Chiusdino ricorda (a novant’anni dalla morte) la “poetessa pastora” Dina Ferri. Il 27 settembre presentazione del libro “Quaderni del nulla e altri testi” e uno spettacolo di canzoni popolari della tradizione toscana

A novant’anni dalla morte di Dina Ferri il Comune di Chiusdino ricorda la sua concittadina illustre Dina Ferri, primonovecentesca “potessa pastora” precocemente scomparsa, autrice di un libro di versi e prosa intitolato “Quaderno del nulla”, la cui prima edizione risale al 1931. Lo fa con un evento scandito in due parti: la presentazione del volume “Quaderno del nulla e altri testi” di Dina Ferri pubblicato in occasione della ricorrenza anniversaria dalla Casa editrice Le Lettere e uno spettacolo di canzoni popolari della tradizione toscana. 

L’evento, organizzato dal Comune di Chiusdino in collaborazione con Entroterre Festival, avrà luogo nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Galgano domenica 27 settembre alle ore 17,00. Dopo i saluti istituzionali di Luciana Bartaletti, sindaco di Chiusdino, e di Francesco Guarguaglini, Sindaco di Radicondoli (il Comune dove Dina Ferri nel 1908 era nata), il professor Marco Marchi dell’Università di Firenze e la dottoressa Nicoletta Mainardi, curatori della nuova edizione del “Quaderno del nulla”, voluta dal Comune di Chiusdino e arricchita di numerosi testi inediti conservati nell’archivio di famiglia, rievocheranno per tratti salienti la figura e l’opera della poetessa. Gli interventi critici saranno scanditi da letture dell’attrice Paola Lambardi. 

Seguirà uno spettacolo musicale intitolato “Vorrei fuggire…”, nel corso del quale Vanessa Cremaschi (canto e violino) e Giuliano Gabriele (organetto) eseguiranno canzoni della tradizione popolare toscana. La musica popolare per raccontare il mondo contadino e il femminile che connotarono la vita di Dina Ferri, con un’attenzione particolare al repertorio della canzone toscana e alle grandi voci del Novecento, a partire da Caterina Bueno. Attraverso la canzone prenderà corpo il mondo della poetessa: dalle campagne ai pascoli, dalla durezza della vita contadina all’amore per la natura, non senza uno sguardo alle tematiche più prettamente femminili rapportabili alla condizione umana della giovane scrittrice. Tra i brani in scaletta, “Cade l’uliva”, “So’ nata sfortunata”, “Lamento del contadino”, “Mamma non mi mandà fori la sera” e “Cinquecento catenelle d’oro”. L’evento avrà luogo in rigorosa ottemperanza delle normative legate all’attuale emergenza sanitaria. L’ingresso è gratuito.