CORONAVIRUS / 279. Regione Toscana, 466 nuovi positivi, età media 43 anni. Sei decessi. Firmata il 12 ottobre dal presidente Giani l’ordinanza per i tamponi rapidi per le scuole e i servizi educativi

REGIONE TOSCANA, 12 OTTOBRE 2020 / In Toscana sono 18.626 i casi di positività al Coronavirus, 466 in più rispetto a ieri (335 identificati in corso di tracciamento e 131 da attività di screening). I nuovi casi sono il 2,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 466 casi odierni è di 43 anni circa (il 22% ha meno di 20 anni, il 20% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più).

I guariti crescono dello 0,9% e raggiungono quota 10.942 (58,7% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 848.466, 8.958 in più rispetto a ieri. Sono 6.220 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 7,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 6.504, +5,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 245 (28 in più rispetto a ieri), di cui 40 in terapia intensiva (9 in più). Oggi si registrano 6 nuovi decessi: 4 uomini e 2 donne con un’età media di 81,5 anni: 5 a Firenze, 1 a Massa Carrara.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di lunedì 12 ottobre 2 sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Si ricorda che a partire dal 24 giugno 2020, il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 5.245 i casi complessivi ad oggi a Firenze (109 in più rispetto a ieri), 1.294 a Prato (70 in più), 1.262 a Pistoia (12 in più), 1.666 a Massa (25 in più), 2.235 a Lucca (41 in più), 2.274 a Pisa (56 in più), 934 a Livorno (19 in più), 1.618 ad Arezzo (78 in più), 857 a Siena (42 in più), 691 a Grosseto (14 in più). Sono 550 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 191, quindi, i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 141 nella Nord Ovest, 134 nella Sud est.

La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 499 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 588 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 855 casi x100.000 abitanti, Lucca con 576, Pisa con 543, la più bassa Livorno con 279.

Complessivamente, 6.259 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (334 in più rispetto a ieri, più 5,6%). Sono 12.808 (83 in meno rispetto a ieri, meno 0,6%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 4.353, Nord Ovest 5.203, Sud Est 3.252).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 245 (28 in più rispetto a ieri, più 12,9%), 40 in terapia intensiva (9 in più rispetto a ieri, più 29%).

Le persone complessivamente guarite sono 10.942 (98 in più rispetto a ieri, più 0,9%): 432 persone clinicamente guarite (64 in più rispetto a ieri, più 17,4%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 10.510 (34 in più rispetto a ieri, più 0,3%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi si registrano 6 nuovi decessi: 4 uomini e 2 donne con un’età media di 81,5 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 5 a Firenze, 1 a Massa Carrara. Sono 1.180 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 428 a Firenze, 54 a Prato, 84 a Pistoia, 182 a Massa Carrara, 149 a Lucca, 97 a Pisa, 65 a Livorno, 53 ad Arezzo, 33 a Siena, 26 a Grosseto, 9 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 31,6 x100.000 residenti contro il 59,9 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (93,4 x100.000), Firenze (42,3 x100.000) e Lucca (38,4 x100.000), il più basso a Grosseto (11,7 x100.000).

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TAMPONI RAPIDI PER SCUOLE E SERVIZI EDUCATIVI

Tamponi rapidi per le scuole e per i servizi educativi e indicazioni operative aggiornate per la gestione dei soggetti con sintomi sospetti di Covid 19 e la loro riammissione in classe o nel posto di lavoro. Sono questi i cardini dell’ordinanza firmata il 12 ottobre 2020, dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in seguito all’evolversi dell’epidemia e, in particolare, per rafforzare tutte le azioni possibili di prevenzione.

Ai primi sintomi sospetti nei bambini e negli operatori scolastici (febbre superiore a 37,5 °C, oppure tosse, nausea, vomito, difficoltà respiratorie, mal di gola, diarrea, alterazione o perdita dell’olfatto e del gusto) scatta una serie di procedure operative di prevenzione per contrastare la diffusione del contagio e per una diagnosi immediata tramite il tampone antigenico rapido.

La Regione Toscana aveva già approvato, con la deliberazione della Giunta regionale n. 1256 del 15 settembre scorso, indicazioni tecniche per la ripresa delle attività nelle scuole e nei servizi educativi. Con l’Ordinanza del 12 ottobre si danno disposizioni di maggiore dettaglio per ogni tipo di eventualità: dai casi sospetti di Covid a quelli confermati positivi o negativi; dalle condizioni cliniche che consentono il tampone/test e dove effettuarlo (presso i drive through, a livello domiciliare dalle Usca) per l’utilizzo dei test antigenici rapidi a come comportarsi in caso di tampone antigenico rapido negativo o positivo, oppure di test molecolari positivi, negativi o a bassa carica.

“Non lasciamo nulla al caso e monitoriamo costantemente l’andamento dell’epidemia, in linea con gli indirizzi nazionali – commenta il presidente Giani –. Viviamo un’emergenza sanitaria senza precedenti, ma stiamo svolgendo tutti quanti insieme un lavoro straordinario di contrasto verso un nemico insidioso, che in questi mesi abbiamo imparato, però, a riconoscere. Se continueremo ad agire con buonsenso e responsabilità riusciremo ad avere la meglio sul Covid. Il personale scolastico e quello sanitario stanno dando il massimo come le famiglie e gli stessi ragazzi, che hanno compreso bene quanto sia importante che ciascuno faccia la sua parte. I tamponi rapidi ci consentiranno risposte immediate in termini di diagnosi e di tracciabilità, permettendoci di gestire adeguatamente eventuali situazioni che potrebbero mettere a rischio la salute non solo individuale, ma dell’intera collettività”.

Queste disposizioni, valide dal 12 ottobre e per tutta la durata dell’emergenza, tengono conto dell’attuale quadro normativo e potranno essere oggetto di ulteriori integrazioni o di eventuali modifiche, sulla base dell’andamento epidemiologico o del sopraggiungere di nuove indicazioni normative da parte del Governo.