Dogajolo Banco del Vino: degustazioni doc con panzanella, pappa al pomodoro, taglieri di salumi toscani… Appuntamento alla Marina di Scarlino
Sembra incredibile, ma stanotte in alcune vigne si sono accesi di nuovo i fuochi per scaldare e scongiurare il pericolo delle gelate mentre la stagione molto più realisticamente in questo periodo ci porterebbe al mare… Nel frattempo, sulla costa toscana, apre Dogajolo Banco del Vino, il primo wine bar tutto dedicato ai vini Carpineto, nota griffe della Toscana dei grandi vini. La location prescelta è la Marina di Scarlino in provincia di Grosseto nel cuore della Maremma, zona di terra e mare di forte bellezza, laddove il verde e il turchese quasi si confondono. Proprio di fronte all’Isola d’Elba e a due passi da spiagge incantevoli come Cala Martina e Cala Violina, la Marina di Scarlino, è un vero e proprio paradiso dei velisti e degli amanti della nautica. La baia è quella del Puntone, racchiusa tra fitte pinete verde argenteo e alle spalle una fitta macchia mediterranea ancora intatta, che quasi arriva specchiarsi in mare.
Una location con qualche accenno glamour, tra beach club, boutique e ristoranti, anche se Dogajolo Banco del Vino, piccolo all’interno e molti tavoli all’aperto sul prato della Marina con vista porto, tanto legno chiaro e arredato con le stesse cassette delle Magnum alle pareti, ha volutamente un’aria molto naturale ed informale, casual. Locale giovane come la coppia toscana, appassionata di vino, che lo gestisce. Dal mattino fino a mezzanotte, tutti i giorni, qui si possono acquistare all’asporto, e vengono servite, sia in mescita che in bottiglia, le etichette dell’azienda, comprese le quattro bollicine, bianche e rosate, in abbinamento ad una proposta food volutamente disimpegnata. L’attenzione è tutta puntata sui vini.
A Dogajolo Banco del Vino l’idea è quella di trovare una merenda toscana declinata in orari diversi della giornata: taglieri di salumi e formaggi con la classica focaccia o schiaccia, ma anche tartare, carpacci, pappa al pomodoro, panzanella, insalate e crudités in pinzimonio con le quali apprezzare anche l’olio extravergine Carpineto.
“L’idea – racconta Antonio Mario Zaccheo, fondatore con Giovanni Carlo Sacchet della Carpineto – è scaturita dal desiderio di essere sempre più vicini al consumatore finale, andandogli incontro in un ambiente incline allo star bene, al condividere un calice o una bottiglia, in una situazione di convivialità molto informale e di vacanza come può essere la Marina di Scarlino, porto turistico in Maremma tra i più frequentati nella buona stagione, a pochi chilometri dalla nostra tenuta di Gavorrano. La tenuta più amata per me, coi vigneti circondati da boschi e macchia e mediterranea. Così come andar per mare mi è sempre piaciuto e ora unirci i nostri vini è una gioia”.