Estate a Villa Trossi, appuntamento con Mozart e il Settecento livornese dei musicisti Pietro Nardini e Giuseppe Maria Cambini. Protagonista il Quartetto Quodlibet. Il 2 agosto alle 21.30

Quodlibet (dal latino “ciò che piace”) può sembrare un nome stravagante per un quartetto d’archi, formazione cameristica quant’altre mai vincolata al massimo rigore nell’interpretazione e nella realizzazione tecnica di un repertorio che rappresenta il non plus ultra del pensiero musicale dalla metà del Settecento a oggi. Ma Quodlibet è anche il nome di una forma musicale nella quale si sono cimentati moltissimi se non tutti i più grandi compositori, che consiste nel mettere insieme più melodie di origine popolare spesso di carattere contrastante. E’ proprio con questo spirito, con l’intenzione cioè di valorizzare ciò che di originale ha ogni “voce” che lo compone, che il Quartetto Quodlibet si è formato nel 1997 per volontà di quattro musicisti attivi da anni nel campo della musica da camera. La loro formazione musicale attinge all’insegnamento di importanti didatti di fama internazionale quali Romano, Chiarappa, Baldovino, Havas, Farulli, Jones, Trio di Trieste.

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Wolfgang Amadeus Mozart

I componenti del Quartetto Quodlibet (Marcello D’Angelo, violino, Gian Pietro Melucci, violino,  Letizia Baglini, viola, Roberta Monaco, violoncello) svolgono la loro attività come membri di orchestre sinfoniche e da camera, di ensemble cameristici dal duo al quintetto e come insegnanti presso varie scuole di musica. Il quartetto ha tenuto concerti per stagioni concertistiche e lezioni-concerto per scuole statali con un repertorio che spazia dai classici al Novecento e ha contribuito alla realizzazione della colonna sonora del film “Puccini e la Fanciulla” di Paolo Benvenuti e Paola Baroni presentato nella sezione Fuori Concorso – Eventi Speciali alla 65a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e  in altri importanti festival internazionali. Il Quartetto Quodlibet è citato sul libro  I Quartetti della Liuteria Italiana del M° Carlo Vettori ed appare nel video “L’arte del liutaio, tradizione livornese” sul sito de Il Tirreno.

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Pietro Nardini

Per i concerto di venerdì 2 agosto 2019 a Villa Trossi (ore 21.30) questa formazione ha preparato un programma che mette in contatto Wolfgang Amadeus Mozart con il Settecento Livornese, una pagina musicale tanto interessante quanto poco divulgata. Pietro Nardini e Giuseppe Maria Cambini, compositori livornesi del Settecento che prendiamo a campione per questo concerto, sono per diversi aspetti due figure antitetiche. Il primo, eccelso violinista osannato in tutta Europa, rientra ben presto in Toscana nel ruolo di musicista di corte a Firenze, l’altro, costretto ad emigrare in cerca di fortuna, parigino d’adozione, aderisce alla rivoluzione dell’89 e rimane all’estero fino alla morte. Ed essi apparvero antitetici anche agli occhi del loro contemporaneo Mozart: Nardini mitico modello d’eleganza, Cambini detestabile rivale, per quanto degno di stima. In una singolare tenzone musicale il programma che ascolteremo a venerdì 2 agosto a Villa Trossi comprende il quartetto n. 4 in Fa Magg. di Pietro Nardini, il quartetto T 159 di Cambini nella prima parte e gran finale con il quartetto 4 458 in Si bem maggiore di W. A. Mozart.

A Villa Trossi – come accennato – venerdì 2 agosto ore 21. 30. Ingresso 10 euro, prenotazioni 3356067348