Comune di Rosignano Marittimo, ordinanza del sindaco Donati per la gestione di arenili e scogliere. Le norme anti-Covid e altre regole

In seguito alle normative nazionali per la gestione dei contagi da Covid-19 e considerato il Regolamento comunale per la gestione del Demanio Marittimo in vigore, il sindaco di Rosignano Daniele Donati ha emanato un’ordinanza per la gestione degli arenili e delle scogliere del Comune.
L’ordinanza numero 321 del 4 giugno 2021, con decorrenza immediata e valevole per tutta la stagione balneare 2021, dispone l’obbligo di indossare la mascherina per accedere agli arenili e alle scogliere libere del territorio in presenza di persone non conviventi, con la raccomandazione di adottare un distanziamento interpersonale di almeno 1,80 metri.

L’utilizzo degli arenili e delle scogliere liberi ai fini della balneazione deve avvenire in maniera tale da garantire il distanziamento sociale e prevenire situazioni di affollamento. In particolare, gli ombrelloni e le altre attrezzature balneari mobili devono essere poste ad almeno 7 metri dalla battigia per gli arenili sabbiosi e 3,5 metri per gli altri tipi di costa; il distanziamento tra gli ombrelloni deve garantire una distanza di 4 metri da quelli prospicienti; le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio, asciugamani e simili), quando non posizionate nel posto ombrellone, devono essere distanziate di almeno 1,5 metri l’una dall’altra. È proibito lasciare incustodite le attrezzature da spiaggia di cui sopra, per un periodo superiore a 1 ora. Inoltre, restano in vigore i divieti disposti dall’ Art. 37, comma 1 e 2, del vigente Regolamento per la gestione del Demanio marittimo, per quanto non in contrasto con le disposizioni emergenziali. Ad esempio è vietato lasciare nelle aree libere, ombrelloni, sedie a sdraio, tende e altre attrezzature dalle ore 20.00 alle ore 08.00, così come è vietato campeggiare e accendere fuochi, ancorché confinati in bracieri e similari, sulle spiagge anche dopo il tramonto.

Sia sugli arenili e le scogliere libere che all’interno degli stabilimenti balneari del territorio comunale, è vietata la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti. Possono essere regolarmente praticati gli sport individuali sia in spiaggia (come i racchettoni), che in acqua (nuoto, surf, windsurf, kitesurf e simili), ma nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e sempre che queste attività non molestino le altre persone o turbino la quiete pubblica. È ammessa l’attività ludica dei bambini, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sotto la supervisione di un adulto accompagnatore che vigili sul loro corretto comportamento.

L’esercizio delle attività degli stabilimenti balneari deve avvenire nel rispetto di quanto stabilito dalle Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome allegate all’Ordinanza del Ministero della Salute del 29/05/2021.
L’orario di apertura minimo degli stabilimenti balneari è fissato dalle ore 10 alle 18, per consentire l’esecuzione delle operazioni di igienizzazione e sanificazione previste dalla vigente normativa. I gestori degli stabilimenti, comunque rispettando le norme anticontagio, possono ampliare l’orario di apertura, informando la clientela con apposita cartellonistica.
Al fine di contemperare l’obbligo di compilare e mantenere l’elenco delle presenze all’interno degli stabilimenti balneari, per tutto il perdurare dell’emergenza sanitaria, qualora non sia possibile assicurare un passaggio opportunamente delimitato per il raggiungimento di tratti di spiaggia libera, i gestori possono interdire l’accesso al proprio stabilimento.

Resta in vigore l’assoluto divieto di abbandonare rifiuti di qualsiasi natura in spiaggia o in acqua, un gesto di inciviltà che danneggia l’ambiente e noi stessi, che – ai sensi del D.Lgs. 152/2006 artt. 192, 232 bis, 232 ter, 255, costituisce reato e prevede sanzioni amministrative fine a 3.000,00 €.
In particolare, la dispersione di mozziconi dei prodotti da fumo, oltre ad essere fonte di inquinamento e degrado ambientale, in questo periodo può essere ancora più dannosa per la salute umana costituendo un possibile veicolo di diffusione dell’epidemia da Covid-19. A tale proposito l’Amministrazione Comunale, in linea con il Ministero della Salute e della Sanità e come già indicato nella Delibera di Giunta n. 273 del 19/09/2019, intende tutelare le persone e l’ambiente disincentivando la pratica del fumo in spiaggia.

Si raccomanda, inoltre, ai cittadini di rispettare il divieto di utilizzare in spiaggia prodotti in plastica mono-uso quali stoviglie, contenitori, mescolatori per bevande, cannucce, posate, forchette, coltelli, cucchiai, bacchette e piatti, così come già disposto dall’ordinanza sindacale n. 319 del 24/07/2019. È consentito l’utilizzo di plastica monouso solo in caso prodotti preconfezionati (quali ad esempio gelati, bottiglie o brik contenenti acqua o bevande).