FABBRICA EUROPA. In scena “La natura delle cose” di Virgilio Sieni, dal “Re rerum natura” di Lucrezio. Musica di Francesco Giomi, voce di Nada Malanima. Al Teatro della Pergola il 30 e 31 maggio

Nell’ambito di Fabbrica Europa arriva in scena “La natura delle cose” di Virgilio Sieni, tratto dal poema filosofico-enciclopedico di Lucrezia “De rerum natura”. Si tratta del nuovo allestimento 2019 in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana. L’appuntamento è al teatro della Pergola di Firenze giovedì 30 e venerdì 31 maggio 2019, alle ore 20.45.

  • Regia, coreografia, scene: Virgilio Sieni. Collaborazione alla drammaturgia e traduzioni: Giorgio Agamben. Musica originale: Francesco Giomi. Voce: Nada Malanima. Con: Jari Boldrini, Ramona Caia, Nicola Cisternino, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo. Costumi: Geraldine Tayar. Luci: Mattia Bagnoli. Strutture gonfiabili: Fly In Balloons s.r.l. Maschere animali: Chiara Occhini. Prosthesis e consulenza meccanismi, automazioni: Giovanna Amoroso e Istvan Zimmermann-Plastikart. Si ringrazia Tempo Reale Firenze.
  • Produzione: Teatro Metastasio – Stabile della Toscana, Compagnia Virgilio Sieni. Collaborazione alla produzione: Torinodanza, CANGO Cantieri Goldonetta Firenze. La Compagnia è sostenuta da Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione Toscana,  Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura, Comune di Siena – Assessorato alla Cultura.

La Natura delle cose di Virgilio Sieni, si basa sul poema filosofico-enciclopedico di Lucrezio, De rerum natura. (Entrambe le foto in basso sono di Paolo Porto. L’immagine sopra il titolo è di Dario Lasagni).

2. VIRGILIO SIENI _ La natura delle cose – ph. paolo porto

I cinque danzatori attraversano le tre scene dando vita a un compatto quartetto di uomini e una figura femminile metamorfica sempre presente, come la Venere-dea dell’atto generativo evocata da Lucrezio all’inizio del suo poema. La scelta del De rerum natura coincide con l’urgenza di rivolgersi alla natura delle cose, alla loro anima e origine, ponendo la danza come strumento di indagine e come manifesto per una riflessione sull’oggi.

La drammaturgia è stata elaborata a partire dal testo di Lucrezio; a questo scopo Virgilio Sieni si è avvalso della prestigiosa collaborazione di Giorgio Agamben, tra i più importanti e originali filosofi del nostro tempo, noto e tradotto a livello mondiale. La musica è una creazione originale di Francesco Giomi, compositore e direttore del centro Tempo Reale di Firenze. Il testo dello spettacolo è stato letto e registrato dalla celebre cantante Nada, che per la prima volta offre il suo contributo vocale in uno spettacolo coreografico.

3. VIRGILIO SIENI _ La natura delle cose – ph. paolo porto

Dice Virgilio Sieni: «Attraverso una partitura di elementi sottili, dove la luce sembra sostituirsi al corpo e il senso del vuoto all’apparizione di corpi trasfigurati e galleggianti, si apre uno squarcio su un corpo unico che abita la scena: un corpo che comprende altri corpi, altre forme; che lancia messaggi di pace e che si rivolge all’ascolto, alla democrazia e alla libertà della tecnica, al senso laico del mistero. Una complessa macchina fisica che permette a Venere, presenza umana e pupazzo allo stesso tempo, di muoversi in una prolungata sospensione corporea, per poi discendere lentamente, fino a terra.

Su questi temi lo spettacolo incontra lo spirito e gli intenti del filosofo latino, riflettendo sull’oggi.

Lucrezio dà vita a un discorso scientifico sul movimento degli atomi e dei corpuscoli per arrivare a individuare all’interno delle cose una dialettica tra delizia e orrore, tra nascita e morte, tra voluttà e disgregazione, legando a un’analisi materialistica della realtà lo sviluppo necessario dell’etica e del sentimento; così la danza, partendo dalla costruzione coreografica e dalla riflessione sul movimento del corpo nella scena, arriva a definire una poesia fisica che richiama uno sguardo pronto ad aprirsi su accadimenti estremi e impressionanti, che sfuggono al dominio della razionalità. 

È in questa dimensione che i corpi si mostrano allo stesso tempo ricoperti di simulacri e denudati, e si mostrano nel loro atto di genesi e di costruzione, nel loro formarsi e trasformarsi; qui la pelle si espone al vuoto, fondando un tempo che si apre alla sospensione e affermando decisamente, con Lucrezio, che “nulla nasce da nulla”».

 

BIGLIETTI  – Posti Numerati 1° settore 20€ / 15€ *- 2° settore 15€ / 12€ * – studenti tutti i settori 10€ * (* escluso diritto di prevendita).

PREVENDITA:  Circuito Box Office Toscana e online www.ticketone.it

INFO: Teatro della Pergola, via della Pergola 30 Firenze

Da lunedì a sabato h 9.30 > 18.30

Tel. 055 0763333

biglietteria@teatrodellapergola.com

www.teatrodellapergola.com

www.fabbricaeuropa.net