Dieci spettacoli (fino a maggio) al Teatro Mascagni di Popiglio. Il via domenica 23 febbraio con “Bella Bestia”. In più la sinergia con il Teatro Accademico di Bagni di Lucca

Dopo il successo della passata stagione, il Teatro Mascagni di Popiglio rilancia e presenta il nuovo cartellone, il più ricco degli ultimi anni, con 10 spettacoli da febbraio a maggio (2 in più del 2019, articolato in 7 recite serali e 3 , al mattino, per le scuole del territorio). Un traguardo significativo per il Teatro della Montagna, raggiunto grazie all’importante contributo del Comune di San Marcello Piteglio, che promuove e organizza la stagione con il Comune di Abetone Cutigliano, l’Associazione Teatrale Pistoiese, la Regione Toscana e il sostegno di Unicoop Montagna Pistoiese.

Un Teatro, quello della Montagna, perfettamente integrato nel proprio territorio (felice il richiamo alla ‘castagna’ che campeggia, prendendo il posto del ‘fungo’, sui materiali promozionali della stagione), impegnato a rafforzare sempre più la relazione con le realtà locali, ma anche capace di richiamare pubblico da fuori, grazie ad una programmazione intelligente, dinamica ed eterogenea, con prezzi assolutamente a misura di tutte le tasche (10 euro per gli spettacoli serali, 5 euro per gli Under 30 e 5,00 per la sezione “A teatro.. con la scuola!).

La stagione 2020 ancora una volta incrocia teatro, musica e poesia, con artisti di livello, non dimenticando di valorizzare le professionalità del territorio. L’apertura è con una proposta di nuova drammaturgia, firmata dall’inedita ‘coppia’ Francesca Sarteanesi e Luisa Bosi (domenica 23 febbraio con Bella bestia, un viaggio – riflessione, tra vita reale e realtà immaginaria), a seguire il percorso di sguardi sulle donne, comuni o celebri, che ne hanno incarnato il ruolo chiave, tra forza e fragilità, con le voci di Chiara Riondino e Claudia Tellini, affiancate dalla chitarra di Maurizio Geri e dal contrabbasso di Nicola Vernuccio(Io, tu e le altre, domenica 8 marzo, “Festa della Donna”), le due serate dedicate al Grande Bardo con il divertente Shakespearology, concept e regia di Sotterraneo, con Woody Neri nei panni del drammaturgo inglese (sabato 21 marzo) e La bisbetica domata, che segna il ritorno del repertorio classico a Popiglio, pur nella originalissima rilettura della compagnia pugliese di Tonio De Nitto (domenica 19 aprile, nel 456 ° anniversario della nascita); non può mancare l’omaggio alla figura della poetessa-pastora, con Dov’è la voce mia di e con Michela Innocenti, appuntamento che rinnova la collaborazione con il Centro Studi Beatrice di Pian degli Ontani (sabato 4 aprile), la presenza al Mascagni di Michele Pagliai, artista con le radici a San Marcello, interprete con Irma Ridolfini e Paolo Zaccaria de L’Incanto scritto da Enrico Saccà, diretto dallo stesso Zaccaria, che affronta con crudezza, velata di ironia, tematiche fortemente contemporanee (domenica 10 maggio); a chiusura, un bell’esempio di teatro civile, Una vita per un’idea, scritto, diretto e interpretato da Tommaso De Santis sulla vita del combattente partigiano pistoiese, secondo le memorie dei compagni impegnati nella Resistenza (sabato 30 maggio), spettacolo inserito, in collaborazione con ANPI, nella manifestazione “I tre volti della Libertà.

Tutti gli spettacoli sono alle ore 21.

I più piccoli, che hanno già applaudito nelle scorse settimane Brutta Novella, prodotta dall’Associazione Teatrale Pistoiese in collaborazione con il Funaro, e Buono come il lupo di Giallo Mare MinimalTeatro, potranno continuare a divertirsi con la magia dei burattini della storica compagnia di Firenze, Pupi di Stac, in scena con Il Gatto con gli stivali (1 aprile, ore 10).

Con la stagione 2020 è tornato anche il progetto TEATRO OLTRECONFINE, che amplia ulteriormente l’offerta teatrale, mettendo in connessione i cartelloni del Mascagni di Popiglio e del Teatro Accademico di Bagni di Lucca, quest’ultimo gestito da Fondazione Toscana Spettacolo con l’Amministrazione Comunale: un carnet di quattro spettacoli (al prezzo di 60,00 euro), due al Mascagni (Shakespearology e La bisbetica domata) e due a Bagni di Lucca (Un autunno di fuoco – in scena lo sorso dicembre – e Gran Glassé. Una serata di parole sudate e punk da balera, 28 marzo) con Gli Omini e gli eXtraliscio), usufruendo di un servizio bus-navetta per trasferimento da Popiglio a Bagni di Lucca e viceversa, in partenza da Campo Tizzoro (attivato al raggiungimento di 8 adesioni; prenotazioni 0573 621289).

I biglietti per gli spettacoli si effettua, nei giorni indicati di prevendita, alla Biblioteca Bellucci di San Marcello Pistoiese 0573 621289. Nei venerdì mattina precedenti lo spettacolo, la prevendita è attiva anche a San Marcello, presso la sede di Unicoop Montagna Pistoiese (ore 10/13).

INFORMAZIONI

Comune di San Marcello – Piteglio / Biblioteca Comunale 0573 621289
Infopoint Casotti di Cutigliano 0573 68029
Infopoint Abetone 0573 60231
Associazione Teatrale Pistoiese 0573 991609-27112

www.teatridipistoia.it

Teatro Mascagni, Via delle Corti 57 – Popiglio (PT)

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GLI SPETTACOLI

Domenica 23 febbraio, ore 21

Officine della Cultura

BELLA BESTIA

di e con Francesca Sarteanesi e Luisa Bosi
con il contributo di
Regione Toscana
con il sostegno di Armunia Festival Inequilibrio

Centro di Residenza della Toscana Armunia/Capotrave Kilowatt

prevendita da sabato 15 febbraio

Nato dall’esigenza delle artiste di sperimentare nuove strade e di confrontarsi a partire da vicende autobiografiche, lo spettacolo è un viaggio – riflessione, tra vita reale e realtà immaginaria, nell’intimità di due donne attraverso una drammaturgia che colpisce per il dialogo serrato, quotidiano e un po’ surreale. La Bella Bestia un giorno arriva e si piazza lì. Attraversa le città, ferma il tempo e inverte i giorni. Decide lei quali saranno le feste comandate. Decide lei. Ti prende per mano e ti accompagna passo passo laggiù in quel posticino che avevi sentito dire, ma che non avevi mai visto. Prende le parole, gli cambia significato. Si nasconde, ricompare e non ti dà pace. La Bella Bestia disabitua. È un grande incendio la Bella Bestia. È una fiamma che certe volte stai solo a guardare, certe altre ce l’hai addosso e non cerchi neanche l’acqua per spegnerla, perché quel calore improvviso ti piace. È il bordo, è il ciglio, è quel punto dove ti conviene restare per non dover decidere se tornare indietro o andare avanti. La Bella Bestia ti fa scordare che se piove ti devi riparare. Ti ci affezioni, cerchi di addomesticarla ma un giorno gira la testa all’improvviso e ti porta via una mano. E tu la carezzi con l’altra. Il lavoro è prodotto da Officine della Cultura e ha debuttato nel giugno 2019 al Festival “Inequilibrio” di Castiglioncello, registrando un bel successo di pubblico e di critica. Provengono da percorsi paralleli le due attrici e autrici: Francesca Sarteanesi con Gli Omini dal 2006, Luisa Bosi con la compagnia Murmuris, nella quale è attiva anche come organizzatrice.


Domenica 8 marzo, ore 21

Associazione Habanera

IO, TU E LE ALTRE

Sguardi su donne comuni e donne speciali fra canzone, testo e poesia

un progetto di e con Chiara Riondino e Claudia Tellini (voci)

con Maurizio Geri (chitarra e voce) e Nicola Vernuccio (contrabbasso)

prevendita da sabato 29 febbraio

Un percorso di sguardi su donne comuni, dalla mondina, all’operaia Vincenzina, alla casalinga vittima di violenza, alla donna di strada, alla combattente di Kobane, all’adolescente che si guarda nello specchio preda delle proprie fantasie e attese, toccando personaggi reali e simbolici, fino alle donne speciali e famose, dall’astronoma Henrietta Swan Lewitt, alla cantante e ricercatrice Caterina Bueno, all’uragano Piaf, all’attivista poetessa Alfonsina Storni, o a Beatrice di Pian degli Ontani, poetessa pastora. Tanti ritratti per capire meglio il mondo della donna, le implicazioni dovute al suo ruolo chiave, la sua forza e la sua fragilità, ma anche quanto l’umanità abbia perduto molte occasioni di puntare comunque anche su di lei, come si è fatto con l’uomo. L’uomo, antagonista o complice, amato o detestato, stimato o temuto, con il quale la donna condivide la sua avventura nel mondo.


Sabato 21 marzo, ore 21

Sotterraneo

SHAKESPEAROLOGY

un’intervista impossibile a William Shakespeare

concept e regia Sotterraneo
in scena Woody Neri
scrittura Daniele Villa

prevendita da venerdì 13 marzo

Dice Jerome Salinger: “quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono”. È da un po’ di tempo che volevamo usare il teatrocome quella famosa telefonata, per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena – come se accompagnassimo Van Gogh al Van Gogh Museum o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina. Partiamo dall’immaginario collettivo per parlare con Shakespeare. Certo, non sarà il vero, autentico, originario William Shakespeare, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito.


Sabato 4 aprile, ore 21

Associazione Il Circo e La Luna

DOV’È LA VOCE MIA

Vita e Voce di Beatrice di Pian degli Ontani

scritto diretto e interpretato da Michela Innocenti

prevendita da venerdì 27 marzo

Uno spettacolo al femminile che ripercorre la storia vera di Beatrice di Pian degli Ontani, la ‘poetessa pastora’ che pur essendo analfabeta divenne ben presto famosa tra i suoi monti ed oltre per la capacità di improvvisare in endecasillabo e in ottava. Lo spettacolo ripercorre, con i versi trascritti per Maria Beatrice da Niccoloò Tommaseo, la sua vita, le sue passioni, i suoi dolori e la grande forza di una donna nata nel 1802 dal valore universale.


Domenica 19 aprile, ore 21

Fondazione Sipario Toscana/ Factory Compagnia Transadriatica

LA BISBETICA DOMATA

di William Shakespeare

traduzione e adattamento Francesco Niccolini

con Dario Cadei, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Franco Ferrante, Antonio Guadalupi, Filippo Paolasini, Luca Pastore, Fabio Tinella

musiche Paolo Coletta

regia Tonio De Nitto

prevendita da sabato 11 aprile

Questa è la storia di Caterina, di sua sorella Bianca e di un intero villaggio. Questa è la storia di un villaggio che ha ferito e svenduto un bene prezioso. Questa è una storia che avrebbe potuto essere una favola. Caterina l’inadeguata, la non allineata e’ la pazza per questo villaggio. Dietro di lei, spigolosa ma pura e vera, un mondo di mercimoni, di padri calcolatori, di figlie in vendita, di capricci lontani dall’amore, di burattinai e burattini non destinati a vivere l’amore, ma a contrattualizzarlo. La nostra Caterina non sta a questo gioco e come in una fiaba aspetta, pur non mostrando di volerlo, un liberatore, un nuovo inizio che suo malagrado potrà costarle molto più di quanto immagini.


Domenica 10 maggio, ore 21

Il viaggiatore dalla luna

L’INCANTO

di Enrico Saccà

con Michele Pagliai, Irma Ridolfini, Paolo Zaccaria

regia Paolo Zaccaria

prevendita da sabato 2 maggio

Un testo che affronta con crudezza tematiche e situazioni fortemente contemporanee. La storia di Giorgio Nummo, titolare del ristorante in via di smantellamento in cui è ambientata la commedia, può essere quella di molti commercianti costretti a chiudere bottega nella nostra penisola. In questa storia, tanto quotidiana quanto epica (epico è l’ultimo tentativo di Nummo di salvare il suo sogno; così come epica la soluzione finale) l’autore riesce a muoversi a tratti con leggerezza. Con ironia. Quella stessa ironia che l’essere umano riesce a scovare dentro di sé nei momenti più bui.


 

Sabato 30 maggio, ore 21

UNA VITA PER UN’IDEA

La storia di Silvano Fedi

scritto, diretto e interpretato da Tommaso De Santis

presentato da Teatro per la Coscienza
realizzato grazie alla A.S.C.D. Silvano Fedi

con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
prevendita da venerdì 22 maggio

Uno spettacolo teatrale ispirato alla vita del combattente partigiano pistoiese, secondo le memorie dei compagni impegnati con lui nella Resistenza. Perché raccontarla? Perché farlo oggi? Forse perché riscoprire una figura ispiratrice, profondamente legata alla città eppure così abbandonata col passare degli anni, può portare alla rinascita di importanti valori persi nel tempo. Uno su tutti, quello del ricordo. Un’ora di viaggio, un piccolo atto di riconciliazione con una memoria che, come ogni cimelio, ha bisogno di essere rispolverata per tornare a splendere e ad incantare.