Concerto all’Istituto Mascagni dedicato alla produzione musicale di Pietro Nardini a conclusione del laboratorio di prassi esecutiva barocca

Domenica 28 ottobre 2018, alle 11, nell’Auditorium Cesare Chiti dell’Istituto superiore di studi musicali Mascagni di Livorno, si tiene il concerto che conclude il Laboratorio di prassi esecutiva barocca, curato da Luisa Di Menna, Renata Sfriso (violino) e Gabriele Micheli (clavicembalo), imperniato sulla produzione di Pietro Nardini (1722-1793). “È sempre stata vivissima l’attenzione del Mascagni per i protagonisti della storia artistica e culturale di Livorno – dice Stefano Guidi, direttore del Conservatorio labronico – Ne è prestigiosa testimonianza la pubblicazione, nell’anno scorso, del volume “Pietro Nardini da Livorno all’Europa”, corredato dal catalogo completo delle opere di questo autore, frutto dell’intenso lavoro del M° Federico Marri – docente del Mascagni, oggi in pensione, ma ancora prezioso collaboratore dell’Istituto – cui ha collaborato la violinista Marie Rouquié”.

Pietro_Nardini_2

Il Laboratorio si è sviluppato con il duplice obiettivo di focalizzare l’attenzione su Nardini, musicista di respiro europeo, una vera gloria per la città di Livorno, e – attraverso l’analisi filologica, la lettura e l’esecuzione della sua produzione – di entrare in profondo nelle pieghe della musica barocca e delle sue tecniche, esplorando gli originali spunti compositivi che caratterizzano la scrittura di Nardini e che ne fanno un autore che è, allo stesso tempo, sintesi del suo tempo, ma anche geniale intuizione del futuro.

“La conoscenza della musica barocca è basilare per la comprensione di tutta la musica occidentale successiva, perfino nelle sue più recenti produzioni e nei generi diversi –  afferma Renata Sfriso, docente di violino, che, con Luisa Di Menna e Gabriele Micheli, cura il Laboratorio e che ne registra il successo presso i giovani partecipanti. “È stata un’esperienza che i ragazzi hanno vissuto all’insegna della gioia della scoperta”, prosegue Sfriso, “sia di quel repertorio, che si è potuto approfondire specificamente, sia di un modo di eseguirlo più strettamente aderente allo stile del tempo”.

Interpreti del concerto di domenica sono le giovani Arianna Argentieri, Virginia Carrai, Hannah Ruth Devine e Irene Manetti al violino, Shirin Massai e Matteo Tripodi alla viola, al violoncello le giovani Emma Borrelli, Lavinia Golfarini e Sirya Marino, mentre al clavicembalo si alternano Michela Perini, Lisa Dolabella ed Emanuele Pantosti, che, in diverse formazioni eseguono il Minuetto VII, l’Adagio dalla Sonata in Fa maggiore, l’Allegro dalla Sonata in Re minore, il Minuetto V, il Quartetto I, l’Adagio dalla Sonata in Si bemolle maggiore e il Presto dalla Sonata in Do maggiore; il Minuetto XIII e il Quartetto II, per concludere, in una formazione che accoglie tutti i giovani strumentisti, con l’esecuzione del Minuetto VI.

Il concerto è a ingresso libero.