Cristiano Cini è il nuovo presidente di Ais Toscana. Il vino, le sfide internazionali, il progetto Wine Tv…

di CHIARA MARTINELLI

E’ Cristiano Cini (foto sopra il titolo) il nuovo presidente Ais Toscana. Oltre all’incarico appena ricevuto, assieme alla sorella Caterina rappresenta la quarta generazione di una famiglia di ristoratori. “I nostri nonni iniziarono con una bettola nel 1932 (in cui c’era più vino che cibo!), oggi l’attività continua con il ristorante ad Arezzo “La Tagliatella” la mia città natale” racconta Cini ricordando le sue origini. L’abbondanza di vino nello storico locale dei nonni può essere letta come un segno del destino, visto che nel 1995 Cristiano Cini decide di entrare in Ais per esigenze di “sala”. “Non conoscevo nulla del mondo del vino e dovevo formarmi, dal 1998 inizia la mia esperienza associativa”.
Qual è stato il percorso in Ais che ti ha portato ad essere oggi il presidente di una regione importante come la Toscana?
“Dal 2002 al 2009 i concorsi e le gare sono stati il leit motiv della mia crescita professionale. In Ais tutto ciò equivale a gare tra colleghi per il miglior sommelier d’Italia e affini. La mia fortuna è che in quegli anni grazie all’associazione ho iniziato a lavorare in mezzo mondo, Brasile, Stati Uniti, Cina e tanto altro, raccontando i grandi territori italiani o facendo corsi, una grande esperienza di vita e professionale, un’immensa apertura mentale e la possibilità di costruire tanti rapporti e tante amicizie. Dal 2010 sono stato eletto membro della giunta esecutiva nazionale e sono diventato responsabile nazionale area concorsi e progetto giovani. Sono stati otto anni ricchi di viaggi in giro per l’Italia e una formazione sul campo unica”.
Hai istituito la prima Scuola Concorsi Toscana, di cosa si tratta?
“Sono stato co-fondatore della scuola concorsi, perché il gruppo fa la differenza, il singolo mai. Si tratta di un movimento legato alla condivisione dell’esperenziale cercando di garantire un transfer continuo tra chi ha raggiunto risultati professionali e chi è proiettato nel raggiungerli. Ogni anno arrivano colleghi nuovi che rinnovano i contenuti alternandosi nel racconto, ognuno con le proprie caratteristiche e la propria personalità, non esistono tuttologi. In sostanza proviamo a formare i nuovi campioni ma ci rivolgiamo anche a chi vuol migliorare solo per se stesso, con un’apertura rivolta a tutti i soci Ais, non solo a chi gareggia”.
Che cos’è Wine Tv?
“Nel frattempo la volontà di comunicare e condividere la mia passione si concretizza con la nascita di Wine Tv, il primo progetto tematico sul vino, in onda sul canale 815 di Sky. Una nuova avventura realizzata con amici e colleghi per cercare di rendere il mondo del vino fruibile e comprensibile a tutti. Vivo di stimoli e di emozioni, in questo momento per me tutto ciò rappresenta il massimo sperabile”.
Quali sono i principali obiettivi che metterai subito in campo?
“Apertura e condivisione, fare tesoro di quello che abbiamo ottenuto in 53 anni di Ais e contestualizzarsi nell’oggi. Una formazione continuativa per i nostri docenti, percorsi formativi nuovi e articolati per i nostri soci, penso ad esempio alle lingue straniere e a percorsi che le contemplino, aprirsi al mondo scientifico per capire la degustazione, che strade sta intraprendendo e togliere sovrastrutture vetuste rispetto al linguaggio del vino. La presidenza di Ais Toscana, è un grande passo in avanti, una magnifica responsabilità condivisa con un gruppo speciale: i nostri delegati e i nostri consiglieri. Una vera squadra che si arricchisce grazie alla specificità del singolo, fino a costituire un insieme compatto: è il segreto del nostro lavoro”.
Ci sono zone vitivinicole della Toscana spesso un po’ messe da parte: parliamo della Maremma…
“Mi fa piacere che parliate della Maremma vitivinicola, primo perché spostare la narrazione dai soliti grandi e noti territori offre spunti interessanti, secondo perché è una zona vasta, profondamente diversificata, dove il mare il sole e i venti caratterizzano fortemente i vini. Poi mi piace aggiungere che dopo i grandi anni del boom del Morellino, i produttori hanno preso  coscienza delle grandi potenzialità diversificando la produzione, attraverso l’esaltazione delle diverse anime di questo grande territorio, unendo la propria sensibilità alle potenzialità si ottengono così vini diversi e inimitabili”.

One thought on “Cristiano Cini è il nuovo presidente di Ais Toscana. Il vino, le sfide internazionali, il progetto Wine Tv…

  • Ottimo sito anche per gli amateurs del vino come me, oltre a chi voglia investire nel mondo del vino,
    Congratulazioni,
    Roxie

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