CUPOLA / 2. Programma internazionale per celebrare i 600 anni dell’opera del Brunelleschi. Tutti possono (via mail) inviare proposte

Il Consiglio dell’Opera di Santa Maria del Fiore, in vista dell’anniversario dei 600 anni dall’inizio della costruzione della Cupola del Brunelleschi del Duomo di Firenze, che ricorrerà nel 2020, ha deciso di costituire al suo interno una commissione che si occuperà e coordinerà le iniziative che saranno realizzate per l’anniversario. Della commissione fanno parte i consiglieri: Sergio Givone, Domenico Mugnaini, Antonio Natali e Vincenzo Vaccaro. L’obiettivo è quello di realizzare un programma di livello internazionale che valorizzi il celebre monumento, simbolo di Firenze nel mondo. La commissione accoglierà e vaglierà anche le proposte che arriveranno dall’esterno. Per contatti inviare una email a: cupola2020@operaduomo.firenze.it

La Cupola di Brunelleschi rimane ancora oggi la più grande in muratura mai costruita. A base ottagonale, il suo diametro esterno è di 54,8 metri mentre quello interno di 45,5. Con questo capolavoro inizia, convenzionalmente, la grande stagione dell’Umanesimo e del Rinascimento. La Cupola è innanzitutto il simbolo dell’Universo, del suo ordine e della sua bellezza. Per i cristiani parla di Dio e del suo ricongiungimento con gli uomini. Leon Battista Alberti fu tra i primi ammiratori della grandiosa opera di Filippo Brunelleschi. Gli apprezzamenti e gli studi sulla Cupola brunelleschiana non hanno mai avuto pause. Tale è il suo fascino che da generazioni la passione per capire e spiegare la ‘macchina’ della Cupola, continua a suscitare vivaci dibattiti fra gli specialisti.

Il problema del “voltar la cupola” si pose all’Opera di Santa Maria del Fiore fin dal 1418: si fecero inviti, gare e si chiesero consulenze, coscienti della complessa natura della costruzione. Si trattava di dare soluzione all’ottagono del tamburo (l’imposta della Cupola), ereditato dal Talenti, Benci di Cione, Giovanni d’Ambrogio e altri, e di risolvere il più grande problema tecnico dell’Occidente di quei decenni. Finalmente nel 1420 la scelta cadde su Filippo Brunelleschi. Il 7 agosto di quell’anno i lavori di costruzione della Cupola ebbero inizio per terminare, fino alla base della lanterna, il primo agosto del 1436. La lanterna con copertura a cono, su disegno del Brunelleschi, fu realizzata, solo dopo la morte dell’artista (1446) e la palla di rame dorato con la croce, opera d’Andrea del Verrocchio, contenente reliquie sacre, fu collocata nel 1466.