Cecina e la storia del commercio. Sono 101 gli “esercizi storici” che saranno premiati il 15 marzo. E si apre anche una mostra che documenta le attività a partire dal 1800

Venerdì 15 marzo 2019 alle ore 21 al Palazzetto dei Congressi è in agenda la cerimonia di consegna dei riconoscimenti alle attività che hanno oltre 40 e 50 anni di vita. Alle 17 ci sarà inaugurazione della mostra documentaria che racconta la storia commerciale di Cecina dalla metà del 1800.
Sono 48 le attività commerciali cecinesi che hanno oltre mezzo secolo; 53 quelle che puntano a raggiungere lo stesso traguardo con i loro 40 anni e oltre di vita. In totale 101. “Rappresentano la storia della nostra città – ha sottolineato l’assessore Antonio Giuseppe Costantino -, lo sviluppo del nostro Comune deve molto a loro. Per questo come Amministrazione abbiamo ritenuto importante inaugurare quella che mi auguro diventi una tradizione e consegnare loro un riconoscimento ma anche un vero e proprio simbolo, quello di “Esercizio Commerciale Storico”, da poter esporre. Dietro a questa iniziativa c’è un lavoro approfondito, che è stato possibile grazie alla condivisione delle associazioni di categoria ConfCommercio e ConfEsercercenti, della collaborazione degli Uffici Cultura (Barbara Ferrone, Chiara Selvi, Davide Filippi) e Commercio (Maura Landi, Stefano Bezzini, Elena Serretti, Daila Pellegrini, Sabrina Demi) del Comune e delle archiviste della cooperativa Il Cosmo, a cui vanno i miei ringraziamenti. Le attività commerciali sono la forza di questo territorio”.
invito storico cecina
La cerimonia di premiazione – come accennato – è in programma per venerdì 15 alle ore 21 al Palazzetto dei Congressi e sarà allietata dall’esibizione musicale del tenore Massimo Gentili accompagnato al pianoforte da Giovanni Ruggeri e al clarinetto da Caterina Luti. Sempre venerdì, alle 15, nell’atrio del Palazzetto dei Congressi sarà inaugurata la mostra documentaria (visitabile anche sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19) che ripercorre la storia di Cecina attraverso quella delle sue attività più caratteristiche, molte delle quali ora non esistono più . “Un vero e proprio viaggio nel tempo – ha illustrato Ferrone -, che racconta una Cecina che forse in pochi conoscono. Quella dello Chalet Lido a Marina, il primo american bar con jazz band e sala ballo, incredibilmente moderna per quei tempi rispetto alle fiaschetterie che caratterizzavano Cecina. Quella delle tante attività artigianali come la fabbrica dell’orologio, quella delle acciughe, l’ombrellificio e il berrettificio. Sicuramente una ricostruzione interessante, che è stata possibile grazie al materiale conservato nell’archivio comunale”. Tra i documenti trovati un manifesto di promozione turistica di Marina, successivo alla smilitarizzazione, e l’autorizzazione per la nuova fornace di Bitossi, nel 1929, a testimonianza della scelta di investire per combattere la crisi.
“Si tratta di un lavoro che ha prodotto un risultato interessante, sia sul fronte della storia economica del nostro comune, sia come spunto di riflessione per guardare al futuro – ha sottolineato Massimo Marini, Confesercenti -. Tutti conosciamo la vocazione al commercio di Cecina ma la presenza di oltre 100 attività storiche, più di quante credessi, ci dimostra che il commercio per la nostra città è la mission caratteristica, tra l’altro molto spesso a carattere familiare, tramandata di generazione in generazione. Oggi un’attività ha una vita media di due anni: si tratta di investimenti sbagliati, che rovinano famiglie e dequalificano il tessuto commerciale. A fronte di ciò è importante lavorare affinchè lo sforzo commerciale sia “intelligente” e programmato”. Anche Catia Giannone ha avuto parole di elogio per l’iniziativa, cogliendone il significato implicito. “La mostra è interessante perchè recupera la nascita della Cecina moderna, che poi affonda le radici anche nell’antichità quando era snodo commerciale per gli Etruschi. Ma premiare queste attività è una festa di tutta la città e non solo del commercio. Sono molti, troppi, anni che assistiamo all’apertura e chiusura di attività che spesso hanno vita breve. Quelle che andiamo a festeggiare invece hanno saputo mantenere ed ampliare la propria peculiarità, contro la massificazione e generalizzazione, contribuendo a rendere Cecina un faro commerciale per tutta la provincia e polo attrattivo. Questo deve essere d’esempio, un messaggio importante su quanto sia difficile oggi essere commercianti ma anche lanciare un messaggio a chi vuole intraprendere questo percorso”.
“Un’iniziativa affascinante – sottolinea il sindaco Samuele Lippi – che punta da un lato a valorizzare la nostra storia, del resto la conoscenza serve alle società per evolversi. E anche il riconoscimento alle attività storiche va in questo solco: gli esercizi commerciali che hanno resistito ai cambiamenti epocali, cavalcandoli, meritano di essere considerate le vere eccellenze del nostro territorio”.