Da Čajkovskij a West Side Story, excursus musicale sulla storia di Romeo e Giulietta. Ultimo giorno (domenica 28 luglio) del 44° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano

Un excursus musicale sull’amore tra Romeo e Giulietta, dai classici di Čajkovskij fino alle Danze Sinfoniche da West Side Story di Bernstein: il Concerto di Chiusura saluta domenica 28 luglio 2018 alle 21.30 in Piazza Grande il 44° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, con la RNCM Symphony Orchestra diretta da Roland Böer. La giornata conclusiva della manifestazione si apre a mezzogiorno con il concerto per organo di Alessandro Nardi al Tempio di San Biagio, mentre alle 18.00 nel Salone di Palazzo Ricci (via Ricci, 9) il duo pianistico composto da Sophie e Vincent Neeb, vincitori della Borsa di studio Live Music Now 2019 della Fondazione Yehudi Menuhin, eseguirà pagine di Brahms, Ravel e Schubert.

Si parte con Scène d’amour di Berlioz, rappresentazione sinfonica del celeberrimo dialogo scespiriano di Romeo e Giulietta, tra assoli espressivi e parti d’insieme, con legni e archi che interpretano le voci dei due amanti. Seguirà il Concerto per pianoforte n. 23 di Mozart, tra le più struggenti composizioni del genio di Salisburgo: la scrittura espressiva dei fiati e l’interazione tra solista e orchestra ricreano l’intimità della musica da camera, utilizzando la forza di un’intera orchestra. Poi l’ouverture di Romeo e Giulietta, primo capolavoro orchestrale di Čajkovskij, tra cui spicca il tema dell’amore tra i due giovani Montecchi e Capuleti. Per completare la festa finale, sono in programma le Danze sinfoniche di Bernstein da West side story, nove movimenti ininterrotti che riassumono i principali episodi musical statunitense, trasposizione contemporanea della vicenda sentimentale, tra amore, rivalità, azione e passione.

“In questo Concerto di Chiusura – sottolinea Roland Böer – si riassumono tutti e tre gli aspetti di questa programmazione, ispirata al tema Amore Passione Follia: l’amore puro emerge nei brani di Berlioz e Mozart, la passione si esprime nella musica eccitante di Čajkovskij, per concludere con la follia di West Side Story”.

L’ultima giornata di Cantiere preso il via a mezzogiorno nel monumentale Tempio di San Biagio con il concerto per organo.

Alle 18.00 si prosegue nel Salone di Palazzo Ricci con Sophie e Vincent Neeb, vincitori della Borsa di studio Live Music Now 2019 della Fondazione Yehudi Menuhin, per un concerto a quattro mani che copre quasi due secoli di musica sugli ottantotto tasti: dagli ammalianti Walzer op.39 di Brahms datati 1865 e la sensuale Rapsodia spagnola di Ravel del 1908, un itinerario sonoro avanti e indietro nel tempo, tornando al 1786 dell’Andante con variazioni KV 501 di Wolfgang Amadé, fino allo Schubert del 1828, per concludere con Klavierstück n.3 di Rihm del 1972.