Dopo i concerti bolognesi, Robert Truijllo dei Metallica arriva a Firenze per visitare gli Uffizi

La mattina di giovedì 15 febbraio 2018, dopo il secondo concerto bolognese di mercoledì 14 sold out da mesi, che ha chiuso il segmento italiano del loro tour mondiale, Robert Truijllo, bassista del gruppo americano Metallica, la moglie Cloe

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Il musicista con la moglie Cloe davanti a Palazzo Vecchio

 e l’assistente Jeff Bass si sono presentati puntualmente all’appuntamento concordato a Firenze in seguito alla loro richiesta, quella di poter visitare la il Museo degli Uffizi. 

Cloe con un fantastico vestito verde ricamato e lunghe trecce bionde e Robert con i capelli raccolti in una composta coda (niente treccine che sfoggia soprattutto nei concerti) hanno mostrato interesse nei confronti della pittura, ma anche dell’edificio che ospita gli Uffizi. In particolare il musicista ha rivolto molte domande riguardo alla cronologia degli edifici storici (Uffizi, Duomo, Campanile di Giotto, Palazzo Vecchio) ed anche all’inquadramento temporale dei principali artisti, volendo capire chi veniva prima o dopo tra i protagonisti del Rinascimento ed è rimasto molto colpito dall’Adorazione dei Magi di Leonardo.

Le rivalità tra i massimi protagonisti del Rinascimento hanno suscitato un sorriso, perché hanno ricordato al musicista, con le dovute proporzioni, quelle esistenti tra le rock band, come tra i suoi stessi Metallica ed altri nomi “pesanti” dell’heavy metal, come Megadeth, Iron Maiden, Guns and Roses, sottolineando come, in questo caso, spesso esse siano delle invenzioni giornalistiche.

Guidati con competenza da Enrico Piferi, assistente didattico delle Gallerie degli Uffizi che ha loro illustrato le opere più pregiate della collezione, gli ospiti si sono soffermati nelle sale di Botticelli, Michelangelo, Leonardo da Vinci e Caravaggio, complimentandosi per la prossima apertura delle sale della pittura seicentesca e apprezzando molto anche la vista di una Firenze inondata di sole dalla terrazza della caffetteria. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, di ritorno da impegni di lavoro che lo hanno portato fuori Firenze, ha salutato per telefono il musicista augurandogli una buona visita.