Ecosistema Urbano, Livorno sale dal 69° al 45° posto. L’assessora Cepparello: “Molte le iniziative per migliorare la qualità dell’ambiente”

Livorno sale, nella classifica Ecosistema Urbano, dal 69esimo posto al 45esimo (dati 2019), “principalmente per la minore produzione di rifiuti pro-capite, per l’aumento della percentuale di raccolta differenziata, per l’aumento del tasso di pedonalizzazione della città e per il drastico calo di dispersione idrica dalla rete di distribuzione”.

Lo segnala l’assessora all’Ambiente del Comune di Livorno Giovanna Cepparello, specificando che, “a fronte di questo ottimo risultato, l’Amministrazione comunale mette in campo numerose iniziative per rinforzare il trend positivo e costruire un vero green new deal anche nella nostra città”.

Questi i punti principali che mette in evidenza l’assessora.

IL PAESC Piano d’azione per l’Energia Sostenibile e il Clima

Il 13 novembre il Consiglio Comunale ha approvato il Piano d’azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, una vera e propria road map per definire una strategia di mitigazione dei cambiamenti climatici partendo dalle buone pratiche messe in campo a livello locale.

IL PACC Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

A giorni, a complemento del PAESC, la VI Commissione Consiliare esaminerà invece il Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, destinato a migliorare la nostra resilienza rispetto ai danni che l’uomo ha già causato rispetto all’ambiente e al clima, piano che andrà a breve in Consiglio Comunale.

In parallelo, dalla Giunta escono due documenti importanti: il Rapporto sullo stato dell’ambiente a Livorno, che costituirà un prezioso punto di partenza per monitorare i principali indicatori ambientali, in collaborazione con Arpat, e il Dossier sulle bonifiche.

IL DOSSIER SULLE BONIFICHE

Giunto alla sua terza stesura, dopo la prima versione del 2016 e la successiva del 2018, il lavoro fa il punto sulle procedure di bonifica in corso o definite nel territorio comunale. Nella copiosa documentazione tecnico-amministrativa trovano spazio una sintesi dell’evoluzione del territorio di Livorno, il richiamo alla presenza tanto del Sito di Interesse Nazionale quanto di quello di Interesse Regionale (concentrati entrambi in alcune aree portuali e peri-portuali) ma anche, e soprattutto, uno screening sulle procedure di bonifica di competenza comunale, ovvero quelle inerenti ad aree poste al di fuori degli ambiti S.I.N. e S.I.R., dal quale emerge che dal 1998 ad oggi, sono state 93 le procedure concluse permettendo di restituire agli usi legittimi un’area di mq. 897.737. Nel documento, inoltre, viene fatta presente la possibilità di tracciare ogni sito sottoposto a procedura di bonifica ubicato in Toscana tramite Sisbon (Sistema Informativo Siti interessati da procedimento di BONifica), vera e propria banca dati condivisa su scala regionale, alla quale possono accedere tutti, non solo gli addetti ai lavori. Il dossier, che è stato adottato dalla Giunta quale strumento per la misurazione degli indicatori e target di qualità sulla materia delle bonifiche, sarà aggiornato ed ampliato ogni due anni. Una fotografia che fornisce un quadro conoscitivo utile anche per la predisposizione del Piano Operativo Comunale.
Il dossier rappresenta non solo uno studio aggiornato sulle bonifiche ma anche la definita consapevolezza dell’applicazione delle varie procedure. Inoltre altro elemento non trascurabile, il dossier si pone in supporto e integrazione con lo studio epidemiologico Sentieri che sta svolgendo l’ISS e con una visione delle bonifiche non fine a se stessa ma interrelata con la pianificazione territoriale.

“Stiamo lavorando a 360°, grazie alla preziosa collaborazione dell’Ufficio Ambiente – sottolinea l’assessora Cepparello – per pianificare politiche ambientali coraggiose per la nostra città, che siano basate su dati empirici. Lo scorso anno, in questo periodo, gli studenti livornesi organizzarono una grandissima manifestazione contro i cambiamenti climatici. Non me la dimentico, perché a Livorno una cosa così non si vedeva da anni. Ecco, penso che sia nostro dovere fare di tutto per dare risposte concrete ai nostri ‘bimbi’”.