Che bella festa per le Rampe del Poggi! Il clou notturno con la ballerina Elisa Barrucchieri e la sua danza aerea sospesa a 300 palloncini bianchi (con fotogallery)

A seguire alcune nuove immagini della festa per l’inaugurazione delle Rampe del Poggi. Fra queste anche le foto della ballerina Elisa Barrucchieri nel cielo sopra le Rampe. La danza aerea con l’artista, appesa a 300 palloncini bianchi, ha concluso in maniera spettacolare una giornata di festa e di gioia che ha visto oltre 20.000 persone (secondo dati delle forze dell’ordine) affollare per tutto il pomeriggio il complesso del quartiere di San Niccolò. 

Per questa ‘danza notturna’ Roberto Malfatto, il regista degli spettacoli, tra gli altri, di Madonna, degli U2, di Jovanotti e della cerimonia di apertura di Matera capitale mondiale della cultura 2019, ha unito musica e suoni riuscendo a raccontare in maniera efficacissima anche la storia di questa parte di Firenze e dell’architetto Giuseppe Poggi che ha saputo dare un nuovo volto alla città creando l’unione tra la collina di San Miniato e il fiume.

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Ed è stato davvero stupefacente vedere il volo di Elisa sulle grotte, sulle fontane e sul pubblico che ha letteralmente occupato tutta la collina. Una esperienza indimenticabile anche per lei, di padre fiorentino e dunque legata da sempre alla città. “E’ stata una serata magica – commenta – nella quale si respirava uno stato di grazia  e di armonia che non sempre sono scontate. Mi sono esibita in tutto il mondo, davanti al Papa e per le Olimpiadi di Torino, ma non potrò mai più dimenticare il mio volo sulle rampe !’’.

Soddisfatti ed entusiasti per l’esito della festa e per la bellezza dello spettacolo il sindaco Dario Nardella, alla sua prima uscita pubblica dopo essere stato rieletto, e il presidente della Fondazione CR Firenze Umberto Tombari. Entrambi hanno ringraziato i fiorentini per avere risposto in maniera così imponente ad una giornata che è entrata a pieno titolo nella storia di Firenze.

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FIRENZE, 1° GIUGNO 2019. E’ stato un abbraccio enorme quello tributato dai fiorentini alle Rampe del Poggi, letteralmente invase da un folla immensa che ha partecipato alla festa offerta alla città da Fondazione CR Firenze per festeggiare il restauro del magico complesso di grotte, vasche e fontane.

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L’evento, che il 18 maggio era stato rinviato per maltempo, è stato organizzato per salutare l’imponente intervento concluso in meno di un anno e interamente sostenuto con un contributo di 2,5 milioni di euro da Fondazione CR Firenze nell’ambito della normativa ‘Art Bonus’. Lo ha curato il Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio del Comune di Firenze, coadiuvati dalla Direzione Ambiente e dai tecnici dello Studio Hydea, incaricati dalla Fondazione. I lavori sono stati eseguiti dalla Impresa Bartoli sotto la tuteladella Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e per le provincie di Pistoia e Prato. La festa, rivolta soprattutto ai bambini e alle loro famiglie, ha avuto un primo momento istituzionale alle ore 17.00 con l’esibizione del coro dei bambini del progetto ‘All’Opera’ di Venti Lucenti, seguito dallo squillo delle chiarine e dall’arrivo del Gonfalone. Quindi, il presidente della Fondazione CR Firenze Firenze Umberto Tombari ha fatto un breve intervento e ha scoperto una targa commemorativa assieme al prefetto Laura Lega. Nello stesso momento è stato aperto il nuovo impianto idrico per l’alimentazione delle vasche e delle fontane.

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“Ringrazio i fiorentini per questa grande partecipazione – ha detto il presidente di Fondazione CR Firenze Umberto Tombari – e siamo grati a tutti coloro che si sono impegnati per il successo di questo restauro. E’ stato un grande lavoro di squadra che, dopo un secolo, ha svelato un luogo magico ed ha dimostrato che si può lavorare assieme e rapidamente per uno scopo comune. Questo è il nuovo modello di Fondazione: un soggetto dinamico e motore di idee, capace di progettare e finanziare grandi operazioni a beneficio del territorio’’.

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Per tutto il pomeriggio, con la direzione artistica di Manu Lalli, lungo il percorso delle Rampe si sono volte diverse attività: la costruzione di girandola in carta fiorentina grazie ai laboratori di artigianato artistico promossi dall’associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte e da Spazio Nota, prove di giocoleria, funambolismo e semplici acrobazie; esibizioni musicali con la Scuola di Musica di Fiesole; spettacoli di circo contemporaneo. Operatori specializzati hanno accompagnato il pubblico a visitare le Rampe restaurate e per l’occasione sono stati aperti i meravigliosi Giardini del Quartiere di San Niccolò: il Giardino Bardini, il Giardino delle Rose e il Giardino dell’Iris. Grande attesa anche per lo spettacolo notturno, previsto alle 21.30,  ‘La fontana ritrovata’, un racconto di immagini, suoni ed emozioni con la direzione artistica di Roberto Malfatto.

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Le Rampe furono realizzate tra il 1872 (l’anno successivo al trasferimento della Capitale da Firenze a Roma) e il 1876. Si articolano su tre livelli o ripiani: le Grotte, situate nei primi due ripiani delle Rampe, una sul primo e cinque sul secondo, queste ultime costituite da nicchie scavate nei due muraglioni a retta e  realizzate con una struttura in muratura rivestita da intonaco lavorato e da spugne; la Grande Vasca polimaterica, situata sul terzo livello delle Rampe, composta da più bacini, realizzata con una struttura in muratura rivestita da spugne, pietrame e mosaico; le Scogliere e le Piccole Grotte, posizionate lungo i percorsi, realizzate con blocchi di pietra provenienti dalle cave di Monte Ripaldi, come i ‘massi erranti’ disseminati in quei luoghi dove i percorsi si allargano.

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