Il contest “Think Shoes!” per progettare le scarpe dell’estate 2018: Cuoio di Toscana e Istituto Marangoni sollecitano i giovani stilisti

La scarpa del domani punta sull’eleganza e sul comfort del cuoio, con un tocco di creatività e innovazione: parola di “Think Shoes!”, contest ideato da Cuoio di Toscana e Istituto Marangoni, in collaborazione con Toscana Manifatture, rivolto agli studenti di Istituto Marangoni dei corsi master di Luxury Accessory Design & Management delle sedi Firenze e Milano, e agli studenti del terzo anno del corso triennale di Accessories Design della sede Milano. Ai giovani stilisti è stato chiesto di disegnare una capsule collection di scarpe composta da 4 modelli per la stagione primavera/estate 2018, uno per ogni categoria, ovvero collezione “Glamour” e collezione “Millennials”, dedicata ai più giovani, sia da uomo che da donna.scarpa4

A giudicare i prototipi sui parametri di design, grado di innovazione, stile, saranno Filippo Parri, del brand di scarpe Stefano Bemer; Fabio Siddu, School Director di Istituto Marangoni Firenze; Samuele Seli, consigliere del consorzio Cuoio di Toscana; Luca Sani, vice presidente di Toscana Manifatture e Isabella D’Antono, direttrice di Italia 7. I progetti vincitori saranno presentati il prossimo 12 giugno presso la sede dell’Istituto Marangoni di Firenze (via de’ Tornabuoni 17) nell’ambito di Pitti Immagine.

Per la parte tecnica della linea glamour, sarà utilizzata la suola in cuoio brandizzata Cuoio di Toscana – consorzio leader nella produzione di cuoio da suola, con quote di mercato pari al 98% della produzione italiana e ad oltre l’80% di quella europea.scarpa1Oltre alla versione glamour, gli studenti dovranno sviluppare un’alternativa originale alle sneakers in gomma pensando al target millenials.

Importante la personalizzazione del materiale, come la lavorazione a laser, il disegno di una fantasia per la suola, la creazione di pattern per la disposizione dei gommini antiscivolo e la decorazione del tacco. Cuoio di Toscana è un cuoio da suola unico ottenuto con concia lenta al vegetale, un processo tradizionale basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho.

Per ulteriori informazioni www.cuoioditoscana.it .