Il concerto inaugurale dell’Istituto Mascagni a Livorno. I docenti interpretano il barocco e l’EstrOrchestra Junior esegue le “Danze rumene”

Il tradizionale Concerto inaugurale, che celebra l’avvio dell’anno accademico del Mascagni, vede quest’anno alcuni dei prestigiosi docenti del Conservatorio livornese interpretare due pagine classiche della letteratura barocca mentre l’EstrOrchestra Junior degli allievi propone un classico del ‘900. Mercoledì 6 dicembre 2017 ore 17.30, nell’Auditorium Cesare Chiti dell’Istituto, con il saluto del presidente e del direttore dell’Istituto, il prof Marco Luise e il M° Stefano Guidi, il Mascagni offre alla città una testimonianza dell’alto livello artistico e professionale delle docenze della scuola insieme con un saggio dei risultati cui essa sa portare i giovani studenti.

STEFANO AGOSTINI
Stefano Agostini

Il programma si apre con il Concerto à 4, TWV 43:G6, nei movimenti Vivace, Grave, Allegro, di Georg Philipp Telemann (1681-1767), protagonista del barocco tedesco, la cui parabola creativa, durata oltre settant’anni, lascerà il segno del proprio stile nei suoi contemporanei e tra questi nello stesso Bach e in Haendel, cui era legato anche da sentimenti di amicizia.
Segue il Concerto da camera in Sol minore RV 107, nei movimenti Allegro, Largo, Presto, di Antonio Vivaldi (1678-1741), esponente di spicco del tardo barocco veneziano, che all’epoca influenzò molti autori contemporanei ma che, morto povero e poco apprezzato a Vienna, fu dimenticato e negletto per circa due secoli per trovare poi nuova fortuna, a partire dagli anni ’20 del secolo scorso.

STEFANO CRESCI
Stefano Cresci

Interpreti d’eccezione sono Stefano Agostini al flauto, Stefano Cresci, che è anche apprezzato interprete lirico come tenore, all’oboe, Anna Maria Fornasier al violino, Paolo Antonio Tommasi al contrabbasso e Gabriele Micheli al clavicembalo – tutti docenti del Mascagni e apprezzati interpreti -, insieme con Danilo Squillace al fagotto.

Chiude il programma l’EstrOrchestra Junior, formata dai giovani della scuola, diretta da Chiara Morandi, violinista, violista e docente della classe di violino al Mascagni (nella foto sopra il titolo).

GABRIELE MICHELI
Gabriel Micheli

L’EstrOrchestra esegue le Danze rumene, del 1917 dell’ungherese Béla Bartók (1881-1945), sei brani nell’originale scrittura per pianoforte del 1915, che Bartòk, considerato il padre degli studi etnomusicologi, compose elaborando altrettante danze della Transilvania rumena, che furono trascritte per piccola orchestra nel ’17 con l’aggiunta di una settima danza.

Ecco, dunque, che il Mascagni offre alla sua città, insieme con l’occasione di un ascolto prezioso, la testimonianza del livello professionale e artistico dei suoi docenti e dell’alto grado di formazione cui sa condurre i propri alunni.

 

Il concerto è a ingresso libero.