DAP – Danza in arte a Pietrasanta: appuntamento alla Versiliana sabato 25 luglio alle 21.30 con il Dance Benefit Gala

La danza, la musica, l’arte non si fermano. Ecco perché sabato 25 luglio 2020 torna a Pietrasanta il DAP Festival – Danza in Arte a Pietrasanta. E lo fa in un’edizione esclusiva, concentrando il suo messaggio di educazione alla danza e all’arte in genere in un’unica serata: il Dap Festival Dance Benefit Gala. Alle 21.30, il palcoscenico all’aperto immerso fra i pini della Versiliana cari a D’Annunzio, ospiterà il contributo di tre importanti compagnie internazionali, chiamate a raccolta per esplodere tutta la loro appassionata gioia e insieme desiderio di solidarietà. Perché alla fine, vivere in solitaria i recenti mesi d’isolamento, in molti ha generato un sano entusiasmo di rivincita contro le avversità. Così il Dap Festival insieme a Compagnia Zappalà Danza, New Dance Drama e Michele Merola Dance Company, realtà d’eccellenza della danza italiana note a livello internazionale, dedicano la serata alla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer con creazioni coreografiche studiate ad hoc.

“L’anima degli artisti è volta ad osservare il momento ed invitare lo spettatore ad immergersi in una capsula nel tempo che conserverà la forza e l’emozione di questo periodo per celebrare una ripresa alla vita per noi tutti – spiega Adria Ferrali, direttrice artistica del festival giunto quest’anno alla quarta edizione – perché la cultura è un farmaco, un sostegno al benessere psicofisico ed un efficace veicolo di prevenzione e insieme di cura dopo i periodi di difficoltà”.

Sarà un’ora di spettacolo a ritmo calzante in cui la Compagnia Zappalà Danza (coreografie di Roberto Zappalà) porterà in scena “B duett”, un estratto da “Corpo a Corpo” interpretato da Fernando Roldan Ferrer e Joel Walshan su musiche di Johannes Brahms. Il tema: la violenza che i corpi subiscono ed esprimono sin dall’inizio della vita, meditando attraverso le figure di Caino e Abele sul bene ed il male e sulle lotte dell’umanità. In questo passo a due, Zappalà cerca di esprimere il conflitto e l’affetto che i due fratelli provano dopo le dichiarazioni di Dio e prima di arrivare alla rottura che coincide con il primo delitto dell’umanità e il primo lutto. Dopodiché la New Dance Drama presenterà “Ermione”, in un assolo in cui Tamara Fragale volteggerà sul Notturno Opera 9 n°2 di Chopin, mentre la voce narrante di Roberto Herlitzka recita D’Annunzio. La coreografia è stata creata da Adria Ferrali in periodo di lockdown ispirandosi al concetto che la danza come la vita e come la natura non si fermano, in quanto mezzo di espressione primordiale che dà la forza di superare qualsiasi ostacolo. Ecco perché il richiamo ad un panismo dannunziano che pervade lo spettacolo. A chiusura uscirà sul palcoscenico la Michele Merola Dance Company con “La Metà dell’Ombra”. Quattro gli interpreti (Paolo Lauri, Dylan Di Nola, Lorenzo Fiorito, Giuseppe Villarosa) sulle note di Johann Sebastian Bach, Geert Hendrix, Senking in un viaggio ideale e leggero nella sacralità dell’essere umano. La gestualità e la musica qui ci rimandano ad un mondo arcaico di cui ci siamo dimenticati, alla primordialità della danza, alla sacralità del gesto. 

 Info e programma: www.dapfestival.com