EFFETTO VENEZIA E DINTORNI / 3. Musica, teatro, “Le stanze livornesi”, mercatini, “Welcome on Sofà”, Sandro Veronesi, Stefano Massimo e molto altro. Aspettando la seconda parte della festa dal 28 al 30 agosto

Ultimo giorno, domenica 23 agosto 2020 (a seguire il denso e dettagliato programma), del primo weekend di Effetto Venezia e dintorni a Livorno. La seconda parte della kermesse sarà in scena il 28, 29 e 30 agosto.

DOMENICA 23 AGOSTO 2020

PALCO REPUBBLICA

Piazza della Repubblica

22:30 

LEYDIS MENDEZ Y CARRETERA CENTRAL

Leydis Mendez, cantante e chitarrista cubana, diplomata al Conservatorio Nazionale dell’Avana, parte dal “son” tradizionale ed elabora uno stile moderno, capace di contaminare la tradizione cubana con la Cumbia, il tango, la rumba, e il jazz. Modernità e tradizione si miscelano a giuste dosi per creare una atmosfera calda, sognante e romantica. Un tuffo negli intensi colori di Cuba nella magia di quei suoni e quelle canzoni che hanno reso celebri grandi cantantes come Benny More’, Compay Segundo, Antonio Mendez, Celia Cruz e il Buena Vista Social Club! In preparazione un nuovo album di canzoni inedite e qualche perla cubana di “son” che sancirà a breve l’accordo con una label italiana di world music! Per lasciarci trasportare da un concerto dal sapore intenso dove il ballo è un elemento fondamentale e le contaminazioni musicali presenti per dare una originalità spiccata, forte e avvolgente.

PALCO PIAZZA GARIBALDI

“POP SQUARE” A CURA DI UOVO ALLA POP

19.00

STREET ART TALK

“STREET ART E ARTE URBANA”

Modera lo psicoanalista Pier Giorgio Curti

Intervengono: Uovo alla Pop (Valeria Aretusi, Viola Barbara, Libera Capezzone, Giulia Bernini), Carico Massimo, Cheap Festival (Bo), Francesco Eppesteingher (Margini Festival, Li)

Una riflessione sul fenomeno contemporaneo della street art e su come il patrimonio artistico e storico possa servire a produrre cultura e cittadinanza, innescando forme di dialogo inclusive e partecipative con il cittadino.

Abbiamo pensato di portare questo dibattito in una delle piazze più belle ma anche più difficili di Livorno, pensiamo che per ripensare la vivibilità di uno spazio simile l’arte e la storia possano fare la loro parte, che siano anzi la chiave per liberare questi luoghi dalla solitudine e dall’abbandono. 

Presentazione di progetti urbani della galleria Uovo alla Pop, del cheap festival, di Carico Massimo, di Margini Festival e del modellino dell’istallazione “riflessione sulla street art” dell’arch. Valeria Aretusi.

20.00

PRESENTAZIONE DEL PRIMO ROMANZO SULLA STREET ART: “CLEM” un racconto sulla street art al tempo del Covid.

SCRITTO DA VIOLA BARBARA, ILLUSTRATO DA VALENTINA RESTIVO ED EDITO DA VICTORIA IGUAZU

21.00

LABORATORIO GRATUITO DI STREET ART A CURA DI UOVO ALLA POP

Non ci sono limiti di età per partecipare ai laboratori di Uovo alla pop. 

Con le più esperte in città della street art, parleremo delle diverse tecniche artistiche usate dagli street artist e faremo un’introduzione sulla stria della street art.

21/22/23 e 28/29/30 agosto

MERCATINO DELL’ARTE, DELLA MUSICA E DELLA STREET ART, CON OPERE D’AUTORE LOW-BUDGET Corner di vinili con Slow record Shop, mercatino della street art e laboratori creativi

INTERVENTO SULLE BARACCHINE DI ARTISTI DI #IO_MANIFESTO BOCCINI, LIBERTA’, RESTIVO E OBLO CREATURE Sul fronte delle baracchine chiuse verranno affisse, con colla biodegradabile, opere in carta che formeranno un vero e proprio museo a cielo aperto nella piazza, le opere saranno un omaggio a Livorno e alla sua storia.

BIOFILIA. INSTALLAZIONE FLOREALE A CURA DI LA BOTANIQUE Anna Porciatti con il suo progetto “La Botanique” ha portato a Livorno e in tutta la Toscana una nuova cultura floreale mirata ad esaltare il dialogo delle forme della natura con l’ambiente, senza forzature ed in maniera organica. Le sue installazioni floreali, fatte con fiori “poveri” che crescono spontaneamente nelle nostre campagne arricchiscono i paesaggi urbani di armonia e bellezza, mettendo lo spettatore a contatto con una sensazione di meraviglia.

GLI OBLO’ DI OBLO PERCORSO CARTELLI SEGNALETICI D’AUTORE DA PIAZZA DEI LEGNAMI A PIAZZA GARIBALDI A CURA DI OBLO CREATURE. L’artista resident e fondatrice della galleria Uovo alla Pop, con un percorso di falsi cartelli segnaletici omaggerà i celebri personaggi Livornesi che indicheranno la via dalla Venezia a Piazza Garibaldi a chi vorrà affrontare un cammino di scoperta e di sorpresa.

APERTA DALLE 20:00 ALLE 24:00 LA GALLERIA “UOVO ALLA POP” La galleria resterà aperta per permettere la visita alla mostra di street art “Nature has Nature” la prima mostra inaugurata a Livorno dopo il covid. Trentadue celebri street artist si sono interrogati sul dialogo tra l’uomo e la natura.

INTERVENTO D’ARTE PUBBLICA DI MICHAEL ROTONDI – SANTI SUBITO

Le baracchine della piazza, sul retro, verranno momentaneamente riconvertite in tanti grandi display dall’artista, pugliese di origini ma di adozione livornese, Michael Rotondi. “Santi subito”, un intervento di arte pubblica dove avranno origine venti stendardi rappresentativi di figure religiose, di santi cristiani. Il progetto nasce nel periodo del lockdown dove Rotondi, cercando immagini confortanti, ha rimaneggiato e fatto proprie le figure illustrative dei cosiddetti “santini”. L’artista, la cui ricerca è guidata attraverso la memoria collettiva, la memoria personale e il rapporto con l’interiorità umana, con suggestioni derivate dal mondo della musica e della street art, definito da molti artisti “street-punk” ha immaginato per piazza Garibaldi una mostra dalle grandi dimensioni, stendardi che si distendono dietro ogni baracchina verde, “santi dei popoli e delle nazioni”. Il tutto si riallaccia alla tradizione pittorica, e storica, partendo dalla nostra città fino all’internazionalità di un’iconografia che unisce e fa riflettere tutti. L’intervento sarà visitabile nei giorni di Effetto Venezia.

MICRO-GALLERIA TROSSI-UBERTI Gli oltre duecento allievi dei Corsi d’arte di Villa Trossi escono dalle loro ampie sale di disegno e pittura per entrare in uno spazio tanto piccolo quanto accogliente di una delle dismesse baracchine di Piazza Garibaldi. Come Alice nel Paese delle Meraviglie, abbiamo bevuto la pozione per rendere tutto microscopico e mangiato il pasticcino per superare una sfida tanto grande quanto inedita. L’esito dell’avventura consisterà in una mutevole performance espositiva, ogni sera diversa dalle altre! Espongono gli allievi dei corsi di “Disegno e tecniche grafiche” docente Giacomo de Vincenzo, “Disegno e Pittura” docenti Sauro Giampaia e Yonel Hidalgo, “Incisione calcografica” docente Melania Vaiani, “Disegnare in Viaggio” docente Daniele Caluri, “Illustrazione dalla carta al digitale” docente Alberto Pagliaro, “Fotografia” docente Ricciardo Cecchi, “Disegno, pittura, arti plastiche per ragazzi” e “Fumetto per ragazzi” docente Lorena Luxardo.

INSTALLAZIONE FOTOGRAFICA: ROBERTA BANCALE, GIULIA DIDDI E DEL COLLETTIVO OPS

EFFETTO PINA D’ORO La Riuso!, via della Pina d’Oro, sede dell’Associazione di Promozione Sociale MEZCLAR 22. 18:30 – 20.30 in chiostra: “SOUND HEALING” trattamento rigenerante con le campane tibetane a cura di Chiara Lazzerini. 

Per tutta la durata della manifestazione sarà allestita in chiostra l’installazione “La Peste” di Jacqueline Farda e la mostra fotografica “DoDolls” di Giulia Barini

TOUR GUIDATI:

TUTTI I SABATI ALLE 21.00 PARTENZA DA UOVO ALLA POP “LO STREET ART TOUR” Un tour a piedi tra le vie del pontino e della Venezia (Durata un’ora) alla scoperta del fenomeno di arte contemporanea più interessante degli ultimi anni.

TUTTI I GIORNI ALLE 21.00 TOUR “MASCAGNI, AMORI, PASSIONI E MUSICA” Un rivoluzionario tour a piedi sulla vita di Pietro Mascagni a piedi, partendo dalla galleria uovo alla pop, visiteremo i luoghi simbolo della sua vita. Con l’uso di tablets e mappatura gps (in dotazione durante il tour) sarà possibile ascoltare in alcuni punti le sue mitiche arie e vedere incredibili foto d’epoca per riscoprire uno dei livornesi più illustri.

TUTTI I GIORNI ALLE 18.40 TOUR IN BATTELLO PARTENZA DA PIAZZA GARIBALDI “LEGGENDE, MISTERI E AMORI DEL PORTO DI LIVORNO” Il tour più romantico e appassionante dei “fossi” e del porto di Livorno. In battello, per circa un’ora, parleremo della storia della città partendo dalle persone che la hanno abitata e che con le loro mitiche avventure di vita hanno contribuito a creare la “livornesità”.

TUTTI I VENERDI E SABATO ALLE 21.00 “AMEDEO MODIGLIANI MON AMOUR” Un tour a piedi tra i luoghi di Modigliani e il mercato delle vettovaglie, dove scopriremo il mistero delle teste finte e di quelle vere, passando dalle ricette di famiglia e gli aneddoti di piazza delle erbe e del quartiere ebraico.

TUTTI I GIORNI DALLE 18.30 PARTENZA DA PIAZZA GARIBALDI PER IL TOUR DELLA “GONDOLA IN MUSICA” A Livorno come a Venezia, un tour romantico sui canali della città antica, imbarcati su una storica “gondola” in legno con gondoliere e musica per innamorarsi di Livorno.

Per info e prenotazioni: +393381499181/ +393472942240

PALCO DEL LUOGO PIO 

Piazza del Luogo Pio

CUBO

Da un’idea di Alessia Cespuglio e Raffaele Commone

In un momento così difficile dovuto alla Pandemia da Covid-19 quello dello spettacolo dal vivo è uno dei comparti lavorativi e artistici più colpito. Durante la quarantena, come genitori e come lavoratori dello spettacolo, Alessia e Raffaele si sono spesso confrontati su quello che sarebbe stato il loro futuro come categoria e come singoli artisti. Il distanziamento sociale dovrà diventare amico, vissuto e affrontato con entusiasmo, evitando di subirlo quanto piuttosto di attivare nuove pratiche che permettano di fruire la vita, l’arte e la socialità. È così che durante la quarantena i pensieri a voce alta si sono trasformati nel progetto “CUBO”, un palco completamente rivestito di bianco come a ricordare le pareti delle nostre case in cui abbiamo vissuto per molto tempo e dove gli artisti hanno provato ad alleggerire gli animi. Ma questa volta, su quel cubo, non ci sarà nessuna parete. Questa volta, l’artista vedrà tutti e sarà visto da tutti, libero di esprimersi.

19:30-20:00

PERIMETRI

Collettivo_A/ Asia Pucci Marta Rubichi Beatrice Giua 

Live set Ines

chitarra elettrica e voce

in collaborazione con Francesco Perrotti

Su Misura e Perimetri sono le prime due performance che Collettivo_A si appresta a danzare dopo il lungo silenzio che il corpo si è trovato ad abitare, in questo inaspettato ed estraniante momento.

Con gioia e curiosità ci riprendiamo lo spazio scenico e, finalmente anche il nostro spazio interiore dal quale ogni segno e ogni gesto prendono forma, tra contrazione e espansione come in respiro.  

Due brani coreografici all’insegna della composizione istantanea frutto di un percorso di indagine e di ricerca che contraddistingue il lavoro di Chelo Zoppi e dei danzatori che con lei collaborano da tempo.

20.30 / A seguire ANDATE TUTTI IN CUBO

WELCOME ON SOFA’

di e con Alessia Cespuglio e Stefano Santomauro, con la partecipazione di Silvia Lemmi e Carlo Bosco. Regia video Raffaele Commone.

Intervista a SANDRO VERONESI, premio Strega 2020.

Presenzierà Simone Lenzi, Assessore alla cultura del Comune di Livorno. 

Con la collaborazione de La Feltrinelli di Livorno.

Il libro “Il colibrì” di Sandro Veronesi sarà disponibile presso il palco di Piazza del Luogo Pio.

Dall’autore di Caos calmo

Il Colibrì

di Sandro Veronesi

La nave di Teseo, Oceani

“Io credo che tu sia la parte migliore della mia vita, la parte che si può sognare”.

Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perché sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce altri personaggi indimenticabili, che abitano un’architettura romanzesca perfetta. Un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni Settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all’improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l’uomo nuovo.

Un romanzo potentissimo, che incanta e commuove, sulla forza struggente della vita.

Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Ha pubblicato: Per dove parte questo treno allegro (1988), Live (1996, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Gli sfiorati (1990), Occhio per occhio. La pena di morte in quattro storie (1992), Venite venite B–52 (1995, nuova edizione La nave di Teseo 2016), La forza del passato (2000, Premio Viareggio e Premio Campiello), Ring City (2001), Superalbo (2002), No Man’s Land (2003, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Brucia Troia (2007, nuova edizione La nave di Teseo 2016), XY (2010, Premio Superflaiano), Baci scagliati altrove (2012), Viaggi e viaggetti (2013), Terre rare (2014, Premio Bagutta), Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015), Un dio ti guarda (2016) e Cani d’estate (2018). Pubblicato nel 2005 e vincitore nel 2006 del Premio Strega e nel 2008 del Prix Fémina e del Prix Méditerranée, Caos calmo (nuova edizione La nave di Teseo 2016) è stato tradotto in venti paesi. Sandro Veronesi ha collaborato con numerosi quotidiani e quasi tutte le riviste letterarie. Attualmente collabora con il “Corriere della Sera”. Ha cinque figli e vive a Roma.

Ospiti

ALDO GALEAZZI

MICHAEL ROTONDI

COLLETTIVO T.E.M.P.O/PERCORSI MUSICALI

CHELO ZOPPI – Atelier delle Arti

FRANCESCO CORTONI – Nuovo Teatro delle Commedie

ALESSIO PORQUIER – FiPILI Horror Festival

CIRO DI DATO – FIPILI Horror Festival

EMANUELE BARRESI – Compagnia degli Onesti 

MASSIMILIANO MORANDI- Effetto Live

SANDRO VERONESI

ASSESSORE SIMONE LENZI

ANDATE TUTTI IN CUBO

Un inusuale cambio palco a cura di Alessia Cespuglio

con Silvia Lemmi e con la irriverente partecipazione di Stefano Santomauro e Carlo Bosco 

Il Covid ha stravolto, rivisto e corretto tante delle nostre abitudini sociali in special modo se si tratta di pulizie e sanificazione. La sanificatrice per eccellenza, la donna che non teme nessun tipo di germe sfiderà il pubblico ogni sera, cercando di rendere il Cubo di Piazza del Logo Pio il posto più pulito e sanificato della città. Fra canzoni, scherzi e inattese telefonate del marito che non trova i calzini nel cassetto dei calzini aiuterà il pubblico nelle operazioni di entrata e uscita dalla piazza. Ma sempre col sorriso sulle labbra. E il cencio in mano.

22:30

A cura del DEEP FESTIVAL

STEFANO MASSINI

in

Stefano Massini Racconta

Stefano Massini è uno scrittore che ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo.

Definito il “raccontastorie più popolare del momento”, con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere creando cortocircuiti grazie ad uno stile unico che intreccia vicende, personaggi, eventi quotidiani e fatti di cronaca con gli stati d’animo dell’essere umano. Racconti e storie che Massini riesce a ricreare dai materiali più diversi, come accade nei suoi popolarissimi interventi televisivi su La7 nel programma “Piazzapulita”, nelle colonne del quotidiano “La Repubblica” – dove tiene anche le rubriche “Manuale di sopravvivenza” (su Robinson) e “Parole in corso” (seguitissime pillole video giornaliere su Repubblica.it) -, nei romanzi, nei saggi, nelle opere teatrali diffuse in tutto il mondo. Le sue speciali ‘lezioni’-racconti sui libri nel talent show Amici e nel programma #Maestri lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche da un pubblico di giovanissimi.

I suoi testi sono tradotti in 24 lingue e portati in scena da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. Qualcosa sui Lehman è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (2018) e Ladies Football Club (2019) e Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango 2020).

24:00

L’ARTE SA NUOTARE, LA NON GIOCONDA, MODIGLIANI E AGNES VARDA

Mini-documentario a cura di Uova alla Pop

Brevi documentari sugli interventi urbani di Blub, Valentina Restivo, Ligama e Oblo. Artisti residenti di Uovo alla pop che con le loro diversissime tecniche intervengono dagli sportellini del gas ai grandi muri.

PALCO FALSA BRAGA – FORTEZZA NUOVA

Fortezza nuova (Pontino)

A cura del DEEP FESTIVAL

21.00 – 22.00

MICHELE SANTERAMO 

Incontro letterario  

Lettura di alcuni brani da I MALAVOGLIA DI GIOVANNI VERGA

Il drammaturgo, autore e attore Michele Santeramo in questo incontro si confronterà con il capolavoro di Giovanni Verga “I Malavoglia”. Il celebre romanzo dall’impostazione corale che narra la storia di una famiglia di pescatori che vive e lavora ad Aci Trezza, nei pressi di Catania. Personaggi uniti dalla stessa cultura ma divisi dalle loro diverse scelte di vita, soverchiate comunque da un destino tragico ed inevitabile. Testo di estrema attualità, è da inserire nel Ciclo dei Vinti, insieme a Mastro-don Gesualdo e a La Duchessa de Leyra, opere che affrontano il tema del progresso visto dal punto di vista degli “sconfitti” della società. 

Michele Santeramo è autore e narratore, scrive Nobili e Porci libri, Konfine (SELEZIONE ENZIMI 2003), Accadueò (PREMIO VOCI DELL’ANIMA 2004), Murgia (spettacolo GENERAZIONE SCENARIO 2003), Vico Angelo Custode, Sacco e Vanzetti, loro malgrado, di cui pubblica il testo per Editoria & Spettacolo. Scrive Le scarpe e Cirano. Nel 2007 scrive Il Sogno degli artigiani; è autore dello spettacolo Fanculopensiero stanza 510. Scrive Sequestro all’italiana finalista al Premio Riccione per il Teatro 2009, Le Scarpe con Teatro Minimo in coproduzione con Fondazione Pontedera Teatro (2010), La rivincita (2012) vince nel 2011 il premio Riccione per il Teatro con il testo Il Guaritore. Nel 2012 scrive e produce con teatro minimo Storia d’amore e di calcio. Del 2013 è il testo La prima cena. Vince nel 2013 il Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT). Pubblica nel 2014 il romanzo La rivincita edito da Baldini e Castoldi. Scrive nel 2014 Alla Luce per la regia di Roberto Bacci e la produzione di Fondazione Pontedera Teatro. Vince nel 2014 il premio Hystrio alla drammaturgia. Candidato nel 2014 al premio UBU come Migliore Novità Italiana per lo spettacolo Il Guaritore. Nel 2015 il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale Pontedera della Fondazione Teatro della Toscana ha prodotto lo spettacolo “da leggere” La prossima stagione di e con Michele Santeramo. Nel 2015 scrive per la produzione del “Teatro di Roma” e la regia di Veronica Cruciani Preamleto. Nel 2017 scrive per la produzione del “Piccolo Teatro” di Milano Uomini e no, dal romanzo di Elio Vittorini. Scrive per il Teatro Bellini di Napoli Tito. Nel 2017 il Teatro della Toscana produce Il Nullafacente, che lo vede in scena come protagonista, per la regia di Roberto Bacci e Leonardo Da Vinci. L’opera nascosta. Conduce laboratori di drammaturgia.

20.30 – 21.00

DEEP festivalracconta / mowan teatro

RACCONTI NOTTURNI – storie di Livorno e dintorni

Un percorso narrativo centrato sulla città di Livorno come luogo di un ritorno. Una città, un porto-franco, carica di sorprendenti storie individuali e collettive, con le quali costruire una mappatura e una geografia della sua complessa identità. Un viaggio nella memoria della nostra comunità attraverso le storie di alcuni suoi personaggi emblematici come Giuseppe Cambini, Ernesto Rossi, Igor Protti, Piero Ciampi…

Il DEEP festival porta in scena un percorso originale costruito negli anni con un gruppo di attori che, attraverso letture e racconti, in un itinerario personale di recupero della memoria di Livorno, tracceranno sui segni del passato una cartografia del presente.

PALCO MUSEO DELLA CITTA’ – SEZIONE ARTE CONTEMPORANEA

Piazza del Luogo Pio

A cura del DEEP FESTIVAL

INCONTRI TRA DANZA E MUSICA

Un progetto di improvvisazione tra il linguaggio coreografico e quello musicale, volto a creare nuovi e inaspettati incontri tra artisti che non hanno mai lavorato insieme. 

Usciti da un momento così particolare, con tutte le conseguenze che ha avuto sulle relazioni interpersonali, il progetto vuole mettere in relazione l’estemporaneità e l’immanenza del movimento e della musica con un luogo rappresentativo della trascendenza e della spiritualità. La Chiesa del Luogo Pio, sede di questi incontri tra danza e musica, è un luogo intimo e ricco di storia, legato al sacro e che recentemente è entrato a far parte del polo museale divenendo spazio espositivo per le arti visive.

ORE 20.00 e ORE 20.30

INCONTRO IV

CLAUDIA CALDARANO, MAURIZIO GIUNTINI & GABRIELE EVANGELISTA 

I danzatori e coreografi Claudia Caldarano e Maurizio Giunti in collaborazione per questa occasione con il contrabbassista Gabriele Evangelista, attualmente parte del quartetto di Enrico Rava, di Frontal di Simone Graziano e di molte formazioni di spicco nel panorama nazionale (suonando nei più importanti festival e jazz club italiani ed europei, negli Stati Uniti, in Canada, in Marocco, Tunisia, Israele, India, Cina), proporranno in anteprima l’esito di una residenza creativa per lo spettacolo “RIFLESSIONI come s/comparire davanti ad uno specchio?” 

Riflessioni è una performance coreografica a due che indaga il fenomeno della riflessione attraverso la trappola dello specchio. Riflessioni sulla verità e l’illusione, sull’identità e la differenza, sull’ “altro” e “sullo stesso”. La ricerca fisica si concentra sul rapporto tra il corpo reale e quello riflesso, che compone forme geometriche simmetriche, sdoppiamenti e ritmi ipnotici, forme estreme di resistenza e distorsione, posizioni da cui è elaborato uscire; e su uno stato di “contemplazione attiva” verso la propria immagine e ciò che “sta dentro” lo specchio. Lo specchio è uno strumento che riflette il nostro rapporto con la percezione della realtà e mette in relazione lo spazio individuale con lo spazio della comunità. Una coreografia per “intrappolare il mondo”, in cui e’ incluso, riflesso, anche chi assiste alla performance.

“RIFLESSIONI come s/comparire davanti ad uno specchio?” (primo passo verso MANIA) 

Ideazione: Claudia Caldarano Danza: Maurizio Giunti e Claudia Caldarano Musica: Gabriele Evangelista (contrabbasso) Dramaturg: Alessandro Brucioni Produzione mo-wan teatro Coproduzione Nuovo Teatro delle Commedie Premi di Residenza TheWorkRoom _ Per Chi Crea Fattoria Vittadini, NaoCrea Aiep.

PALCO SCALI DELLE BARCHETTE

Scali delle Barchette

21:00 

Compagnia Dimitri/Canessa

HALLO! I’M JACKET!

il gioco del nulla

Regia: Elisa Canessa

Con: Federico dimitri e Francesco Manenti

Ass. artistica: Stefano Cenci e Giorgio Rossi

Disegno luci: Marco Oliani

​Spettacolo finalista In-Box 2017

Selezione Visionari Kilowatt Festival 2017

HALLO! I’M JACKET! è uno spettacolo fortemente ironico. È il riflesso ridicolo e dissacrante di un sentire che trae invece origine da riflessioni ben più amare, che riguardano in generale il cosiddetto “mondo contemporaneo”, con la sua rapidità da fast food mediatico, cultura usa e getta e ansia performativa. Immersi fino al collo in una realtà che sembra dare sempre più credito a ciò che semplicemente è di tendenza, ci “facciamo beffa” di questo nostro essere costantemente assillati dall’idea di essere: Produttivi! Seduttivi! Interessanti! Alternativi! Fighi! Indipendentemente da quali siano i contenuti e i saperi. L’amarezza lascia però spazio totale alla buffoneria, alla presa in giro, all’ironia surreale. In questo mondo così caricaturizzato, qual è il rapporto dell’artista con la creazione? Con lo stare in scena? Con l’esibire sé stesso su un palco vuoto? Cos’ha da dire questo teatro contemporaneo??? In Hallo! I’m jacket! tutto viene estremizzato: la performance artistica è metaforicamente tradotta con la prestazione sportiva. Il performer, un atleta che, sul palco, sventola con convinzione la bandiera bianca della mancanza totale di contenuti. Sul volto, lo smagliante sorriso dell’idiozia. Il teatro è paradossalmente trasformato nello stadio che accoglie all’attesissimo “campionato mondiale della performance”. I due performer, i due buffoni, i due clown di questo spettacolo lottano, gareggiano, danzano, sudano… per nulla! solo per piacervi, per farvi divertire.

Hallo! I’m Jacket! è la ridicola caricatura di un mondo zoppo, ma che corre trafelato verso il successo. Un successo qualsiasi. Un mondo paradossalmente svuotato di senso e di contenuto. Di amore e di poesia.

BIBLIOTECA BOTTINI DELL’OLIO

Piazza del Luogo Pio

21:00 prima replica / 22:15 seconda replica

Compagnia degli onesti

LE STANZE LIVORNESI 2020

Con Emanuele Barresi, Elena De Carolis e Claudio Monteleone. 

Costumi Adelia Apostolico realizzazione Costumeria Capricci.

Regia Emanuele Barresi

Collaborazione Cooperativa Itinera 

Il tema dello spettacolo è la storia delle epidemie che hanno colpito la nostra città e come i Livornesi superarono quei tristi eventi. Eventi che non erano infrequenti, anzi: Livorno era munita di numerosi lazzaretti, proprio per prevenire e combattere il diffondersi delle malattie contagiose.

Come sempre i fatti saranno narrati da alcuni personaggi importanti del nostro passato, di cui per ora non sveliamo l’identità. 

Biglietti 10€ (intero) e 8€ (ridotto per over 70 e soci Compagnia degli onesti), ingresso sarà gratuito per i bambini da 0 a 10 anni.

La Biblioteca potrà ospitare un numero limitato di spettatori. 

Si raccomanda la prenotazione al n. 349 8169659, anche con sms o WhatsApp, indicando giorno, orario spettacolo, cognome e numero di biglietti.

Lo spettacolo sarà attivo anche il 25, 26 e 27 agosto

PALCO DEI DOMENICANI

Piazza dei Domenicani

DALLE 21:00

Teatro dell’Assedio

LA CANZON CHE NON FA PIANGERE

genere Recitar Cantando

scritto e diretto da

Michelangelo Ricci

Con Anna Maria Marano, Anna Martinese, Giusi Salvia, Giuseppe Scavone, Soledad Flemma, Michelangelo Ricci

Cari bambini, care bambine, cari bambelli, cantate la Canzon che non fa piangere e non serviranno più gli ombrelli!

Spettacolo immaginifico che combina musica, favole e nonsense poetici per far rivivere a tutti, grandi e bambini, un’atmosfera colorata e festosa cui prendere parte lasciandosi trasportare dall’immaginazione. Quattro cantastorie scivolando su scioglilingua e racconti di principi, Pinocchi e ranocchi vi condurranno in un cabaret dada dove il confine fra realtà e fantasia, possibile e impossibile, sfuma fin quasi a scomparire. 

Quando uno vuole una pecora vuol dire che esiste”, resiste! E dunque vi aspettiamo, il resto è scioccherie, “e senza contare la coda”!

Compagnia Ribolle

IL CIRCO DELLE BOLLE DI SAPONE IN SU

generi Circo Teatro Danza

Creazione Michelangelo Ricci

In scena Simona Baldeschi, Maria Grazia Fiore, Maurizio Muzzi, Giusi Salvia

Sono gli attori Simona Baldeschi, Maria Grazia Fiore e Maurizio Muzzi, introdotti dal monologo di benvenuto di Giusi Salvia, a disegnare le coreografie e a giocare la drammaturgia di questa messa in scena di Michelangelo Ricci, dando vita ad una miriade di bolle, grandi e piccole, con le loro mani nude o facendo riferimento a strani congegni per reinventare storie esilaranti e divertentissime. Questi attori raccontano con garbo stupefacente, senza far spreco di parole, come la poesia sia vicina alla vita e viceversa.

 

PALCO DEI LEGNAMI

Piazza dei Legnami

21:30 

Compagnia Lirica Livornese

Saluti e baci ovvero c’era una volta il Varietà e l’Avanspettacolo a Livorno

I fasti del varietà e dell’Avanspettacolo nei teatri livornesi degli anni 30 tra macchiette, canzoni e scenette comiche.

È uno spettacolo comico – musicale incentrato sui fasti dell’Avanspettacolo e del Varietà genere molto in voga dagli anni 20 agli anni 50 specie nei nostri teatri cittadini come il Teatro Lazzeri, il Margherita, il Centrale, il Moderno e il Politeama. Grandi comici come Totò, Macario, Taranto, Banfi, grandi soubrette sono passate sui palcoscenici labronici portando con questo genere di spettacolo la loro arte a Livorno.

Sarà un ricordo di come funzionava un vero e proprio spettacolo di Avanspettacolo con il comico, la soubrette, il cantante, lo Chansonnier.

Con Matteo Micheli – Paola Pacelli – Massimo Gentili e Franco Bocci – direzione Musicale Stefania Casu

PALCO PIAZZA XX SETTEMBRE

CENTRO ARTISTICO IL GRATTACIELO

“PRATICAMENTE PIAZZA VENTI” – Direzione Artistica Eleonora Zacchi

Tutti gli spettacoli saranno introdotti da una presentazione di Eleonora Zacchi, Riccardo De Francesca e Luca Salemmi

19:00

LA VIA DELL’ARTE 

A cura di Centro Artistico il Grattacielo, Mercemarcia, Spazio

La Via dell’Arte è un percorso che unisce fisicamente e virtualmente Il Centro Artistico Il Grattacielo (via del Platano, 6) con Mercemarcia (via Oberdan 14/A) e Spazio (via Ginori 29). Tutte le sere dalle 19:00 alle 20:30 saranno organizzati degli eventi che partiranno dalle suddette realtà per accompagnare lo spettatore fino allo spettacolo delle 21:00 in Piazza XX Settembre

Il Centro Artistico Il Grattacielo è il teatro nel cuore della città nato per contribuire alla ricostruzione del tessuto culturale di Livorno all’indomani della guerra. La prima direzione artistica fu di un giovane Andrea Camilleri, oggi è affidata ad Eleonora Zacchi. Mercemarcia è uno spazio fisico poliedrico e liquido, concepito per dare voce e promuovere forme d’arte alternative. Spazio è un co-working vissuto da professionisti e artisti di vari settori.

21:00 

Teatrotrabagai 

STORNELLI INFERNALI

Con: Elena Farulli (voce e chitarra), Giorgio Monteleone (voce e mandolino)

Due menestrelli raccontano, in maniera comica ma fedele, il rocambolesco viaggio di Dante e Virgilio, intervallando la narrativa con versi della DIVINA COMMEDIA cantati su arie popolari. Un originale intreccio tra teatro, letteratura, cultura popolare e comicità. La performance percorre fedelmente i passaggi da un girone all’altro dell’inferno, descrivendo pene e personaggi, il tutto in chiave comica e assolutamente accattivante.

22:30

Altre performance saranno organizzate a partire dalle 22:30 alle 23:30 esclusivamente nel foyer del Centro Artistico Il Grattacielo.

PIAZZETTA DEI PESCATORI

Tra via Falcone e Borsellino e Via dei Pescatori

21:00 

T.E.M.P.O (Tavolo Enti Musicali Professionali Organizzati)

Coordinato da Percorsi Musicali: Greta Merli direzione artistica e Lorenzo Porciani direzione tecnica

weekend classico

Istituto Musicale Rodolfo Del Corona diretto da Laura Brioli

LE FORME DEL CANTO: Un viaggio intorno alle espressioni della voce umana

opera – musical – pop -rock

opera: Docente M° Laura Brioli, M° Scilla Lenzi

musical: Allievi e docenti del corso di musical Docenti M° Laura Brioli, M° Rachael Stellacci

pop: Allievi e docenti del corso di pop Docenti M° Laura Brioli M° Fabiola Blandina

rock: Docente M° Laura Brioli

L’Istituto Rodolfo Del Corono proprio al canto in tutte le sue forme dedicherà questa serata di musica. Si esibiranno allievi e maestri dei vari corsi di canto presenti all’Istituto, dalla lirica al Musical Theatre, dal Pop al Rock.
Comune denominatore è il metodo costruito negli anni dal mezzosoprano Laura Brioli, attraverso la sua ventennale carriera in tutti i teatri del mondo e dai suoi studi di biomeccanica, fisiologia e tecnica vocale, metodo Estill Voice Training e Metodo Raggi, un percorso di conoscenza dello strumento voce che permette di controllare e potenziare la voce in tutti i campi, donando consapevolezza e potenza, squillo, gestione dei registri e facilità di emissione, attenti allo stile di ogni brano. Accanto a Laura Brioli i docenti Rachael Stellacci, soprano e Fabiola Blandina, mezzosoprano. 

Gli artisti, alcuni provenienti dall’estero, sono così divisi: 

LIRICA Rachael Stellacci soprano Australia, Benedicte Cannavaggia soprano Francia Mina Yokohama mezzosoprano Giappone Raffaella Marongiu soprano Italia Valentina Ferrarese mezzosoprano Italia Aurora Busoni soprano Italia Paolo Breda Bulgherini basso Italia/Chile 

ROCK A n’ D Band Italia 

POP Fabiola Blandina mezzosoprano Italia Maurizio Galleni tenore Italia 

Chiara Tonelli soprano Italia Dafne Cosimi soprano Italia Emma Regoli soprano voce bianca Italia Alessio Cioni tenore Italia Viola Perrina mezzosoprano Italia 

Revel Band (Voci: G. Pulizzi, V. Ferrarese, A. Busoni, D. Cosimi Tastiera: M. Bagnoli, M. Giovannelli, Batteria e Percussioni: L. Campora, M. Bonfitto, G. De Lorenzo, Corno: K. Rinaldo, Sax: G. Gammanossi, Tromba: G. Gallinari, Basso elettrico: G. Galdieri, Chitarra elettrica: Mattia Lazzarini ed Emiliano Malaguti Italia)

MUSICAL THEATER Rachael Stellacci soprano Australia Camilla Suardi soprano voce bianca Italia Michael Bagnoli basso Italia Marta Nundini soprano Italia 

GIOVANI CANTAUTORI Miriam Cassarino, JaҰeM, Nightmare voci e composizione Italia Claudia Sacco Proila testo, voce e tastiere Italia 

L’Istituto Musicale Rodolfo del Corona è una delle più antiche scuole di musica di Livorno. Fondata nel 1989 dalla M° Itala Balestri del Corona, eccellente pianista, docente di pianoforte e consorte del M° Rodolfo del Corona, pianista e compositore livornese, e dall’Avv. Gino Andreini, tutt’ora Presidente della scuola, ha annoverato tra i suoi allievi tantissimi giovani musicisti livornesi oggi presenti nel panorama musicale della città. 

Dal 2017 l’Istituto Musicale RDC organizza una Accademia di specializzazione per giovani cantanti lirici a cui partecipano come docenti importanti nomi della lirica italiana. Dal 2014 il direttore artistico è la mezzosoprano Laura Brioli, artista di fama internazionale, docente di canto e Esperta in Vocologia Artistica. 

PIAZZA CAVALLOTTI

21:00

ADDA

POCKET OPERA, tre spicci di Brecht/Weill

Con: Matteo Ceccantini, Francesco Fele, Cosimo Grilli, Davide Niccolini, Lorenzo Occhetto, Giacomo Raffo, Maria Panza, Laura Repetti, Matteo Risaliti, Anna Ristori, Margherita Silingardi.

Regia Emanuele Gamba

Quanto tempo, dal 1956 al 2020. Come dire, da Kruscev a Tik Tok. Più di sessant’anni dalla morte di Bertolt Brecht e dalla prima italiana della sua “Opera da tre soldi”, al Piccolo Teatro di Milano, per la regia di Giorgio Strehler. 

L’Italia arrivò tardi allora (l’esordio era stato a Berlino nel 1928), ma da noi c’erano stati il fascismo, l’autarchia, la guerra e l’ignoranza. E la domanda oggi è: si può rifare “Opera” nel 2020? Magari con un piccolo allestimento nudo e crudo, giovane e scanzonato, che attualizza – senza sforzo ahimè – gli eterni intrecci tra criminalità, corruzione e potere?

Noi pensiamo di sì. E ci proviamo.

I temi sono così spaventosamente e tragicomicamente ricorrenti: corruzione morale, ingiustizia sociale, miseria urbana, integrati ed esclusi, connivenze tra poteri contrapposti.

Insomma, ci risiamo col gioco crudele e spassoso del teatro. La Londra di Brecht è solo un pretesto. E i costumi sono di oggi, totalmente contemporanei.

PALAZZO HUIGENS

Via Borra 35

21:00

Mascagni Off

Ensemble Bacchelli

PIETRO MASCAGNI – UN   SEMPLICE   INCONTRO   SEMPLICE

Concerto incontro con l’autore

Pietro Mascagni: Fabio Vannozzi, 

Ensemble Bacchelli: Direttore   Rita   Bacchelli

Ensemble Bacchelli Young: Direttore Francesco Petrillo

Immagini: Luciano   De Nigris

Realizzazione Scenica: Fabio   Vannozzi

Ai Laboratori dell’Associazione Musicale e Culturale Ensemble Bacchelli, un gruppo di giovani allievi sta provando una riduzione dell’Intermezzo di Cavalleria Rusticana. Un anziano Signore, vestito in foggia antiquata, si aggira tra i leggii e fa osservazioni. Gli insegnanti, stupiti, gli domandano chi sia.

È Pietro Mascagni, redivivo; ma non in un posto qualsiasi: proprio lì tra ragazzi della sua Livorno.

Lo attendono celebrazioni importanti, ma lui si è fatto intenerire da questi giovani e giovanissimi che gli ricordano di sé. E se ne va promettendo di ritornare e raccontare. La scena fortunatamente è stata ripresa da un amatore.

L’ ENSEMBLE BACCHELLI è un’associazione musicale e culturale che mira a promuovere la pratica della musica d’insieme attraverso lo scambio e la sperimentazione di nuovi percorsi. È composto   da circa 35 elementi (archi, fiati, tastiere e percussioni) di grande professionalità, che portano avanti con entusiasmo e serietà di impegno, progetti innovativi di musica d’insieme. Il repertorio si estende dal classico al sacro, passando dalla musica ai film, fino alla musica pop. Il risultato   ha prodotto suoni interessanti ricercati attraverso strumenti tradizionali con il contributo di supporti   percussivi   ritmici, dai   più   classici come timpani, piatti e   tamburi   alla   batteria   moderna.   L’Ensemble Bacchelli   ha   come direttore stabile Rita Bacchelli, violinista e musicista con un lungo background professionale ed educativo. 

SCALANDRONI

  1. Scalandrone via Ganucci/via Scali della Fortezza Nuova
  2. Scalandrone Scali del Monte Pio (di fronte al palazzo del Refugio)
  3. Scalandrone sugli Scali del Monte Pio (di fronte al Monte di Pietà)
  4. Scalandrone Scali Finocchietti

Fondazione Goldoni

OPERE SULL’ACQUA

Installazioni scenografiche dedicate alle opere liriche, a cura di Gabriele Buonomo.

Scene dalle opere: Cavalleria Rusticana, Ascesa e caduta della città di Mahagonny, Flauto magico, Barbiere di Siviglia

  1. Scalandrone via Filippo Ganucci / via Scali della Fortezza Nuova – Opera Flauto Magico
  2. Scalandrone Scali del Monte Pio (di fronte al palazzo del Refugio) – Opera Barbiere di Siviglia
  3. Scalandrone sugli Scali del Monte Pio (di fronte al Monte di Pietà) – opera Cavalleria Rusticana
  4. Scalandrone Scali Finocchietti – Opera Mahagonny

Il Progetto Opere sull’acqua si propone di far rivivere, negli angoli più suggestivi del quartiere Venezia piccole porzioni di messe in scena delle produzioni liriche del Teatro Goldoni. Lo scopo è quello di creare un museo sonoro di installazioni lungo le vie d’acqua del quartiere e guidare lo spettatore in un percorso suggestivo di scenografie, musica e luci.

Il percorso, con partenza ideale di fronte all’ingresso della Fortezza Nuova, si snoda attraverso i canali che attraversano il quartiere e che rendono e hanno reso nella sua storia questo quartiere unico: seguendo l’acqua, lo spettatore andrà alla scoperta di frammenti di scena, grazie ai quali potrà rivivere l’opera, esserne incuriosito, conoscerla, vedere da vicino la scenografia, eventualmente toccarla, avvicinarsi al teatro.

Oltre ad avvicinare lo spettatore all’opera, questo progetto punta a ridare vita a tutti quegli elementi scenografici che, una volta conclusa la stagione lirica, si trovano inutilizzati all’interno dei depositi.

Delle scene originali è stato scelto un dettaglio che verrà riallestito nei diversi contesti. La porzione di scenografia verrà arricchita da elementi di attrezzeria.

L’idea portante è quindi quella di raccontare al meglio la scena mantenendo la suggestiva cornice naturale degli angoli dei canali. In ogni installazione ci sarà la presenza costante della musica dell’opera dalla quale è tratta la scena, diffusa in continuum.

Il motivo della scelta degli scalandroni ha una duplice origine. I numerosi angoli che il quartiere offre come cornice permettono un’ambientazione a filo d’acqua di grande suggestione. In questo modo gli spazi del quartiere e l’installazione si completano e si valorizzano a vicenda.

Gli scalandroni sono visibili dalla spalletta di fronte. Il pubblico sarà quindi distanziato e sopraelevato rispetto al piano della scena; in questo modo, si richiama l’immagine del palchetto del teatro sopraelevato rispetto al palcoscenico, e diviso da questo non più dal ‘golfo mistico’, ma dall’acqua dei canali. L’acqua, così, si lega alle opere durante questo percorso e ne diventa la coprotagonista.

SCALI DELLE CANTINE 45

20:00 / 24:00

Fulvio Pacitto

IL MAESTRO D’ASCIA

Visita al laboratorio di Scali delle Cantine 45

Il Maestro d’Ascia Fulvio Pacitto apre la sua magica cantina ai visitatori curiosi di scoprire strumenti e tecniche di costruzione delle barche in legno.

Mezzo secolo tra Navicelli, Pescherecci e barche da diporto. Era il 1967 e dopo aver lasciato gli studi per gravi motivi familiari, iniziai a lavorare. Vista la mia passione per le barche, trasmessa soprattutto dal nonno materno Ferdinando Carboni (uno degli ultimi appartenenti alle ciurme dei Risiatori), comincia a lavorare presso la Cooperativa Maestri d’Ascia e Calafati che si trovava nel quartiere Venezia. Lì riparavano i famosi Navicelli, barconi che venivano utilizzati per il trasporto di merci, carbone e altre mercanzie. Ero il “ragazzo di bottega” e facevo un po’ di tutto: pulivo, scaldavo, la pece e andavo a fare commissioni. Però, quando mi trovavo vicino ad un Maestro che lavorava, il mio sguardo era sempre concentrato sulle sue tecniche: come segava una tavola, come inchiodava ecc. Cercavo di memorizzare ogni gesto anche perché difficilmente da loro poteva arrivare qualche insegnamento o suggerimento. Del loro mestiere erano molto gelosi. Ma io non mollai e con il tempo incominciai ad organizzarmi, procurandomi tutto l’occorrente di cui avevo bisogno. Una buona predisposizione al disegno e la disponibilità della cantina di mio nonno furono di grande aiuto. Nel 1969 iniziai a lavorare alla mia prima barca. Ogni giorno che passava, sentivo crescere sempre di più la passione nel fare questo lavoro. Non mi sarei arreso davanti a niente. Iniziò così la mia vita lavorativa. Una vita di fatiche ma che mi ha ricompensato con grandi soddisfazioni. Il mio motto: “Vesti un legno…sembra un regno”.

Fulvio Pacitto

PIAZZA ANITA GARIBALDI

DALLE 19:00

21 – 30 agosto

Fondazione Carlo Laviosa / Comune di Livorno

“IL LAVORO A LIVORNO NONOSTANTE IL COVID 19”

Mostra fotografica dell’omonimo concorso

Livorno – “Il lavoro a Livorno nonostante il Covid 19” è il titolo del concorso fotografico promosso dalla Fondazione Carlo Laviosa e dal Comune di Livorno. Si tratta del terzo concorso fotografico, ma quello di quest’anno è davvero particolare perché si svolge poco dopo la fine del lockdown, e rappresenta uno dei primissimi eventi dedicati alla cultura che vede in campo due enti così importanti: Fondazione Laviosa e Comune.

Si tratta di un’edizione speciale anche perché si svolgerà all’aperto, quindi non nella consueta sede museale di Villa Mimbelli, ma in piazza Anita Garibaldi.

Il concorso è stato rivolto a tutti, fotoamatori, professionisti. Gli scatti dovevano raccontare il lavoro di tutti coloro che in tanti settori non si sono mai fermati, consentendo alla città di andare avanti. Dalle immagini doveva essere ben riconoscibile la città di Livorno e essere presenti gli elementi che fanno comprendere che si tratta del periodo del Covid 19.

Le immagini, stampate su grandi pannelli ed esposte su speciali strutture, costituiscono una sorta di installazione artistica a testimonianza di come la città ha vissuto e saputo affrontare il drammatico periodo del lockdown.

Tutte le foto selezionate sono pubblicate sul sito della Fondazione Laviosa ed esposte nella nuova sede della stessa Fondazione (via della Posta, 44) contemporaneamente all’esposizione in piazza Anita Garibaldi che contiene circa 20 pannelli.

SCALI DEL MONTE PIO 7

DALLE 19:00

21 – 30 agosto

Associazione Capire un’H onlus 

UNA GIORNATA DI STRAORDINARIA QUOTIDIANITÀ 

Mostra fotografica

Ci sono molti modi di affrontare il tema della disabilità si oscilla spesso tra il pietismo e l’indifferenza passando talora anche per atteggiamenti denigratori. L’associazione ‘Capire un’H onlus ’ nata da un’idea di Angela de Quattro nel’97 ha scelto un’altra modalità, quella della cultura e della valorizzazione delle capacità delle persone diversamente abili.  Nell’ambito della settimana dedicata alle persone con disabilità è stata allestita in Fortezza Nuova ‘Sala degli archi’ la mostra fotografica ideata da Capire un’H-onlus’ e realizzata dal gruppo di fotografi DLF presieduto da Massimo Lucarelli. La mostra viene riproposta nell’ambito di Effetto Venezia.

Come in un film la mostra segue la vita giornaliera di ragazze e ragazzi che si muovono nella città superando le mille difficoltà che si presentano senza rinunciare alla ricerca del benessere e della condivisione. Ogni giornata è un susseguirsi di gesti, scelte, azioni normali e straordinarie, semplici e faticose. Per chi vive una situazione di disabilità ogni giornata può essere una corsa su un campo minato, ma i momenti che i fotografi hanno cercato di cogliere con i loro scatti non sono le difficoltà, gli ostacoli, le frustrazioni (sempre presenti) bensì i momenti quotidiani di autonomia, soddisfazione di una giornata qualsiasi. Nella mostra sono inserite frasi scelte da celebri film che testimoniano i sentimenti delle persone fotografate ed inoltre la mostra fotografica è integrata da video-interviste.

BIBLIOTECA DEI BOTTINI DELL’OLIO

Piazza del Luogo Pio

DALLE 21:00

21 agosto – 20 settembre

Mostra di pittura a cura di Massimo Licinio e Annalisa Gemmi / Direzione Nadia Macchi

Con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Livorno

DARIO BALLANTINI 

ANTOLOGICA

Mostra antologica 1980-2020″

Inaugurazione 21 agosto ore 21:00

Trasformista attore e soprattutto pittore, Dario Ballantini torna nella sua Livorno con una mostra antologica patrocinata dal Comune. La mostra raccoglie la sua produzione di arti visive cha va dagli anni ‘80 della formazione liceale, fino ai giorni nostri.

In questa esposizione curata da Massimo Licinio e Annalisa Gemmi, sono raccolte opere che partono dagli anni ‘80 fino ai giorni nostri.

Per Dario Ballantini è sempre stato naturale dipingere, ha cominciato da ragazzo e non ha mai smesso. La sua è stata, come dimostrano gli scarabocchi, i disegni a penna ed i tentativi di realizzare fumetti contenuti in questa mostra, un’arte impaziente di raccontare, irrequieta come la sua città.

Ballantini ha sempre ricercato una personale espressività che, in questo allestimento, sarà divisa in un percorso fatto di cicli.

La poetica del suo “periodo livornese”, sempre rivolta all’essere umano, ha avuto due fasi: la prima caratterizzata da uno stile che ricorda Egon Schiele, con le figure quasi malate di vivere, la seconda da un vago sentore metafisico, notturno e mistico, in cerca di risposte esistenziali, nel tentativo di “calmare” l’eccessiva gestualità aggressiva che sarebbe esplosa in periodi successivi, che si sono sviluppati dagli inizi del 2000.

Le sue esposizioni in circa 40 anni di attività, hanno raggiunto Musei e Gallerie di quasi tutto il mondo tra cui Parigi, Londra, Cambridge, Miami, Amsterdam e Praga.

Recentemente Ballantini ha prodotto anche alcune sculture in bronzo ed esplorando un mondo finora solo rasentato dalla sua attività televisiva, ha realizzato tre opere di video arte (tra cui un omaggio a Lindsay Kemp) che saranno proiettate in una delle sale.

Orari di apertura: dal 21/08 al 30/08 8,30-13,30 e 21,00-24,00 dal 31/08 al 20/09 8,30-19,30

VIA DEI BOTTINI DELL’OLIO

DALLE 19:00

Fipili horror festival

.CINEX

Mostra fotografica

L’Associazione Culturale FIPILI HORROR FESTIVAL con il progetto collettivo .CINEX vuole dare nuovamente spazio alla fotografia, con una mostra intesa a restituire prestigio al Cinema in quanto luogo/spazio e non solo come forma d’arte. Per fare questo ci siamo avvalsi dell’Urban Exploration Photography, o più semplicemente URBEX. Un genere di fotografia che innalza a baluardo l’apologia della fatiscenza in posti dove tutto è cambiato ma comunque è rimasto lo stesso, dove il tempo si è fermato restituendo alla natura ciò che comunque non le appartiene.

A differenza di altri avventurieri, come scalatori di roccia o speleologi, i fotografi di URBEX tentano di interpretare il mondo naturale partendo dai meccanismi interni che operano nel nostro mondo costruito, crudo e senza intonaco, in luoghi pericolosi da esplorare. Questo genere di fotografia itinerante, basato sull’esplorazione urbana, rende perfetto il contesto in cui intendiamo circoscrivere il nostro progetto fotografico.

Prendendo Livorno come esempio vicino alla nostra esperienza, l’accortezza di alcune associazioni presenti sul territorio ha garantito la presenza di una serie di immagini sui cinema e sui teatri che hanno fatto la storia culturale livornese. L’Associazione Livorno Com’era, l’Archivio di Stato di Livorno e la Biblioteca Comunale sono stati i preziosi collaboratori che hanno permesso di mettere insieme questa raccolta. 

Tuttavia, esplorando la realtà nazionale, ci è sembrato doveroso arricchire il percorso con altre strutture abbandonate. Ed è qui che l’URBEX prende voce, grazie all’Associazione marchigiana Ascosi Lasciti e ai fotografi itineranti che hanno garantito una copertura nazionale e estera di sale dismesse e teatri abbandonati.

L’appoggio del Fondo Ambiente Italiano è stata poi la punta di diamante, un apporto

essenziale per la tutela, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano.

Noi dell’Associazione culturale FIPILI HORROR FESTIVAL offriremo in contraltare una serie di filmati che amalgameranno il concetto di cinema inteso come spazio e non solo come luogo di visione, grazie anche alla nostra performer, Elena Zagaroli, che con la sua danza accompagnerà i visitatori in un viaggio alla scoperta di queste strutture che si mostrano oggi in completo stato di abbandono. Un dialogo fra performer e pubblico, privo di contatto fisico ma colmo di interazioni visive e sensoriali; una danza per lo più istantanea che prende forma grazie agli eventi e alle possibilità che si creano nello spazio fra i visitatori e le foto, fra il presente e un passato non troppo lontano, fra la vita e l’attesa.

La possibilità di poter esporre durante Effetto Venezia garantirà anche la visita a quegli spazi che hanno avuto la fortuna di vivere gli anni culturalmente più attivi della nostra città.

Il mondo vero è là fuori, le possibilità sono infinite e le esperienze sul campo garantiscono

sicuramente il modo migliore per viverle direttamente.

GIULIA BARINI – FO.LI.ES

ASSOCIAZIONE CULTURALE “FIPILI HORROR FESTIVAL”

MUSEO DELLA CITTA’

Piazza del Luogo Pio

DALLE 19:00

1° agosto – 4 ottobre 

PROGRESSIVA

Arti visive a Livorno dal 1989 al 2020

Nel 1945 Livorno, ferita dai bombardamenti, nella gravissima situazione economica e sociale post-bellica, presentava ai cittadini ben venti esposizioni: un risveglio che vide nascere nuove gallerie, gruppi e scuole artistiche, a conferma della irrinunciabile vitalistica attenzione all’arte, profondamente radicata, inizialmente nella sua accezione per lo più pittorica, poi interpretata e compresa nella sua essenza “visiva”, non certo solo dagli addetti ai lavori. 

Oggi, in un momento di grave incertezza, si propone una mostra che possa, come allora, segnalare un’urgenza, una sorta di impazienza nel desiderio di tornare ad occuparci di ciò che amiamo e che crediamo possa offrire più di uno stimolo alla ripresa personale e collettiva dell’esistenza.

L’esposizione PROGRESSIVA, (Museo della Città – dal 1° agosto al 4 ottobre 2020) realizzata con la tempestiva e generosa collaborazione delle gallerie cittadine più sensibili alle nuove ricerche, vuole nel titolo rendere omaggio all’impegno profuso dal secondo dopoguerra dalle istituzioni per la diffusione dell’arte contemporanea, a partire dalle iniziative della Casa della Cultura fino al Premio Modigliani, e culminato nel 1974 nella fondazione del Museo Progressivo d’Arte Contemporanea. Le emergenze storiche e qualitative del Museo Progressivo, oggi esposte nel Museo della Città, costituiranno il fondamentale antefatto ed integrazione alla mostra temporanea. 

PROGRESSIVA rappresenta uno spaccato dell’arte contemporanea a Livorno, segnalando le più significative personalità artistiche presentate da alcune gallerie dal 1989 (anno della chiusura del Museo Progressivo d’Arte Contemporanea) ad oggi, al fine di ricostruire, senza pretese di completezza, i lineamenti di un panorama estremamente vitale che conferma la continuità dell’attenzione, da parte della città, agli scenari del contemporaneo.

Il percorso della mostra prende avvio da persistenze figurative riproposte negli ultimi trent’anni dalle gallerie, soffermandosi solo su rari nomi significativi che offrono l’occasione, come nel caso della grande Natura morta di Guttuso del 1952, di ripresentare al pubblico un’opera di notevole interesse conservata nei depositi del Museo della Città.

Il variegato e contraddittorio universo delle presenze artistiche nelle gallerie cittadine, che rispecchia, in qualche misura, la complessità del panorama italiano ed internazionale, dove le più diverse sperimentazioni visive si confrontano a partire dal secondo dopoguerra, è evocato cercando di avvicinare ricerche svolte da artisti legati da affinità formali e culturali, dall’Informale e dall’Espressionismo Astratto a Fluxus e alla Pop Art, dall’Arte Concettuale alla ricerca Analitica fino al Nouveau Réalisme.

A partire da queste esperienze ormai storicizzate, nella seconda parte della mostra vengono proposti una serie di artisti delle più recenti generazioni alle cui opere si alternano gli ultimi lavori di maestri ormai affermati che hanno avuto con la città di Livorno rapporti intensi e duraturi, in un dialogo che permette di cogliere episodi di tangenza o discontinuità.

Una particolare sezione della mostra accoglie una selezione di una serie di cinquanta libri d’artista generosamente donati in questa occasione alle collezioni della Città. 

L’esposizione si conclude con l’inaspettato accostamento fra due opere capaci di suggerire visioni apparentemente antitetiche che rimandano all’immagine del mare, elemento pervasivo della città: minacciosi denti di squalo, macabri sorrisi, ironicamente commentati da un inquietante monito, travolti dalla libertà del volo e delle grida dei gabbiani sulle onde infinite, inno alla sfrenata gioia di vivere.

La mostra presenta oltre sessanta artisti ed un centinaio di opere fra dipinti, tecniche miste, sculture, grafica e libri d’artista; lungo il percorso sono segnalate le date delle mostre personali degli artisti nelle gallerie livornesi, in modo da evidenziare la ricorrenza delle loro presenze nel panorama espositivo della città.

Le gallerie d’arte che hanno contribuito alla realizzazione dell’esposizione: Galerie 21, Granelli, Peccolo, Giraldi, Guastalla, Gian Marco Casini Gallery.

Mostra realizzata dal Comune di Livorno

Coordinamento scientifico Nadia Marchioni

Orario di visita: dal martedì alla domenica dalle ore 18,00 alle ore 24,00 per il periodo dal 1° al 31 agosto 2020 (festivi compresi).

Dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 19,00 per il periodo dal 1° settembre al 4 ottobre 2020 (festivi compresi).

Visite guidate: dal martedì al giovedì ore 19.30 ven-sab-dom 2 turni: ore 19.30 e 22.30

Ingresso mostra: le tariffe di ingresso alla mostra comprendono anche l’ingresso alla Sezione di Arte Contemporanea (ex Chiesa del Luogo Pio) 

Biglietto: ingresso intero € 5,00, ingresso ridotto € 3,00 (per minori di 18 e maggiori di 65 anni), biglietto cumulativo Mostra Progressiva + Museo G.Fattori: intero € 8,00, ridotto € 6,00 (per minori di 18 e maggiori di 65 anni). Visita guidata € 2,00 a persona (per gruppi di almeno 10 persone).

Accesso consentito solo, previa misurazione della temperatura, indossando la mascherina e dopo aver utilizzato gel igienizzante;

All’interno del Museo deve essere sempre mantenuta la distanza interpersonale di 1,80 m;

Per le norme antiCovid all’interno della sezione d’ Arte Contemporanea (ex Chiesa del Luogo Pio) potranno accedere un numero massimo di 30 visitatori, al Museo di Città (Bottini dell’Olio) potranno accedere un numero massimo di 70 visitatori.

Sarà cura degli addetti alla sorveglianza far entrare le persone in attesa, che saranno anch’esse distanziate di almeno un metro, in modo da non superare il numero consentito.

Prenotazioni e info Tel:0586/824551  E-mail: prenotazionigruppi@itinera.info

VIA GARIBALDI 83

DALLE 18:00

EMPORIO LIVORNESE

Mostra di pittura

Espongono Libicocco, Beatrice Mazzanti, Pam Gogh Artist, The Dark Artist, Ilaria Graziani 

In occasione di Effetto Venezia edizione 2020 l’Emporio Assicurativo Livorno by Aby Broker, con la nuova gestione di Pamela Grassia, ha deciso di mettere a disposizione i propri locali di Via Garibaldi 83 per una esposizione di quadri nell’ottica del rilancio del quartiere in collaborazione con l’associazione Livorno Artistica. Si tratta di un esperimento che vuole unire l’Arte e la quotidianità ed è volto a far conoscere sia l’Emporio Assicurativo che gli artisti e le loro opere.

Livorno Artistica nasce nel maggio 2013 per volontà di Daniele Salvato, scrittore e sceneggiatore, convinto delle potenzialità inespresse dei tantissimi artisti e creativi presenti nella città di Livorno. Lo scopo principale è da sempre quello di creare cooperazione tra vari artisti per aiutarli a farsi conoscere, per collaborare e sviluppare nuove forme di creatività. 

L’ingresso alla mostra è libero dalle ore 18.00 alle 24.00 ma i quadri saranno visibili anche nel normale orario di apertura al pubblico dell’ufficio nell’ultima settimana di agosto (lun. – ven. 09/13 – 16.30/19).

FARO DI LIVORNO – Via del Molo Mediceo 

9:00 – 12:00 / 15:30 – 18:30

VISITA IL FARO DI LIVORNO 

A cura dell’associazione Il mondo dei fari

Per prenotazioni: 3339845932

Dalle ore 09:00 alle 11:00 e dalle 18:00 alle 21:00 – dal lunedì al venerdì. 

Linea telefonica dedicata fornita dall’associazione Il mondo dei fari

La Marina Militare Italiana in occasione di Effetto Venezia riapre al pubblico il Faro di Livorno. L’organizzazione, la promozione e la guida dell’evento è a cura dell’Associazione Culturale IL MONDO DEI FARI. Nello skyline del porto ogni notte sono visibili i fasci di luce intermittente accarezzare la città, ma in questa eccezionale occasione, guidati dai volontari dell’associazione sarà possibile entrare nel mondo affascinante che tanti racconti, storie e leggende della navigazione hanno evocato e poter ammirare il pentagono e il porto di Livorno da un punto di vista unico.

Il punto di ritrovo sarà per ogni gruppo alla fine di Via Edda Fagni al cancello del Cantiere Azimut Benetti. Il controllo degli accessi e il distanziamento sociale sarà coordinato dal personale volontario dell’Associazione Culturale IL MONDO DEI FARI; non saranno previste liste d’attesa o ingressi senza prenotazione e foglio di conferma per evitare ogni forma di assembramento fuori dal Cantiere Azimut Benetti. Il Faro di Livorno sarà aperto:

  • Sabato 22 e domenica 23 (dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30)
  • Sabato 29 e domenica 30 (dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30)

La visita, gratuita, sarà possibile esclusivamente su prenotazione. Saranno seguite regole precise nella definizione dei gruppi anche per permettere, a norma di legge e per la sicurezza di tutti, un eventuale successivo tracciamento. Ogni gruppo sarà composto da max 15 persone – max 5 per nucleo familiare. La visita durerà 30 minuti nei quali ogni gruppo potrà salire attraverso la scala elicoidale e godersi separatamente la visita al Faro fino alla seconda terrazza merlata.

Il FARO DI LIVORNO

Il Faro di Livorno si trova attualmente dentro il Cantiere Azimut Benetti, ma è stato edificato per la prima volta su un’isola in epoca medievale ad opera della Repubblica di Pisa. Se non fosse stato gravemente danneggiato durante la Seconda guerra mondiale sarebbe considerato il faro più antico d’Italia – primato che a lungo si è conteso con la Lanterna di Genova. Alto 52 metri s.l.m., il Fanale Maggiore di Livorno, è un faro ad ottica rotante alimentato dalla rete elettrica. Attualmente la luce è generata da una lampadina alogena da soli 1000 W, emette 4 lampi ogni 20 secondi e la sua portata è di circa 24 miglia marine. In epoca medicea il faro funzionava con bruciatori a olio vegetale, poi a petrolio con specchi a riverbero che amplificavano la luce, mentre, nel 1841, la lanterna fu dotata delle prime lenti di Fresnel e di un bruciatore a gas acetilene ad incandescenza. Dal 1911 il faro è gestito dalla Marina Militare Italiana.

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE IL MONDO DEI FARI nasce alla Spezia nel 2015 dall’idea dell’allora Direttore del Servizio Fari dell’Alto Tirreno il Comandante Stefano Gilli e della scrittrice Annamaria “Lilla Mariotti”. L’idea era quella di creare un gruppo di persone con la stessa passione e sentimento verso i Fari non solo Italiani ma di tutto il mondo. Attorno ai due si raccolsero in breve tempo le prime 15 persone con la volontà ferrea di modificare i cartelli presenti in tutte le aree dei fari “Zona Militare divieto d’accesso” trasformandoli in cartelli di Benvenuto. Ci sono voluti alcuni anni e tanto impegno, anni nei quali l’associazione ha portato I propri soci dentro oltre a 50 fari in tutta Italia, promosso libri e creato il primo museo dei fari nell’isola del Tino (La Spezia) all’interno del faro di San Venerio protettore dei faristi. Oggi al Tino, sulla Lanterna di Genova, nel faro della Vittoria a Trieste e nel faro di Livorno il cartello “Benvenuti” è una realtà o un impegno delle Istituzioni. L’associazione ha raccolto a sé negli anni più di 600 iscritti e appassionati di fari.

Sito: www.ilmondodeifari.it

SCALI FINOCCHIETTI 8

DALLE 19:00

Sala Simonini ex Circoscrizione 2 e Scali Finocchietti

SPAZIO SOLIDARIETÀ

Stand delle Associazioni ONLUS a cura della Consulta delle Associazioni Comunale

Tutte le sere della manifestazione le associazioni che operano nel territorio livornese hanno a disposizione uno spazio gestito dalla Consulta delle Associazioni per presentare le loro attività. 

VIA BORRA 28 

DALLE 19:00

LiVù LIVORNO ON DEMAND

Proiezioni

LiVù Livorno on demand è la webtv dedicata a eventi ed iniziative culturali della città realizzata dal Comune di Livorno in collaborazione con Itinera e Fondazione Goldoni. Il suo nome nasce dall’unione di Livorno e tivù ed è raggiungibile all’indirizzo https://livu.it/. 

La nuova piattaforma è stata pensata durante la crisi che ha colpito, ancor più di altri, il comparto della cultura e dello spettacolo dal vivo. Così LiVù è – e diventerà sempre di più col tempo – un luogo virtuale dove poter mostrare la creatività livornese e fare da cassa di risonanza agli eventi previsti in città. Ma la piattaforma ha anche l’obiettivo di far conoscere quelli che sono i personaggi e la storia di Livorno. Per questo vi troveranno spazio anche riferimenti alla letteratura, all’arte, all’urbanistica, con l’intento di intercettare e mischiare pubblici diversi. Quanto alla Fondazione Goldoni, questa si occupa e si occuperà del montaggio dei video che verranno inseriti in piattaforma. 

In questi primi mesi di programmazione, fino a settembre, saranno presentati 18 cortometraggi (16 inediti e 2 già conosciuti) che spaziano dal racconto di Livorno attraverso interviste, a documentari e video su Caprilli, Alfredo Bini, Giuseppe Costagliola, sulla Coteto degli anni ‘70 e ’80, fino a Santa Giulia. Le realtà che partecipano al progetto sono Pilar Ternera, Il Grattacielo, Vertigo, Mo-Wan, Compagnia degli Onesti, Teatro della Brigata, Compagnia Dimitri/Canessa, Compagnia Garbuggino/Ventriglia, Teatro Agricolo.

SCALI DEL PONTE DI MARMO, 1/3

DALLE 21:00

Associazione Coppa Ilio “Dario” Barontini

REMI LIVORNESI

Dietro le quinte delle sezioni nautiche

Mostra fotografica

Tre fotografi, Andrea Dani, Marco Mainardi, Lorenzo Amore Bianco hanno seguito alcune cantine (o sezioni nautiche) della voga livornese in tutte le fasi dell’allenamento e preparazione della gara, rappresentando la passione per lo sport e per Livorno.

QUARTIERE VENEZIA

DALLE 19:00

VISIONI 

a cura di ENGIE

in collaborazione con la Direzione artistica di Effetto Venezia e Ufficio Stampa del Comune di Livorno

Una sequenza di visi e visioni comuni sui muri delle case, volti che mostrano il loro sguardo sul mondo dal quartiere simbolo della città. 

Con le immagini di Roberta Bancale, Martino Chiti, Paolo Ciriello, Alessandro Cosmelli, Chiara Cunzolo, Laura Lezza, Daniele Stefanini sui muri del quartiere La Venezia.

PIAZZA GARIBALDI

19:00 – 23:00

BARACCHINA 20 

INFO POINT EFFETTO VENEZIA E DINTORNI – PRENOTAZIONI BIGLIETTI ON LINE

La Baracchina 20 di piazza Garibaldi nasce nel 2019 dal progetto di Sociolab in collaborazione con la Regione Toscana ed il Comune di Livorno come info point per i servizi ai residenti ed ai cittadini: svolge funzione di portierato sociale nel quartiere, sportello migranti ed informazioni turistiche. Inoltre, grazie al progetto S.MAR.T.I.C. è punto di riferimento per il marchio Quality Made rilasciato al quartiere come luogo storico e di interesse turistico-commerciale, animato da eventi di valorizzazione ad opera dei Comitati di quartiere.

In occasione di Effetto Venezia 2020 e dintorni la Baracchina 20 si trasformerà in un info point ufficiale della manifestazione. Dalle ore 19 alle 23 sarà possibile prenotare online i biglietti per gli spettacoli anche per coloro che non possiedono un computer o un indirizzo di posta elettronica. Presso l’info point sarà possibile inoltre trovare mascherine di protezione e gel igienizzante per le mani a disposizione dei visitatori degli eventi. Allo sportello si avvicenderanno i volontari del Comitato Pontino San Marco ETS e dell”Associazione Mezzclar 22.

Per contatti: baracchina20@gmail.com Facebook: @infopointbaracchina20livorno

PIAZZA DEL LUOGO PIO

19:00 – 23:00

#FAIEFFETTO

STAND POLITICHE GIOVANILI DEL COMUNE DI LIVORNO 

In collaborazione con Livornogram – giovani, sondaggi, idee

Un centro di aggregazione giovanile mobile, realizzato in collaborazione con gli amici della pagina LivornoGram, sarà presente a Effetto Venezia tutte le serate della manifestazione.

#FaiEffetto è un luogo fisico dove incontrarsi in Piazza de Luogo Pio, ma anche un luogo virtuale dove lasciare post e lanciare storie con l’#faieffetto

Allo Stand #FaiEffetto si può partecipare ai sondaggi diffusi da LivornoGram, presentare idee su topic che riguardano il mondo giovanile o porre domande: un modo agile di confrontarsi e di stare insieme.

Da giovedì 20 agosto segui la pagina instagram Livornogram – post, storie e dirette-

Stay tuned ma soprattutto #faieffetto!

Viale Caprera, 35 – Bottega del Caffè

DALLE 19.00

Associazione lavoratori comunali di Livorno a.p.s.

BIAGIO CHIESI AI RAGGI X 

Inaugurazione venerdì 21 agosto ore 21.30

La mostra sarà aperta anche martedì 25, mercoledì 26 e venerdì 28 dalle 9:00 alle 12:00

Mostra presentata dallo storico dell’arte Umberto Falchini, presentazione del catalogo a cura di Simone Fulciniti, esposizione floreale di Stefania Novelli e prodotti naturali di Flora srl.

Saranno presenti per la gestione dello spazio bar la ditta Naturalmente e per quelli di somministrazione Naturalmente alla bottega del caffè – cibo e vino biologico. 

ACQUARIO DI LIVORNO, Piazzale Mascagni 1

VENERDI 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

SABATO e DOMENICA 10:00 – 19:00 (ultimo ingresso 18:00)

Per i visitatori di Effetto Venezia: coupon sconto € 2,00 sulla tariffa Adulto/Ragazzo applicato in biglietteria all’ingresso dell’Acquario di Livorno (valido fino al 31/08/2020 e non cumulabile con altre promo in corso) presentando il depliant di Effetto Venezia 2020 oppure una foto della locandina dell’Acquario di Livorno.

Apertura al pubblico mese di agosto: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17) e sabato e domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso 18).

www.acquariodilivorno.it – fb e instagram: Acquariodilivorno