Cupola del Brunelleschi, controlli a tappeto degli ingressi. Evidenziate numerose irregolarità tra biglietti e prenotazioni. Sparite le code

Operazione di controllo degli ingressi alla Cupola del Brunelleschi, a Firenze: ha evidenziato numerose irregolarità nella corrispondenza tra biglietti e prenotazioni.  L’operazione è condotta dall’Opera di Santa Maria del Fiore in accordo con la Prefettura e le forze dell’ordine, in particolare la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, e il Comune di Firenze.

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Alla luce dei sold out continui degli ingressi alla Cupola del Brunelleschi, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha messo a punto una nuova tecnologia in grado di controllare che i biglietti siano correttamente abbinati alle prenotazioni. Nel caso in cui non ci sia questa corrispondenza siamo in presenza di un titolo di ingresso irregolare e quindi non sarà possibile accedere alla Cupola, così come confermato anche dagli agenti della Guardia di Finanza. Dopo i primi controlli le code all’ingresso della Cupola sono scomparse (le foto sono di Opera del Duomo Firenze / Claudio Giovannini).

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“D’ora in poi – afferma il presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Luca Bagnoli – faremo controlli continui, a maggior ragione da quanto emerso nella mattinata dell’8 agosto 2018”.

Per accedere alla Cupola del Brunelleschi è necessario acquistare un biglietto, non cedibile come indicato nello stesso, con prenotazione obbligatoria e gratuita per un giorno e un orario. Con lo stesso biglietto è possibile visitare anche agli altri monumenti dell’Opera: Campanile di Giotto, Chiesa di Santa Reparata, Battistero e il Museo dell’Opera del Duomo. Possono accedere alla Cupola un massimo di 2.625 persone al giorno, con ingressi ogni mezz’ora.