il giardino e l’ambiente che circonda la scuola come un vero e proprio laboratorio all’aria aperta”.

Mai come quest’anno l’emergenza sanitaria da Covid-19 e l’esperienza del lockdown ci hanno insegnato l’importanza di vivere la natura e le occasioni di socializzazione, così importanti soprattutto per i più piccoli, che con il progetto “Fattoria e orto a scuola” hanno l’occasione di riscoprire un contatto diretto con l’ambiente, in piena sicurezza: “Nel corso dell’anno semineremo fiori ed ortaggi, osserveremo alcune fasi della coltivazione, impareremo ad amare e rispettare l’ambiente naturale, creeremo sagome in legno raffiguranti alcuni animali della fattoria e osserveremo le loro caratteristiche principali. Inizieremo dalla terra – concludono i responsabili del progetto – che per i bambini della scuola dell’infanzia è un elemento quasi magico, da scavare, travasare, trasportare, miscelare”.

Attraverso il Terriccio Buono, la terra sarà anche l’occasione per imparare ad apprezzare il valore di un’economia circolare davvero a km zero: sfalci e potature conferiti al polo gestito da Scapigliato rappresentano scarti naturali che, una volta terminato il processo di recupero, possono tornare a rigenerare una risorsa non rinnovabile come il suolo e restituire sostanza organica alla terra, contribuendo così a mantenerla fertile.