CORONAVIRUS / 54. Esaurita la riserva di mascherine, l’Opera chiude la cattedrale ai fedeli che vogliono pregare

L’Opera di Santa Maria del Fiore  ha esaurito le riserve di mascherine, indispensabili per chi deve stare comunque a contatto, anche se a distanza, con altre persone. Una richiesta ai fornitori è già stata avanzata e quando questi dispositivi di protezione individuale arriveranno saranno consegnati ai lavoratori impegnati nei controlli all’ingresso della porta dei Canonici (l’unica ad oggi aperta per l’ingresso dei fedeli) e nella sicurezza interna. Solo in quel momento, tenendo conto comunque che per le forniture di questo dispositivo hanno la precedenza le strutture sanitarie, la Cattedrale verrà riaperta a quanti vorranno recarsi qui per la preghiera.

Il presidente Luca Bagnoli ha comunicato quest’emergenza all’arcivescovo, cardinale Giuseppe Betori, e al proposto dei Canonici del Duomo, monsignor Giancarlo Corti. Lo stesso arcivescovo, approvando la decisione di garantire la sicurezza di lavoratori e fedeli, ricorda a tutti che la preghiera, sempre individuale, è comunque possibile in tutte le chiese parrocchiali e non che sono nelle vicinanze del Duomo. Gli stessi canonici, fino a quando non sarà possibile garantire la sicurezza dei lavoratori dell’Opera di Santa Maria del Fiore, celebreranno privatamente la Santa Messa nella cappella del Capitolo.