Estate a Villa Trossi e le melodie della Belle-Époque: guest star il soprano Serena Farnocchia che ha preparato il programma (Martucci, Puccini, Mascagni, Catalani) insieme al marito musicista Paolo Raffo. Appuntamento il 9 agosto

Reduce dal successo ottenuto alle Terme di Caracalla, dove ha cantato Aida, esperienza che ripeterà a Ginevra nel prossimo settembre, Serena Farnocchia giunge a Villa Trossi con il consueto carico di amicizia e di affetto nei confronti della città di Livorno. Per questo atteso appuntamento che si tiene venerdì 9 agosto 2019, ore 21. 30 a Villa Trossi, Serena, insieme con il marito Paolo Raffo, suo collaboratore musicale ha preparato un bellissimo programma interamente dedicato alle melodie della Belle-Époque italiana.

Serena Farnocchia
Serena Farnocchia, sopra il titolo insieme al marito Paolo Raffo

Apre la serata La Canzone dei Ricordi di Giuseppe Martucci, che possiamo considerare uno dei pochi cicli liederistici della musica italiana, un insieme di sette arie su testi di Rocco Pagliara, dedicato alla natura, all‘amore, alla notte, ma subito il programma si trssforma in un omaggio ai tre più importanti autori toscani, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Alfredo Catalani. In una invidiabile unità temporale e stilistica ascolteremo brani composti fra il 1876 e il 1902, abbracciando l‘intera fine-Novecento.

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Ritratto di Puccini (Luigi De Servi)

Sette arie di Puccini, da Storiella d‘amore, su testo di Antonio Ghislanzoni, ovvero uno dei massimi esponenti della “scapigliatura“ lombarda, alle arie toscane sulle poesie di Renato Fucini, a quel Sole e Amore, del quale Puccini scrisse i versi, che contiene il tema del quartetto della Bohème. Pietro Mascagni con la giovanile Ballata medievale, che risale ai tempi del conservatorio e col le splendide Sera d‘ottobre, su testo di Giovanni Pascoli, da Myricae, e Serenata, su testo di Lorenzo Stecchetti.

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Pietro Mascagni ritratto da Tommasi

E infine Alfredo Catalani, “l’altro“ musicista lucchese, scomparso prima dei quarant‘anni, al quale sia Puccini che Mascagni devono molto nei termini della formazione. A lui è dedicato il finale di questa magnifico programma con La Chanson Groenlandaise, su testo di Jules Verne che, composta nel 1876, sarà poi modificata da Catalani nella famosa aria “Ebben ne andrò lontana“ della Wally.

Sarà una serata indimenticabile, un vero omaggio di questa sensibile artista, Serena Farnocchia, alla città che la vide debuttare giovanissima in diversi concerti e nell’Iris di Pietro Mascagni. Come abbiamo riportato il programma è stato ideato da Paolo Raffo che accompagna la consorte al pianoforte. Nel corso della serata Elisabetta Attighi consegnerà a Serena Farnocchia una copia del volume “All’opera” fra le cui pagine figura un’intervista alla cantante.

Ingresso 10 euro, prenotazioni 3356067348

Programma della serata

Giuseppe Martucci
La Canzone dei Ricordi
Poema lirico
Testo Rocco Emanuele Pagliara, 1889

1. No, svaniti non sono i sogni – Dolce ed espressivo
2. Cantava il ruscello – Allegretto con moto
3. Fior di ginestra – Andantino
4. Sul mar la navicella – Allegretto con moto
5. Un vago mormorio – Andante
6. Al folto bosco – Andantino con moto
7. No, svaniti non sono i sogni – Andantino

Seconda parte:

Giacomo Puccini
Storiella d’amore, testo Antonio Ghislanzoni, 1883
E l’uccellino, testo Renato Fucini, 1899
Avanti Urania, testo Renato Fucini, 1896
Casa mia,casa mia, testo di tradizione, 1899
Terra e mare, testo Enrico Panzacchi, 1902
Sogno d’or, testo Carlo Marsili, 1913
Sole e amore, 1888

Pietro Mascagni
Ballata medievale, testo di autore anonimo, 1884
Sera d’ottobre, testo Giovanni Pascoli, 1893
Serenata, testo Lorenzo Stecchetti (Olindo Guerrini), 1894

Alfredo Catalani
Il m’aimait tant, testo di autore anonimo, 1880
Chanson groenlandaise, testo di Jules Verne, 1876

Livorno, Villa Trossi, via Ravizza 67 (Ardenza) – Venerdì 9 agosto 2019, ore 21. 30 – Ingresso 10 euro, prenotazioni 3356067348