Campiglia Marittima: quanta emozione durante la consegna della Bandiera dei Borghi più belli d’Italia

Una festa che ha mantenuto le promesse quella per la consegna della bandiera dei Borghi più Belli d’Italia a Campiglia Marittima. Anche il tempo ha concesso che tutto si svolgesse nel migliore dei modi e molto apprezzata è stata anche la sorpresa con il brindisi di benvenuto a cura dei sommelier Fisar e una decina di auto d’epoca tutte italiane, compresa una ultracentenaria, messe in mostra nella piazza della Vittoria chiusa al traffico dal Casm. I Tamburini di Pomarance e i figuranti in costume del Corteo storico di Campiglia con gli armigeri hanno fatto ingresso in piazza della  Vittoria e accompagnato poi gli ospiti nella piazza principale in cui si è tenuta la cerimonia. Apprezzata dal pubblico tutta la giornata con le iniziative proposte, mercatino, carciofi fritti e vino, spettacoli, laboratori e la conclusione con il Gruppo Cantori Musicanti di Maremma. Una festa popolata da cittadinanza e visitatori, da autorità militari e religiose, sindaci e rappresentanti dei comuni, associazioni di categoria, animata dagli instancabili e appassionati volontari dall’associazionismo.

Emozionata la sindaca Alberta Ticciati ha sottolineato: “Ripeto oggi con piacere che siamo ad un risultato importante, il percorso che abbiamo intrapreso all’inizio del nostro mandato nel 2019 oggi ci consegna questo traguardo che è anche un importante punto di partenza e ripartenza; c’è stato tanto impegno dell’amministrazione comunale in particolare dell’assessora Stella Zannoni che ringrazio, e ringrazio le associazioni, tantissime se non per non dire tutte, a partire da quelle del turismo e cultura, ma strada facendo si sono unite tutte e hanno dato il loro supporto tutti, una comunità che si stringe insieme a tutti i cittadini che rappresentano un punto fondamentale per la crescita, la condivisione e lo sviluppo di questo territorio. C’è molto da fare e noi siamo pronti e sentiamo una comunità che condivide questo approccio e questo obiettivo. Grazie alle attività turistico ricettive  e commerciali di questo borgo che credono fortemente nel progetto, questo risultato è frutto del lavoro di squadra. Oggi qui ci sono i comuni della val di Cornia e dell’Ambito turistico, ma anche i borghi della val di Cornia che sono tra i borghi più belli d’Italia, il borgo ospite di Populonia nel comune di Piombino e Suvereto che è nel Club da tanti anni. Oggi Campiglia ha la possibilità di essere valorizzata nei circuiti dedicati ai borghi e questo rappresenta anche un valore aggiunto per la val di Cornia. Oggi finalmente riceviamo questa bandiera che conserveremo con cura e che cercheremo di onorare nel percorso che riusciremo a fare”.

In rappresentanza dell’Anci Toscana è intervenuta Roberta Casini, sindaca di Lucignano, anch’esso insignito del riconoscimento dei Borghi più belli d’Italia “La consegna della bandiera dei Borghi più belli d’Italia  è un momento speciale per un sindaco e per una comunità intera, appartenere a questa associazione è un bagaglio importante che ci portiamo dentro perché sinonimo di valori culturali ambientali, paesaggistici, non tutti riescono ad entrare nonostante la Toscana sia la Regione per eccellenza dei borghi, della bellezza, del paesaggio, della cultura e delle tradizioni, quindi appartenere a questa famiglia per un sindaco è motivo di orgoglio, complimenti alla sindaca, alla sua comunità e alla sua giunta. Porto il saluto di Anci Toscana, del presidente Biffoni e del direttore Gheri perché Anci crede molto nell’operato dei Borghi e  nel sostegno ad essi che, come ha dimostrato la pandemia, sono la nuova avanguardia del turismo; borghi dove si respira aria di casa, aria di autenticità e credo che questa associazione sia quella che meglio può esprimere questi valori che dobbiamo portare avanti anche con il sostegno delle istituzioni e della Regione che ne conosce e apprezza le potenzialità”.

E’ intervenuta poi la vicepresidente dei Borghi Rosalba Cardinale che non ha nascosto l’emozione della consegna, come rappresentate del Club, ma anche come “vicina di villaggio” arrivando a Suvereto. Cardinale ha raccontato come è nata l’associazione “20 anni fa, da un’idea di Fiorello Primi, attuale presidente, che all’epoca era nella consulta dei comuni turistici dell’Anci, e pensò di dare una svolta per portare l’attenzione anche sui centri minori oltre che sulle grandi città. La scommessa è stata vinta con un ottimo risultato, oggi i borghi accolti sono circa 350 in Italia, 28 in Toscana, e in Italia hanno fatto richiesta di ingresso ad oggi 900 borghi. La selezione per entrare è molto rigida, ci sono 70 parametri da superare e va detto che Campiglia è entrata con un punteggio molto alto. L’attestato che consegno è all’Amministrazione comunale ma saranno i cittadini che faranno sì che questa bandiera continui a sventolare con onore su questo borgo, il cittadino è il primo che dà la buona accoglienza al visitatore. La bandiera da esporre nel palazzo comunale e il cartello con  il logo all’ingresso del  borgo sono un biglietto da visita perché chi arriverà si aspetterà determinate caratteristiche e dobbiamo essere pronti a rispondere sempre a queste aspettative”.                                                                                                                                                          

La parola poi a Elisabetta Giudrinetti, presidente del coordinamento regionale: “Ogni volta che l’associazione dei Borghi più belli d’Italia consegna una nuova bandiera è veramente una festa per tutti perché vince la bellezza, non in senso estetico, ma come quel valore profondo, antropico, che appartiene alle nostre comunità , l’amministrazione è la cornice  istituzionale di una comunità quindi è a tutta la comunità che va il ringraziamento e l’invito ad essere sempre parte attiva e propositiva perché la forte identità di ogni borgo sia di esempio e di sprone per tutti”.

Infine le conclusioni sono state affidate in rappresentanza della Regione Toscana al consigliere Gianni Anselmi che ha portato i saluti del presidente Giani: “Sarei stato presente anche se il Presidente avesse potuto assicurare la sua partecipazione, perché è un momento importante come si vedeva anche dagli occhi delle persone salendo verso la piazza nell’incedere del corteo. Questa bandiera è un riconoscimento al passato ma anche al futuro, non si conquista una bandiera che parla di qualità territoriale, di bellezza, di identità, se non c’è stato un lavoro alle spalle, di costruzione della comunità, partecipazione civica, di tutela e custodia del patrimonio culturale e architettonico dei nostri borghi, ma è una bandiera che guarda anche il futuro perché ogni riconoscimento e certificazione sono un invito e un impegno al miglioramento continui e non sono conquistate una volta per tutte, ma ogni giorno bisogna coltivare e innaffiare. Per fare questo ci sono anche linee di finanziamento regionale, non solo del Pnrr ma del Piano regionale di sviluppo, da qui alla fine della legislatura. Linee di finanziamento sui borghi, sulle filiere agricole, sul sistema turistico, ci sono finanziamenti che lavorando inseme, i comuni e le imprese, possono cogliere”. Anselmi ha salutato sottolineando come “ai grandi problemi che ci ha consegnato la globalizzazione come la pandemia in questi due anni, e un conflitto in corso nel cuore dell’Europa, che non va dimenticato anche in giornate di gioia come queste, alle problematiche che ci consegna la situazione globale, si può rispondere anche con le nostre radici, con le nostre tradizioni e con le ragioni della nostra identità, purché non  siano un fatto di clausura, ma ribadiscano la nostra voglia di stare nel mondo così come siamo diventati negli anni e come vogliamo ambire ad essere nel futuro, non da soli, ma insieme al territorio che ci circonda, il sistema dei Parchi, l’Ambito turistico creato dalla regione”.