Dall’8 marzo a Ponte a Ema la mostra “Con dolce forza”, le donne nell’universo musicale del ‘500 e ‘600. Fra gli eventi i live di Irene Grandi e Ginevra Di Marco

Un sodalizio di bellezza, nel segno della donna. “Con dolce forza”. Donne nell’universo musicale del Cinque e Seicento, la mostra organizzata dalle Gallerie degli Uffizi insieme al Comune di Bagno a Ripoli, che porta la grande arte del più prestigioso museo al mondo nel piccolo capolavoro di architettura trecentesca dell’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Ponte a Ema. Un’esposizione di inestimabile pregio e valore che raccoglie dipinti, autoritratti, incisioni, documenti e volumi a stampa dedicati alle maggiori protagoniste del panorama musicale a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, con particolare attenzione alla corte dei Medici ma con illustri esempi rappresentativi anche di altri contesti storico-culturali. Donne di talento e innovatrici con cui la musica, fino al Seicento elemento basilare dell’educazione femminile da apprendere ed eseguire esclusivamente in ambienti familiari o conventuali strettamente privati, si evolve in attività professionale, con risvolti pubblici e di grande prestigio.

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Il taglio del nastro a Ponte a Ema

L’inaugurazione della mostra è stata mercoledì 7 marzo 2018 alla presenza del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, del sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, della curatrice dell’esposizione, dottoressa Laura Donati e dell’assessore comunale alla Cultura Annalisa Massari. L’apertura al pubblico, invece, è prevista da, giovedì 8 marzo (festa della donna), fino a domenica 13 maggio (tutti i giorni tranne il lunedì).

“Siamo onorati di accogliere di nuovo gli Uffizi nel nostro Oratorio – ha detto il sindaco Casini -. L’attenzione al territorio limitrofo al centro di Firenze, la volontà di uscire dai luoghi tradizionali del museo e di aprirsi a quelli meno noti ma altrettanto meritevoli, è segno di sensibilità e di una politica culturale intelligente che avvicina davvero l’arte alle comunità. Per questo voglio ringraziare gli Uffizi e in particolare il direttore Schmidt, che ha mostrato grande disponibilità fin dal nostro primo incontro, l’estate scorsa. Insieme, abbiamo scelto di dedicare la mostra a personaggi femminili. Partiamo, non a caso, nel giorno della festa della donna, con un’esposizione e una serie di eventi collaterali che metteranno in luce la spinta dei talenti femminili nell’innovazione musicale, culturale e non solo, ieri come oggi”.

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L’autoritratto della “Tintoretto”, a destra Eike Schmidt direttore degli Uffizi con il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini

“Nella settimana in cui ricorre la ‘Giornata internazionale della donna’ – ha aggiunto il direttore Schmidt – abbiamo voluto concentrare una parte degli eventi che le Gallerie degli Uffizi, anche durante questo anno 2018, dedicano alla creatività artistica femminile. Lunedì 5 marzo si è inaugurata agli Uffizi una mostra su Elisabetta Sirani, pittrice e incisore bolognese nel Seicento, che malgrado la grande reputazione goduta durante la breve vita, in epoca moderna non ha ancora ricevuto i dovuti riconoscimenti. Giovedì 8 marzo apriamo a Palazzo Pitti un’esposizione su Maria Lai, artista sarda scomparsa nel 2013, che nella sua poetica ha recuperato antiche occupazioni e prerogative femminili, come la tessitura e la panificazione, trasfigurandole in un linguaggio aggiornato sulle novità artistiche internazionali. Oggi (cioè mercoledì 7 marzo, ndr) siamo qui per riflettere sul ruolo della donna nella produzione musicale. Partendo da un’opera d’arte diventata ormai un’icona, l’Autoritratto di Marietta (nella foto sopra il titolo), figlia del grande Jacopo Tintoretto, abbiamo strutturato un percorso volto a riaccendere l’interesse su alcune figure che hanno lasciato un segno creativo imprescindibile nel campo della musica, come è il caso emblematico della compositrice Francesca Caccini. Un tema che il Comune di Bagno a Ripoli ha accolto con entusiasmo e con tutto l’impegno che viene richiesto dalla realizzazione di un progetto espositivo con opere importanti e preziose. Esporre in un luogo prestigioso come l’Oratorio di Santa Caterina ci permette, inoltre, di rafforzare la connessione delle Gallerie degli Uffizi con il territorio dal quale spesso provengono gli stessi capolavori musealizzati, innescando un virtuoso meccanismo di vicendevole valorizzazione”.

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La presentazione della locandina della mostra con il sindaco Casini (a sinistra nella foto) e il direttore Schmidt

“I diversi aspetti dell’agire femminile nel mondo della musica – il canto, l’esecuzione strumentale, la composizione, il mecenatismo – ha sottolineato Laura Donati, curatrice dell’esposizione – sono raccontati attraverso un’esposizione variegata che comprende dipinti, incisioni, disegni, preziosi volumi a stampa. La mostra è inoltre un’ottima occasione per apprezzare fuori dal contesto usuale opere originali di diversi grandi maestri del Seicento fiorentino come Cristofano Allori, Francesco Furini, Cesare Dandini e Stefano della Bella”.

“Con dolce forza” inaugura tra le Gallerie degli Uffizi e il Comune di Bagno a Ripoli un percorso di collaborazione triennale che porterà alla realizzazione, all’interno dell’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote, di una serie di eventi espositivi che attingeranno dalle collezioni museali fiorentine.

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L’oratorio sede della mostra

Nel caso di “Con dolce forza”, tra le opere in mostra, ci saranno il celebre autoritratto di Marietta Robusti, detta “Tintoretta”, figlia prediletta dell’omonimo artista, musicista e lei stessa pittrice, ritratta con una spinetta e uno spartito; testimonianze documentali relative a Francesca Caccini, compositrice passata alla storia per essere la prima donna ad aver scritto un’opera (“La liberazione di Ruggiero dall’Isola di Alcina”, 1625); il ritratto della “Cantatrice” dei Medici Checca Costa e quello di Vittoria della Rovere, madre del Graduca Cosimo III, grande amante delle arti e mecenate; l’autoritratto di Lavinia Fontana, seduta al cembalo, e quello di Arcangela Paladini.

Tutti i pezzi selezionati appartengono alle collezioni delle Gallerie degli Uffizi.
Un’opera in esposizione appartiene al Museo Stibbert di Firenze.

Per info riguardo la mostra: Ufficio cultura Comune di Bagno a Ripoli 055 643358/ silvia.diacciati@comune.bagno-a-ripoli.fi.it

Aperture ordinarie:
Martedì – domenica, ore 10.00 – 18.30;
chiuso lunedì.

Giorni di aperture straordinarie:
Domenica 1 aprile, lunedì 2 aprile, mercoledì 25 aprile, lunedì 30 aprile e martedì 1 maggio.

Ingresso alla mostra:
– € 5,00 intero.
– € 3,50 ridotto: gruppi (minimo 10 persone), maggiori di 65 anni, soci associazioni convenzionate,
– € 2,00: studenti e scuole, famiglie con figli sino a 14 anni,
– gratuito: insegnanti con classe, accompagnatori di un gruppo organizzato di minimo 10 persone, giornalisti con tessera professionale, bambini sino ai 6 anni, disabili con loro accompagnatori, guide turistiche, funzionari di PS.

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Irene Grandi, Ginevra Di Marco e concerti di musica antica:
“Con dolce forza”, ecco il calendario degli eventi collaterali

Concerti, conferenze, talk. La voce di Irene Grandi e quella di Ginevra Di Marco. Performance che metteranno letteralmente in musica la mostra, con l’esecuzione dei componimenti delle protagoniste dell’esposizione, dai madrigali di Francesca Caccini all’“Historia musicata” della Tintoretta. E poi, un evento speciale, ancora top secret, in programma per il 29 marzo. È ricco il calendario di eventi collaterali che da marzo fino a maggio accompagnerà l’esposizione “Con dolce forza”. Donne nell’universo musicale del Cinque e Seicento, organizzata dalle Gallerie degli Uffizi insieme al Comune di Bagno a Ripoli.

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Irene Grandi sulla copertina di un album dedicato alle sue canzoni dio successo

Le iniziative collaterali, come la mostra, saranno prevalentemente incentrate sul binomio donne e musica, con iniziative che metteranno in luce il talento femminile. Quello di artiste contemporanee come la Grandi, la Di Marco o Claudia Bombardella: la prima impegnata in una conversazione in programma all’Oratorio il 21 aprile con l’accompagnamento di Saverio Lanza alla chitarra; la seconda nel concerto “Donne in musica” ospitato al Teatro comunale dell’Antella il 14 aprile; la terza nella performance di world music “Le mille voci del Grung” che l’8 aprile si svolgerà all’Oratorio.

E il talento delle donne musiciste del Cinque e Seicento, compositrici, cantanti e mecenati, che rivoluzionarono il modo di vivere e concepire la musica, fino ad allora esclusivo appannaggio dell’universo maschile in contesti che non fossero privati o familiari. Ecco così che il 22 aprile all’Oratorio l’ensemble Homme Armè si esibirà nel concerto “Chi desia di saper che cos’è Amore” con le arie e i madrigali della Caccini; mentre il 28 aprile, sempre all’Oratorio, l’Accademia Musicale di Firenze proporrà il concerto di musica antica “Tutto con la musica ella sapea creare”. Il 5 maggio, invece, camminata da piazza Umberto I a Grassina fino al Ninfeo del Giambologna presso la Fonte della Fata Morgana: qui ad accogliere i partecipanti ci sarà il duo d’archi di Alina Company al violino e Flaminia Zanelli alla viola, che in collaborazione con l’associazione “Amici Vicchio di Rimaggio” eseguiranno la “Historia musicata” di Maria Robusti detta la Tintoretta con il concerto “Oltre alla bellezza & alla grazia”.

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Ginevra di Marco (dalla copertina di un suo album)

Spazio, infine, anche alle conferenze e agli incontri. Si partirà il 17 marzo all’Oratorio con la conferenza “Musica e universo femminile tra Cinque e Seicento” della dottoressa Antonella D’Ovidio, si prosegue il 25 marzo, sempre all’Oratorio, con l’incontro su “Il contributo femminile al progresso dell’aviazione” di Andrea Zani in collaborazione con l’associazione “A tutto volume”.

Menzione a parte merita l’evento speciale in programma il 29 marzo all’Oratorio di Santa Caterina, che per il momento non può essere svelato al pubblico ma che aggiungerà ulteriore valore ad un’esposizione che di per sé è già di grandissimo pregio.

La prenotazione per gli eventi collaterali è obbligatoria. In occasione degli eventi non saranno validi sconti e riduzioni. Il biglietto sarà comprensivo del costo dello spettacolo e dell’ingresso alla mostra.