Cecina, ecco la stagione del Teatro De Filippo che riapre dopo i lavori di ristrutturazione. Carlo Cecchi apre il cartellone l’8 febbraio 2020. Tanti spettacoli con attori di fama, da Maddalena Crippa a Sebastiano Lo Monaco, da Leo Gullotta ad Alessandro Bergonzoni

(Dal Notiziario del Comune di Cecina) – Dopo importanti lavori di ristrutturazione che lo hanno reso più accogliente e più funzionale, al passo con le più moderne tecnologie scenotecniche, il De Filippo di Cecina riapre le sue porte.

La stagione si apre sabato 8 febbraio, ma già domenica 2 febbraio inizieranno gli spettacoli domenicali per le famiglie. In cartellone, un’offerta ricca e variegata che nasce dalla collaborazione fra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus (il primo circuito multidisciplinare per il Mibact), ed è condiviso con il regista Alessio Pizzech, apprezzato per la sua attività nella prosa e nella lirica in Italia e all’estero.

In scena, grandi interpreti, come Maddalena Crippa, Sebastiano Lo Monaco, Carlo Cecchi, Alessandro Bergonzoni e Leo Gullotta. Non solo: intorno a tutto il cartellone ci saranno incontri con gli artisti, workshop e percorsi di approfondimento per rendere il teatro un punto di riferimento sempre attivo per la città.

Il progetto per questa stagione, “Teatro abitato”, vede la sala appena ristrutturata come “piazza della città”. Al centro iniziative di formazione del pubblico, valorizzazione delle intelligenze creative del territorio, contatti con le esperienze artistiche più significative del panorama teatrale nazionale, nonché spettacoli e percorsi per le nuove generazioni e per un nuovo pubblico.

Numerose le iniziative di promozione: Carta dello Spettatore FTS, che offre vantaggi come il biglietto ridotto in tutti i teatri del circuito, eccetto quello in cui viene sottoscritta; Biglietto futuro, riduzioni per under 30; Carta studente della Toscana, biglietto a 8 euro per gli studenti universitari in possesso della carta; Buon compleanno a teatro, che regala il biglietto nel giorno del compleanno; Biglietto sospeso, che consente di offrire uno spettacolo a chi vive un momento di difficoltà; Diventa storyteller, per pubblicare le proprie recensioni e commenti alla serata sul sito toscanaspettacolo.it.

A inaugurare la stagione teatrale – sabato 8 febbraio 2020, ore 21, come per tutti gli spettacoli – è l’attore e regista Carlo Cecchi, che riunisce due atti unici di Eduardo De Filippo. Sik-Sik l’artefice magico, scritto nel 1929, racconta la storia tragicomica di un illusionista che, non vedendo arrivare il suo assistente, ha la malaugurata idea di chiedere a un passante di fargli da spalla. Dolore sotto chiave, del 1964, porta in scena il personaggio di Rocco, costretto da sua sorella a rimanere fuori dalla stanza della moglie, gravemente malata. Quando si deciderà a forzare il divieto scoprirà una pesante verità.

A seguire, martedì 25 febbraio, il Nuovo Balletto di Toscana presenta Pulcinella, uno di noi. La coreografa Arianna Benedetti porta in scena una sintetica rivisitazione in chiave contemporanea della celebre maschera, proponendo vari riferimenti al mondo settecentesco. Un processo che ricalca il lavoro musicale del compositore, Igor Stravinskij, che qui usò varie interpolazioni con brani di Giovanni Battista Pergolesi. In scena, undici danzatori, in un movimento fantasioso e spettacolare, energetico ed espressivo.

In cartellone anche Sebastiano Lo Monaco che lunedì 2 marzo porta in scena Antigone. La regista e drammaturga Laura Sicignano rilegge il testo Sofocle dall’ottica di una terra, la Sicilia, che si è nutrita di grecità e si dibatte quotidianamente tra ribellione e anarchia, fiera della sua identità frutto di una stratificazione di popoli. Ora, lo spazio astratto e visionario richiama macerie di palazzi sventrati ed evoca scenari mediorientali di guerre infinite. Qui si contrappongono la parola del potere e quella della ribellione, la pietas dei giovani contro la ragion di stato degli adulti.

Maddalena Crippa, nella doppia veste di narratrice e cantante, porta in scena L’Allegra Vedova, (martedì 10 marzo). È una rilettura inedita della celebre operetta, firmata dalla stessa attrice con il regista Bruno Stori e l’arrangiamento musicale di Giacomo Scaramuzza. In una scenografia essenziale, accompagnata da un prezioso ensemble strumentale, la Crippa alterna frammenti di dialoghi e monologhi del libretto originale a parti cantate. Sdoppiandosi, riesce a incarnare sia la ricca protagonista sia il principe Danilo, evocando con leggerezza e divertimento le atmosfere dei cabaret berlinesi e dei cafè chantant parigini.

Un tema di stringente attualità è al centro de La classe, scritto da Vincenzo Manna e diretto da Giuseppe Marini, in scena mercoledì 18 marzo. Un professore di storia tiene un corso di recupero pomeridiano per sei studenti “difficili” e riesce a conquistare la loro fiducia. Quando propone di partecipare a un bando europeo sull’Olocausto, i ragazzi decideranno di occuparsi del presente. A poca distanza dalla scuola, c’è infatti un campo profughi, lo “Zoo”, e si scopre che molti dei rifugiati stanno scappando da un regime che sta attuando una crudele repressione.

In cartellone anche Leo Gullotta con Bartleby, lo scrivano (mercoledì 1 aprile). Dal racconto che Hermann Melville pubblicò due anni dopo Moby Dick, Francesco Niccolini ha tratto un testo che viene portato in scena dalla compagnia Arca Azzurra con la regia di Emanuele Gamba. Al centro della storia lo scrivano che lavora diligentemente fino a quando un giorno decide di rispondere a qualsiasi richiesta con la frase: “avrei preferenza di no”. Un gentile rifiuto che sconvolge l’ufficio e la vita del datore di lavoro.

La brillante comicità di Alessandro Bergonzoni sarà al centro di Trascendi e sali, in scena sabato 18 aprile. Dopo il successo di Nessi, l’artista bolognese continua il suo percorso di elaborazione e sviluppo di un proprio personalissimo codice espressivo. Attore, autore, scrittore, creatore poliedrico, Bergonzoni intraprenderà un percorso arduo per scoprire se le immagini reali di questi anni possono essere modificate con la forza dell’arte.

Chiusura in bellezza – mercoledì 29 aprile – con Overload, premio Ubu come miglior spettacolo nel 2018, firmato dalla graffiante compagnia toscana Sotterraneo. È un esperimento di “intertesto” teatrale: i performer offrono continuamente dei “collegamenti” che il pubblico è libero di rifiutare, continuando a seguire il filo della narrazione, o di cogliere, perdendosi in un labirinto di distrazioni. Le scene si sovrappongono così una sull’altra, creando un ritmo intenso e sorprendente.

  • Completa il cartellone una rassegna di spettacoli domenicali per famiglie (ore 17). Si comincia il 2 febbraio con le Favole al telefono, di Gianni Rodari. Canzoni, racconti, filastrocche e piccoli numeri di varietà, portati in scena da cinque attori della Fondazione Aida. Domenica 16 febbraio arriva La bella addormentata: la celebre fiaba viene ora riletta e aggiornata dalla compagnia Florian Metateatro; in scena due attori che si dividono fra tutti I personaggi della storia. Saranno invece proposti in matinée per le scuole: Storie e rime disegnate (martedì 11 febbraio), per le scuole dell’infanzia; Moztri! (mercoledì 12 febbraio), per le primarie; Leggetevi forte, per le secondarie di primo grado (giovedì 13 febbraio).
  • Numerosi gli eventi di formazione del pubblico che si articoleranno parallelamente alla stagione. Il Foyer del Teatro / Oltre il teatro è una serie di incontri e seminari sui temi più contemporanei degli spettacoli. Presso la Biblioteca Comunale di Cecina si svolgerà il progetto Aspettando il Teatro De Filippo / La Biblioteca del Teatro, una ricca serie di conversazioni, laboratori e incontri che ruotano intorno ai temi e agli artisti al centro della stagione.
  • Saranno poi proposti i Cantieri Teatrali con la Città, iniziative di formazione permanente rivolte a tutte le fasce di età per fare comunità attraverso il teatro. A conclusione, si svolgerà Maggio / La città si racconta dedicato alle restituzioni pubbliche dei laboratori (11-23 maggio) e anche alle realtà teatrali amatoriali che potranno presentare i propri lavori ai propri concittadini (25 al 30 maggio).

BIGLIETTERIA

– campagna abbonamenti dal 13 dicembre presso la biblioteca comunale via Dionisio Corsini 7 dal lunedì al venerdì ore 8.30 – 19.30; sabato ore 8.30 – 13

– abbonamenti a 8 spettacoli: intero € 84 ridotto € 70, abbonamento speciale studenti a 4 spettacoli (Dolore sotto chiave – sik sik l’artefice magico, Antigone, La classe, Overload) posto unico € 20

– biglietti: intero € 12, ridotto € 10, ridotto € 8 per gli studenti delle Università possessori della carta ‘Studente della Toscana, per gli studenti delle scuole medie e superiori di I° e II° grado del Comune di Cecina

– riduzioni: under 30 (biglietto futuro), over 65, possessori della Carta dello spettatore FTS (solo biglietti), iscritti ai Cantieri Teatrali, portatori di handicap

Per informazioni: 0586611606 – cultura@comune.cecina.li.it – facebook.com/teatrocomunaledefilippo